Furci. Rischio esondazione, intervento urgente per risagomare il torrente Pagliara

Furci. Rischio esondazione, intervento urgente per risagomare il torrente Pagliara

Carmelo Caspanello

Furci. Rischio esondazione, intervento urgente per risagomare il torrente Pagliara

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martedì 20 Dicembre 2016 - 11:37

Il corso d'acqua monitorato costantemente dai volontari della Protezione civile. Massima attenzione anche sul Savoca

Intervento urgente per risagomare il torrente Pagliara, lato Furci, questa mattina laddove nell’ottobre del 2015 tracimò. Invadendo lungomare e Statale 114. I lavori sono stati predisposti dal Comune per l’ingrossarsi del corso d’acqua, costantemente monitorato dai volontari della Protezione civile. La pioggia è stata consistente ma fortunatamente, almeno fino ad ora, non è durata a lungo e dalle montagne non sono giunti, come lo scorso anno, grossi flussi d’acqua. La situazione è tuttavia tenuta sotto controllo. Completamente sommersa da terra e detriti la passerella a valle, che unisce i lungomare di Furci e Roccalumera, quasi all’altezza della foce.

Massima attenzione anche sul torrente Savoca, che divide Furci da S. Teresa di Riva, il cui sovralluvionamento ha fatto registrare già parecchi gridi d’allarme di cittadini e amministratori comunali. L’ultimo dopo il nubifragio dello scorso 25 novembre, firmato dai sindaci Sebastiano Foti (Furci), Cateno De Luca (S. Teresa di Riva) e Nino Bartolotta (Savoca). La situazione, questa mattina, non è risultata particolarmente critica. Sulle condizioni del torrente domani (mercoledì) sarà sentito dal Commissario delegato, nonché assessore regionale al Territorio, Maurizio Croce, il sindaco di Santa Teresa di Riva, Cateno De Luca.

Il primo cittadino è stato convocato alle 17,30 a Palermo, per la verifica dello stato dell’arte dei progetti nel contesto del “Patto per la Sicilia”. In questo contesto è previsto un intervento per la sistemazione idraulica del torrente Savoca il cui importo ammonta a 2 milioni e 850mila euro. Croce ha scritto al sindaco di S. Teresa e per conoscenza al dipartimento regionale dell’Ambiente, a quello delle Infrastrutture, al ministero dell’Ambiente e alla Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche presso la presidenza del Consiglio dei ministri.

Croce ha aggiunto che “risulterebbe utile la presenza del responsabile dei procedimento, al fine di notiziare questo ufficio in relazione alla documentazione tecnica ed amministrativa prodotta nell’ambito dell’iter relativo ai singoli progetti in quanto propedeutica all’immediata implementazione della procedura d’appalto”. Andando al di là del burocratese, significa che si sarebbe giunti alla gara d’appalto per l’affidamento dei lavori. La speranza è che sia la volta buona.

Carmelo Caspanello

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