Il registro delle unioni civili bocciato in commissione. La partita su diritti e civiltà si giocherà in Consiglio

Il registro delle unioni civili bocciato in commissione. La partita su diritti e civiltà si giocherà in Consiglio

Francesca Stornante

Il registro delle unioni civili bocciato in commissione. La partita su diritti e civiltà si giocherà in Consiglio

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venerdì 16 Ottobre 2015 - 12:12

Oggi la commissione regolamenti ha bocciato la delibera di istituzione del regolamento sulle unioni civili. Solo Antonella Russo e Ivana Risitano hanno detto sì, poi solo astensioni e fughe al momento del voto. Ostruzionismi e ostacoli, tentativi di ridurre tutto ad una bega politica, ma c'è chi non ha intenzione di arrendersi.

Delibera bocciata. E adesso la strada per il regolamento delle unioni civili sarà ancora più in salita. Nonostante gli impegni presi proprio in aula consiliare di fonte a chi da anni si batte affinché Messina compia questo passo di civiltà, nonostante i buoni propositi ascoltati in queste settimane dopo le polemiche scatenate dalle dichiarazioni del consigliere Nicola Cucinotta su matrimoni gay, unioni civili, sodomiti e omofobi, è evidente che a Palazzo Zanca ci sono troppi consiglieri comunali che non sono pronti a trattare con maturità questo delicatissimo tema. E così la delibera di istituzione del regolamento questa mattina è stata bocciata nella IX commissione consiliare presieduta da Mariella Perrone. Arriverà dunque in consiglio comunale con il parere negativo della commissione, dunque tutta la partita si giocherà sugli scranni del civico consesso. Le uniche a votare sì sono state Antonella Russo e Ivana Risitano, si è assunto la responsabilità del no solo Nino Carreri dei Dr, hanno scelto la strada dell’astensione Giovanna Crifò, Claudio Cardile, Mariella Perrone, che però in quanto presidente si astiene sempre dal voto sulle delibere, e persino Nicola Cucinotta che nonostante la dichiarata posizione contraria a tutto l’universo delle unioni civili ha preferito astenersi. Altri hanno preferito lasciare la commissione proprio prima di votare. Astensioni che comunque hanno determinato la bocciatura in commissione e che adesso sposteranno il “problema” in aula.

La delibera sulle unioni civili potrebbe fare il suo ingresso in consiglio già alla prossima seduta fissata per martedì e la consigliera Antonella Russo è pronta a chiedere il prelievo per evitare che il provvedimento cada di nuovo nel dimenticatoio. Dalla sua parte ci sarà sicuramente anche Lucy Fenech che già nelle scorse settimane aveva provato a mettere il registro in discussione, ma anche Nina Lo Presti, Gino Sturniolo, Ivana Risitano, Nora Scuderi, Daniele Zuccarello, Donatella Sindoni, ci saranno quei consiglieri che non hanno paura di andare avanti in una battaglia che viene considerata di grande civiltà e che non hanno intenzione di ridurre la discussione sulle unioni civili a una misera bega politica tra consiglieri e amministrazione. Perché è questo ciò che rischia di diventare il dibattito sul registro.

Gli scontri erano scoppiati in commissione regolamenti già la scorsa settimana, quando è andato in scena un furioso botta e risposta tra Elvira Amata e l’assessore Patrizia Panarello. C’è infatti chi ritiene che questo registro sia una “bandierina” che l’amministrazione vuole piazzare di fronte alla città. C’è anche chi, su tutti Giuseppe Santalco, aveva proposto di aspettare la discussione sul ddl Cirinnà che però, come raccontano le cronache nazionali di questi giorni, ha messo in crisi il governo e di certo non avrà vita facile viste le polemiche e i paletti messi da centristi e cattolici soprattutto sulle adozioni e le pensioni di reversibilità. Ostacoli e ostruzionismi che rischiano solo di perdere altro tempo nella speranza, evidente di qualcuno, di tornare a seppellire il registro delle unioni civili come già era accaduto un anno fa. Stavolta però c’è chi a Palazzo Zanca non ha intenzione di arrendersi. E fuori ci sono cittadini, comitati, giovani, che chiedono a gran voce che Messina abbia il suo registro delle unioni civili per iniziare finalmente a riconoscere a tutti, senza distinzioni di sesso o orientamento sessuale, gli stessi diritti.

Oggi sembra valere poco quel documento proposto dal comitato Arcigay e sottoscritto dalla presidente del consiglio Emilia Barrile nel giorno dell’occupazione dell’aula in nome dei diritti di un’intera comunità che anche a Messina viene relegata ancora ai margini. Con quel documento il comitato Arcigay faceva appello alla politica affinchè la questione dei diritti civili diventi centrale per la politica di questa città. La presidente Barrile si era impegnata per portare in aula il regolamento entro il mese di ottobre. Oggi però con questa prima bocciatura in commissione una parte di politica sembra aver chiuso tutte le porte.

“Noi crediamo che la politica debba muovere il primo passo, debba essere l’artefice del cambiamento in una società che fa difficoltà a ripensarsi su temi come la inclusione delle diversità sentimentali” si legge in quel documento. Adesso viene da chiedersi se la politica messinese che abita a Palazzo Zanca sia pronta a tutto questo.

Francesca Stornante

22 commenti

  1. ma almeno il gettone se lo abbuscatu?

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  2. ma almeno il gettone se lo abbuscatu?

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  3. LA VOLETE FINIRE DI IMITARE I GALLINACCI CHE SCRIVONO QUESTE PAROLE IN ALTRI GIORNALI?

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  4. LA VOLETE FINIRE DI IMITARE I GALLINACCI CHE SCRIVONO QUESTE PAROLE IN ALTRI GIORNALI?

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  5. Riporto

    “persino Nicola Cucinotta che nonostante la dichiarata posizione contraria a tutto l’universo delle unioni civili ha preferito astenersi”

    insomma, nemmeno la dignità di prendersi pubblicamente la responsabilità delle proprie scelte. Vigliacco.

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  6. Riporto

    “persino Nicola Cucinotta che nonostante la dichiarata posizione contraria a tutto l’universo delle unioni civili ha preferito astenersi”

    insomma, nemmeno la dignità di prendersi pubblicamente la responsabilità delle proprie scelte. Vigliacco.

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  7. Forse perchè si è reso conto che si tratta di una pagliacciata priva di valore legale?
    George

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  8. Forse perchè si è reso conto che si tratta di una pagliacciata priva di valore legale?
    George

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  9. Altro motivo per votare no anzichè astenersi.

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  10. Altro motivo per votare no anzichè astenersi.

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  11. ” Orbene, per formazione sociale deve intendersi ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico. In tale nozione è da annoverare anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri “. A scrivere o meglio a sancire solennemente è la CORTE COSTITUZIONALE. Capisti, testa chi fischia.

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  12. ” Orbene, per formazione sociale deve intendersi ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico. In tale nozione è da annoverare anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri “. A scrivere o meglio a sancire solennemente è la CORTE COSTITUZIONALE. Capisti, testa chi fischia.

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  13. LEZIONE A GRATIS DI DIRITTO COSTITUZIONALE agli ebeti del Consiglio Comunale, molti di loro hanno gettato la maschera, sono duri di cuore come le pietre. “L’articolo 2 della COSTITUZIONE (non si mancia) dispone che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”

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  14. LEZIONE A GRATIS DI DIRITTO COSTITUZIONALE agli ebeti del Consiglio Comunale, molti di loro hanno gettato la maschera, sono duri di cuore come le pietre. “L’articolo 2 della COSTITUZIONE (non si mancia) dispone che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”

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  15. Se il motivo fosse stato questo lo avrebbe detto subito.
    Invece ha pubblicato un post di ben più basso livello.

    Salvatore

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  16. Se il motivo fosse stato questo lo avrebbe detto subito.
    Invece ha pubblicato un post di ben più basso livello.

    Salvatore

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  17. CHI L’HA VISTO? Mi riferisco al PARTITO DEMOCRATICO,sulla carta(straccia)appartenente alla famiglia del SOCIALISMO EUROPEO.Il CHI L’HA VISTO vale per le liste in appoggio a Felice CALABRO’,a questo proposito non ha nulla da dire chi ambiva,da posizioni progressiste,governare Messina? Quasi tutti i Consigli Comunali delle grandi città, soprattutto quelle amministrate dal PARTITO DEMOCRATICO hanno deliberato il registro delle UNIONI CIVILI, quello messinese è un partito bigotto. Un PLAUSO ad Antonella RUSSO e Ivana RISITANO, definirle coraggiose è d’obbligo. Avrà pure un valore simbolico, sarà pure una pagliacciata per chi non rispetta l’altrui pensiero, ma per chi vuole utilizzarlo ha un grande valore affettivo, vi pare poco impedirlo?

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  18. CHI L’HA VISTO? Mi riferisco al PARTITO DEMOCRATICO,sulla carta(straccia)appartenente alla famiglia del SOCIALISMO EUROPEO.Il CHI L’HA VISTO vale per le liste in appoggio a Felice CALABRO’,a questo proposito non ha nulla da dire chi ambiva,da posizioni progressiste,governare Messina? Quasi tutti i Consigli Comunali delle grandi città, soprattutto quelle amministrate dal PARTITO DEMOCRATICO hanno deliberato il registro delle UNIONI CIVILI, quello messinese è un partito bigotto. Un PLAUSO ad Antonella RUSSO e Ivana RISITANO, definirle coraggiose è d’obbligo. Avrà pure un valore simbolico, sarà pure una pagliacciata per chi non rispetta l’altrui pensiero, ma per chi vuole utilizzarlo ha un grande valore affettivo, vi pare poco impedirlo?

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  19. LA COSTITUZIONE, TANTO OSANNATA SECONDO I PROPRI INTERESSI PERSONALI POLITICI DI MERCATO O DI CASTA, VIENE CITATA A SPROPOSITO. LA COSTITUZIONE, COME IN QUALSIASI PAESE O GOVERNO DI DIRITTO, NON USO LA PAROLA DEMOCRATICA TANTO USATA A SPROPOSITO QUASI ANCHE PER COMPRARE LA CARTA IGIENICA, DICEVO DI PAESE DI DIRITTO NON PUO’ COLLIEDERE, SECONDO I PROPRI FINI PERSONALI, CON IL CODICE CIVILE, PENALE, AMMINISTRATIVO O DEL LAVORO. DEVONO ESSERE NORME LECITE TRA LORO. IL SOTTOSCRITTO NON PAPPARTIENE A QUALSIASI CATEGORIA DELL’OGGETTO DELL’ARTICOLO, REPUTO CHE IL SINGOLO COMPONENTE DELLA GIUNTA O CONSIGLIO E’ LIBERO DI RICREDERSI, LA COSTITUZIONE PARLA CHIARO OGNUNO E’ LIBERO DI AGIRE. ESSENDO ESTRANEO NON MI INTERESSA, LEX DURA SED LEX. CHIARO?

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  20. LA COSTITUZIONE, TANTO OSANNATA SECONDO I PROPRI INTERESSI PERSONALI POLITICI DI MERCATO O DI CASTA, VIENE CITATA A SPROPOSITO. LA COSTITUZIONE, COME IN QUALSIASI PAESE O GOVERNO DI DIRITTO, NON USO LA PAROLA DEMOCRATICA TANTO USATA A SPROPOSITO QUASI ANCHE PER COMPRARE LA CARTA IGIENICA, DICEVO DI PAESE DI DIRITTO NON PUO’ COLLIEDERE, SECONDO I PROPRI FINI PERSONALI, CON IL CODICE CIVILE, PENALE, AMMINISTRATIVO O DEL LAVORO. DEVONO ESSERE NORME LECITE TRA LORO. IL SOTTOSCRITTO NON PAPPARTIENE A QUALSIASI CATEGORIA DELL’OGGETTO DELL’ARTICOLO, REPUTO CHE IL SINGOLO COMPONENTE DELLA GIUNTA O CONSIGLIO E’ LIBERO DI RICREDERSI, LA COSTITUZIONE PARLA CHIARO OGNUNO E’ LIBERO DI AGIRE. ESSENDO ESTRANEO NON MI INTERESSA, LEX DURA SED LEX. CHIARO?

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  21. ALTRA CONSIDEAZIONE. SE LA SINISTRA, FOSSE SOLERTE A DIFENDERE E CONCEDERE DIRITTI A CLANDESTII (ANCHE PLURIPREGIUDICATI E LASCIATI LIBERI DI AGIRE IN QUSTA MARTORIEATA E SENZA DIGNITA’ NAZIONE) EXTRACOMUNITARI DAVANO LE STESSE GARANZIE DI VITA DI SOSTEGNO A FAMIGLIE POVERE ITALIANE, ABITAZIONE, DIRITTI DI SCUOLA NON PARI A CLANDESTINIE ED EXTRACOMUNITARI, PENSIORI, VEDASI LEGGE MATTARELLA CHE NON PREVEDE DIGNITA’ A POVERI INVALIDI TOTALI E DISOCCUPATI DI SOVVENZIONI E AIUTI, COME € 75 GIORNALIERI E 900 A ZINGARI, INVECE DI € 291 AD INDALIDI ITALIOTTI, LA SINISTRA ERA PRIMO PARTITO PER ALMENO 30 ANNI (SOGNO DI CRAXI E IL PREGIUDICATO MARTELLI COME LEGGE MARTELLI). RIPETO SINISTRA DIFENDE DIRITTI DI CERTI ITALIANI E STRANIERI, MA NON TUTTI

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  22. ALTRA CONSIDEAZIONE. SE LA SINISTRA, FOSSE SOLERTE A DIFENDERE E CONCEDERE DIRITTI A CLANDESTII (ANCHE PLURIPREGIUDICATI E LASCIATI LIBERI DI AGIRE IN QUSTA MARTORIEATA E SENZA DIGNITA’ NAZIONE) EXTRACOMUNITARI DAVANO LE STESSE GARANZIE DI VITA DI SOSTEGNO A FAMIGLIE POVERE ITALIANE, ABITAZIONE, DIRITTI DI SCUOLA NON PARI A CLANDESTINIE ED EXTRACOMUNITARI, PENSIORI, VEDASI LEGGE MATTARELLA CHE NON PREVEDE DIGNITA’ A POVERI INVALIDI TOTALI E DISOCCUPATI DI SOVVENZIONI E AIUTI, COME € 75 GIORNALIERI E 900 A ZINGARI, INVECE DI € 291 AD INDALIDI ITALIOTTI, LA SINISTRA ERA PRIMO PARTITO PER ALMENO 30 ANNI (SOGNO DI CRAXI E IL PREGIUDICATO MARTELLI COME LEGGE MARTELLI). RIPETO SINISTRA DIFENDE DIRITTI DI CERTI ITALIANI E STRANIERI, MA NON TUTTI

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