Tante le persone che hanno affollato l’intero percorso e tanti i balconi addobbati con antiche coperte e vessilli con le antiche insegne della Città per l’intera Via I Settembre

Ottima edizione quella del 2011 per i festeggiamenti in onore della Madonna della Lettera, perpetua protettrice della Città e dell’Arcidiocesi di Messina. Numerose le novità che hanno fatto riscoprire a tanti messinesi la solennità del 3 Giugno in cui si ricorda quando, secondo una pia tradizione, nel lontano 42 d. C. la Vergine Maria ancora vivente volle inviare un proprio messaggio e la propria benedizione alla Città di Messina tramite alcuni ambasciatori in visita a Gerusalemme. Innanzitutto, la presenza al Pontificale presso la Basilica Cattedrale del Cardinale di Palermo e Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana Sua Eminenza Mons. Paolo Romeo. In questa occasione, oltre alla consueta posa sul dipinto della Madonna della Lettera della preziosa manta d’oro realizzata nel XVII secolo dal toscano Innocenzo Mangani, dopo più di trent’anni è stato ripristinato l’artistico allestimento dell’altare maggiore con candelieri, vasi e portafrasche d’argento opera di argentieri messinesi del XVII e XVIII secolo.
Alla Messa Solenne presieduta dal Cardinale Romeo e concelebrata dall’Arcivescovo di Messina Mons. Calogero La Piana, dall’Arcivescovo Emerito di Messina e Amministratore Apostolico della Diocesi di Orvieto Mons. Giovanna Marra, dall’Arcivescovo di Reggio Calabria il messinese Mons. Vittorio Luigi Mondello, dall’Arcivescovo Emerito di Cefalù il messinese Mons. Francesco Sgalambro e dal Vescovo di Nicosia Mons. Salvatore Muratore erano presenti le massime autorità civili e militari della Città con in testa il sindaco Giuseppe Buzzanca e il Prefetto S. E. Francesco Alecci. Al termine della funzione religiosa ai partecipanti è stata distribuita dal Comitato Cittadino Maria SS. della Lettera una riproduzione di una antica stampa di fine ottocento raffigurante una veduta di Messina con la sua Protettrice. Nel pomeriggio si è snodata nel consueto breve percorso cittadino, Corso Cavour-Via Cannizzaro-Via Garibaldi-Via I Settembre, la solenne processione con il prezioso simulacro argenteo, il cui originario fu realizzato a metà seicento su commissione dei celebri Cavalieri della Stella, con la Pigna di cristallo di rocca con le reliquie dei Sacri Capelli della Vergine Maria e la celebre statua di Lio Gangeri della Madonna della Lettera.
Al corteo presenti le numerose Confraternite della Città e dell’Arcidiocesi con le tradizionali insegne, numerosi sacerdoti, i Capitoli della Basilica Cattedrale e della Concattedrale del SS. Salvatore, il Vicario Generale Mons. Carmelo Lupò e l’Arcivescovo Mons. Calogero La Piana. Tante le persone che hanno affollato l’intero percorso ma anche tanti i balconi che quest’anno sono stati addobbati con antiche coperte ma anche dei vessilli con le antiche insegne della Città concesse gentilmente dal Comune di Messina e dal Comitato Vara come i gonfaloni della Città collocati per l’intera Via I Settembre. Non sono passati inosservati i fuochi pirotecnici sparati da alcuni privati a Piazza Duomo all’uscita e al rientro del fercolo argenteo. Altra grande novità l’omaggio canoro dei Bambini della Corale “Note Colorate” al passaggio del fercolo argenteo dall’antica edicola della Madonna della Lettera posta presso Palazzo Pugliatti sul Corso Cavour. Commoventi e sincere le parole conclusive di Mons. La Piana pienamente soddisfatto della processione e della buona partecipazione ma che non ha tralasciato di ricordare i tanti problemi di Messina prima fra tutti la disoccupazione. Ma i festeggiamenti in onore della Madonna della Lettera hanno avuto alcuni prologhi qualche giorno prima, curati dal novello Comitato Cittadino Maria SS. della Lettera, come l’attivazione di un sito internet interamente dedicato alla Patrona di Messina www.madonnadellalettera.it, dell’inaugurazione di una Mostra Devozionale nella Cappella di Santa Maria all’Arcivescovado visitabile ancora fino a Domenica 5 Giugno, di un Concerto Canoro e Strumentale curato dai Maestri Cattolici con la partecipazione di un centinaio di studenti di alcune scuole di Messina e di Villafranca e del pellegrinaggio e offerta floreale alla Stele della Madonnina del Porto. Una festa quella del 3 Giugno che va oltre al valore prettamente religioso perché la Madonna della Lettera sintetizza secoli e secoli di storia, cultura, tradizione e fede che Messina dovrebbe riscoprire anche per concretizzare un futuro migliore. Purtroppo molti messinesi hanno preferito lasciare la Città per fare un anticipo di estate ma questa sera tutti i veri messinesi era a Piazza Duomo a rinnovare l’antico grido: “ W a’ Matri a’ Littra!!!
Marco Grassi