Inchiesta sui bilanci di Palazzo Zanca, nuova delega al consulente Tato'

Inchiesta sui bilanci di Palazzo Zanca, nuova delega al consulente Tato’

Alessandra Serio

Inchiesta sui bilanci di Palazzo Zanca, nuova delega al consulente Tato’

Tag:

martedì 21 Ottobre 2014 - 22:02

Dopo gli interrogatori di consiglieri comunali, assessori e dirigenti, la Procura ha chiesto all'esperto Vito Tatò di approfondire alcuni profili particolari. Poi gli inquirenti tireranno le fila dell'indagine sui conti del Comune di Messina tra il 2010 e il 2013

E' ancora a lavoro sui conti del Comune di Messina il professore Vito Tató. L'esperto ministeriale che ha giá relazionato sui bilanci dell'ultimo triennio della Giunta Buzzanca ha ancora qualche settimana per approfondire il proprio lavoro.

Il procuratore aggiunto Ada Merrino e il sostituto Antonio Carchietti, infatti, gli hanno chiesto di pronunciarsi su nuovo quesiti, emersi dopo la tornata di interrogatori effettuati la scorsa estate. Tra gli indagati, molti hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Tanti consiglieri comunali e dirigenti, invece, hanno preferito rispondere ai pm, spiegando molti passaggi della vita amministrativa di quegli anni. La nuova delega mira a verificare se ci sono profili di responsabilità su aspetti specifici, venuti fuori dopo aver ascoltato tutti i 72 indagati, alcuni dei quali hanno consegnato della documentazione ai magistrati e alla polizia giudiziaria che conduce l'inchiesta.

E' probabile che dopo questa ulteriore consulenza di Tató i magistrati opereranno una prima scrematura nel ventaglio degli indagati, voluto ampio, in una prima fase, proprio per ascoltare tutti quanti. Nel calderone, lo ricordiamo, ci sono i consiglieri comunali in carica dal 2010 al 2013, gli assessori, il sindaco Giuseppe Buzzanca, dirigenti e funzionari di settore.

Fulcro dell'inchiesta è capire se il tentativo, portato avanti dall'amministrazione Buzzanca, di evitare il dissesto del Comune, fosse legittimo o meno, se ci fosse un accordo politico o meno per evitarlo e a che scopo, visto che probabilmente proprio aver tentato di evitare il dissesto ha finito per pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini.

Al vaglio anche i singoli passaggi, se cioè tutti gli atti adottati, da dirigenti, componenti di Giunta e consiglieri, sono stati atti regolari o meno. Non bisogna dimenticare che per ben due volte la Corte dei Conti ha messo in mora Palazzo Zanca, e per ben due volte il Comune ha risposto "rassicurando" i giudici contabili sulle voci di entrata e sugli atti che sarebbero stati successivamente compiuti.

Alessandra Serio

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007