Città al buio, innumerevoli segnalazioni e proposte inascoltate

Città al buio, innumerevoli segnalazioni e proposte inascoltate

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Città al buio, innumerevoli segnalazioni e proposte inascoltate

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martedì 17 Ottobre 2017 - 06:36

Ormai da giorni numerose strade sono senza pubblica illuminazione e da tutti i quartieri arrivano segnalazioni e solleciti. Anche dalla VI circoscrizione il commento amaro del consigliere Giuseppe Sanò

Da nord a sud la città è di nuovo al buio. A macchia di leopardo la situazione è tornata ad essere grave e pericolosa, soprattutto per la circolazione. Strade centralissime, arterie importanti e villaggi più periferici in questo momento fanno i conti con gli impianti di pubblica illuminazione che al calar della sera restano spenti lasciando tutti al buio. Il problema sembrava essere stato superato con l’affidamento dell’appalto per la gestione e la manutenzione alla nuova ditta Luxor di Valguarnera, ma è evidente che qualcosa non sta funzionando. Già sul fronte sindacale nei giorni scorsi la Fim Cisl segnalava il mancato rispetto della clausola di salvaguardia dei lavoratori da parte della ditta, nel frattempo si stanno moltiplicando i disservizi in tutta la città.

Le segnalazioni sono innumerevoli. E dalla VI circoscrizione arriva anche il commento amaro del consigliere Giuseppe Sanò: «Mi ero volutamente astenuto dal commentare i risultati sul risparmio ottenuto, negli ultimi 4 anni, dal Dipartimento Pubblica Illuminazione, per evitare di gettare benzina sul fuoco, ma ora non ci sto più. Penso sia inconfutabile che se anche noi tenessimo spente metà delle lampadine all’interno delle nostre abitazioni riscontreremmo costi di gestione più contenuti. La gestione familiare del Comune di Messina, amministrata da buon padre di famiglia, sta ottenendo così i suoi brillanti risultati, lasciando a buio interi quartieri, rioni e contrade. Abbiamo atteso, con ansia e molta pazienza, che i problemi legati all’assenza della ditta, dedicata alla pubblica illuminazione, fossero archiviati e si potesse scrivere la parola fine alla farsa della luce ad intermittenza per le strade della città, ma ciò non è avvenuto. Infatti, continuiamo a registrare assenza di pubblica illuminazione in numerose strade».

Sanò spiega però di non essersi limitato solo alla segnalazione, ma ha anche avanzato una proposta: «Il 28 luglio ho inviato all’assessore ai Lavori Pubblici Sergio De Cola, al Dirigente Dipartimento Lavori Pubblici Antonio Amato e all’Assessore al Bilancio Vincenzo Cuzzola la proposta per l’adozione del Noleggio Operativo. Con tale procedura, il Comune non impiega proprie risorse finanziarie né per la realizzazione degli interventi né per la manutenzione degli impianti, opportunamente modificati a spese del concessionario. I Comuni che hanno adottato il Noleggio Operativo, grazie all’uso dei più moderni Led di ultima generazione, sono riusciti ad ottenere un ammodernamento e miglioramento dell’illuminazione stradale ed un abbattimento dei costi energetici. I più moderni sistemi a Led consentono una gestione ottimale dell’impianto con controlli automatici di accensione, potenza del flusso in base al periodo della giornata e l’adeguamento alla stagione dell’anno».

In pratica, secondo il consigliere con questo sistema l’amministrazione comunale, a fronte di un ammodernamento dell’impianti d’illuminazione, andrebbe a ridurre di circa il 70% il consumo energetico. Ma nessuno ha risposto.

«Non abbiamo mai dubitato delle buone intenzioni dell’assessore Sergio De Cola, ma riteniamo che sia più corretto che vengano, lui e il dirigente al ramo, a raccontare all’intero consiglio della VI circoscrizione come numerose strade cittadine verranno nuovamente illuminate».

Il consigliere comunale Libero Gioveni, che il 18 novembre 2016 aveva presentato una dettagliata interrogazione in merito alla mancata scelta da parte di Palazzo Zanca di affidarsi a CONSIP nella gestione e manutenzione della pubblica illuminazione cittadina, rivendica adesso quella sua proposta che, con dati alla mano, non avrebbe fatto ripiombare la città nel buio più assoluto con tutti i disagi e i pericoli che ne conseguono per la cittadinanza. Mentre, infatti, la Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze – spiega Gioveni – obbliga le Amministrazioni ad affidarsi a CONSIP S.p.A. per l’approvvigionamento di beni e servizi al territorio nell’ambito del Programma di razionalizzazione della spesa delle pubbliche amministrazioni, il Dipartimento lavori pubblici di Palazzo Zanca ha fatto finora ricorso solo ad interventi tampone che, a conti fatti, oltre a determinare un esponenziale aggravio di spesa per l'Ente, non si sono mai rivelati risolutivi ed efficaci.

«L’adesione a CONSIP, invece – prosegue il consigliere – avrebbe permesso, in condizioni di assoluta trasparenza, tempistiche di attuazione molto brevi e costi di gara e di progetto completamente nulli, visto che la gara viene esperita a monte con bando europeo dal Ministero. Non occorre andare troppo lontano per individuare le città che in questo senso hanno operato con i crismi della buona politica, finalizzata cioè ad una razionalizzazione dei costi del servizio e dell’energia impiegata; in Sicilia, per esempio, (oltre alla nostra Autorità portuale che ha aderito a CONSIP) già Trapani, Agrigento e Catania adottano soluzioni all’avanguardia che consentono di fornire strumenti moderni ai cittadini per la risoluzione dei guasti sia a breve che a lunga scadenza.

Vi era stata l’anno scorsoricorda Gioveni – una proposta ufficiale per l’attivazione del Servizio Luce 3 CONSIP da parte della società aggiudicataria della gara europea indetta, appunto, da CONSIP S.p.A. per il lotto “Sicilia”; proposta consistente nella fornitura di energia elettrica, manutenzione ordinaria, preventiva e correttiva degli impianti e comprensiva anche dell’investimento per efficientamento energetico di tutto il parco lampade del Comune in tecnologia LED con prezzi che sembravano molto vantaggiosi per l’Amministrazione in quanto onnicomprensivi anche dell’energia elettrica!

Dall’analisi della proposta – spiega ancora l’esponente del gruppo Misto – emergeva un risparmio considerevole di circa 700.00 euro l’anno per 9 anni per l’Amministrazione anche rispetto ai soli costi energetici attualmente sostenuti per l’esercizio degli impianti nelle condizioni in cui sono: ciò, quindi, avrebbe permesso anche l’utilizzo delle sole somme ipotizzate in Bilancio per la sola energia, con l’investimento (a costo zero per l’Amministrazione!!!) da parte della stessa società volto all’efficientamento energetico completo degli impianti composti da più di 25.000 punti luce.

Inoltre – rimarca convinto il consigliere comunale – con l’affidamento a CONSIP non sarebbe stato necessario più bandire alcuna gara di appalto o redigere alcun tipo di progetto, senza considerare che alla fine del contratto gli impianti efficientati sarebbero rimasti di proprietà del Comune che, quindi, avrebbe usufruito direttamente anche dell’ulteriore importante risparmio energetico».

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Un commento

  1. non ci sono solo strade al buio ma anche semafori con luci spente o coperti dai rami degli alberi.Basta transitare sulla tommaso Cannizzaro da Gravitelli a piazza Carrioli.Si vede che l’assessore ha una strada diversa e privilegiata.

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