Gestione rifiuti, in Aula cade il numero legale. Rao: "Poniamo fine a quest'agonia"

Gestione rifiuti, in Aula cade il numero legale. Rao: “Poniamo fine a quest’agonia”

Rosaria Brancato

Gestione rifiuti, in Aula cade il numero legale. Rao: “Poniamo fine a quest’agonia”

venerdì 31 Agosto 2012 - 20:36

Per due sedute consecutive in Consiglio Provinciale manca il numero legale. All'ordine del giorno la delibera sulla Srr per i rifiuti. Le maggiori assenze sono nei banchi della maggioranza che si divide anche sul voto. Il capogruppo del Pd chiede le dimissioni della giunta "poniamo fine a quest'agonia" e presenta due interrogazioni, sulla gestione dei mutui residui e sul rischio sforamento del patto di stabilità.

Mentre in Aula la maggioranza di Palazzo dei Leoni si sfalda sul voto sulla delibera relativa alla SRR per i rifiuti, all’orizzonte potrebbe spuntare il rischio sforamento patto di stabilità.

Ieri è scaduto il termine ultimo previsto per l’approvazione della delibera d’ adesione della Provincia al nuovo strumento per la gestione dei rifiuti, la cosiddetta SRR. Nei giorni scorsi lo stesso Ricevuto aveva chiesto un intervento deciso del Consiglio, proprio per dare ai comuni della provincia messinese il segnale di volere essere l’ente guida del nuovo processo di gestione dei rifiuti varato dalla riforma regionale. Ma per due giorni consecutivi in Consiglio non si è raggiunto il numero legale. Nella seduta di ieri erano solo 15 i presenti, e gran parte delle assenze erano nei banchi della maggioranza.

“E’ stato l’ennesimo flop della maggioranza – rileva il capogruppo Pd alla Provincia Pippo Rao- Tra l’altro a favore della delibera ha votato il solo Coppolino per il Pdl e Summa, Mazzeo, La Rosa, e Sidoti dell’Udc. Tre esponenti del Pdl (Bivona, Passaniti e De Domenico) si sono astenuti, così come il Pd, Rifondazione e Prs. Contrari, Cerreti e Pellegrino. Il capogruppo della GdL Galluzzo, unico presente della componente ex AN, ha dichiarato di non votare in dissenso con la Regione”.

In sintesi oltre alle assenze in casa Pdl vanno ad aggiungersi le divergenze sul voto, con un solo consigliere favorevole e tre astenuti. L’Udc invece è stata compatta.

“Sarebbe il caso di porre fine a questa agonia con le dimissioni di Ricevuto – continua Rao- ma nel frattempo c’è solo confusione, come ad esempio sulla gestione dei residui mutui ed il rischio di sforamento del patto di stabilità”.

In entrambi i casi il capogruppo del Pd ha presentato un’interrogazione all’amministrazione per chiedere chiarimenti. Nella prima interrogazione Pippo Rao chiede di conoscere se risponde a vero che la Giunta sta pianificando la devoluzione di somme residue di vecchi mutui per interventi sul territorio, senza rispettare la normativa vigente, che prevede la preventiva autorizzazione della cassa depositi e prestiti, e la delibera del Consiglio Provinciale, unico organo deputato dalla legge a decidere.

“Gli interventi inoltre- spiega l’esponente dell’opposizione- devono essere previsti nei piani triennale ed annuale delle opere pubbliche regolarmente approvati. Il sospetto è che l’avvicinarsi della campagna elettorale stia portando l’amministrazione a promettere interventi che negli anni sono stati disattesi, e che forzando la normativa in materia si vorrebbero attuare attingendo alle risorse residue dei mutui, privando altresì il Consiglio Provinciale del proprio ruolo di pianificazione”.

La seconda interrogazione riguarda il rischio di sforamento del patto di stabilità con il non mantenimento degli obiettivi programmatici previsti dalla legge.

“Da notizie informali si è appreso che il monitoraggio semestrale del Patto di Stabilità 2012 al 30 giugno presenterebbe uno splafonamento di – 21.555 euro spiega Rao- quando l’obiettivo programmatico per l’esercizio 2012 dovrebbe essere di + 2.845 euro, e questo perché la Provincia di Messina è stata considerata ente “ non virtuoso” sulla base dei parametri previsti dalla normativa”.

Il capogruppo del Pd ha chiesto la documentazione agli uffici finanziari, chiedendo al Presidente della Provincia cosa intende fare per invertire il pericoloso trend finanziario negativo dell’ente, che cosa è stato fatto in merito alla spending review e in merito al piano di alienazione o valorizzazione del patrimonio immobiliare.

Nel ricordare le pesanti sanzioni previste e le gravi conseguenze per l’ente in caso di non rispetto del Patto di Stabilità, il Capogruppo del PD ha diffidato l’amministrazione provinciale nel mettere in atto spese non indispensabili. “Ho proposto al Consiglio la costituzione di una Commissione speciale d’inchiesta per monitorare l’andamento della spesa- conclude- e soprattutto la necessità della stessa ai fini degli interessi collettivi evitando così le tentazioni di spese ai fini elettoralistici o comunque superflue. Se non otterrò risposte alle mie interrogazioni non esiterò ad inviarle alla sezione regionale della Corte dei Conti, oltre che all’ufficio ispettivo degli Enti Locali della Regione”.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. in agonia e’ il popolo cari politici avete capito, la gente non ne puo’ piu’

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  2. E questi politici continuano a produrre spazzatura. Non bastasse quanta se ne trova in giro per le strade. Una città sporca per colpa di incapaci a fare il loro lavoro, forse se invece di stare seduti in laute poltrone andassero in giro a raccoglierla la spazzatura otterrebbero qualche risultato.

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