“Uomini che amano le donne”, teatro e musica in casa Cirs

“Uomini che amano le donne”, teatro e musica in casa Cirs

Redazione cultura

“Uomini che amano le donne”, teatro e musica in casa Cirs

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martedì 27 Novembre 2018 - 06:25

La sede della Onlus ha ospitato un omaggio all’universo femminile

Si è svolta domenica 25 novembre, nella sede della onlus che ospita la casa famiglia con donne in difficoltà e vittime di violenza, la manifestazione Uomini che amano le donne, fortemente voluta dal Cirs. Le foto di Martha Micali stese come panni ad asciugare e la scenografia curata da Francesca Cannavò hanno accompagnato l’intero momento culturale. Presente, in rappresentanza dell’intera amministrazione comunale, l’assessore alle Politiche sociali Alessandra Calafiore.

"I femminicidi non sono opera di uomini malati, ma di uomini normali intrisi di una cultura che considera le donne come oggetti di cui è possibile disporre a piacimento e non come persone” ha detto in apertura la presidente Maria Celeste Celi “Perché un cambiamento sia possibile occorre incidere nelladisparità storica dei rapporti di forza tra uomo e donna ma anche evitare di soffermarsi solo sugli episodi di violenza e offrire modelli virtuosi nella speranza che l’emulazione colga anche questi messaggi positivi”.

A esibirsi per primo è stato il regista Vincenzo Tripodo, che ha presentato tre monologhi dal lavoro teatrale Nessun’altra mai, liberamente ispirato al saggio Ferite a morte di Serena Dandini, e portato in scena da Julia Vasileyava, Floriana Restivo e Donatella Salvà di “Actor Gym”

Successivamente il pianista Cesare Natoli ha proposto un brano di Astor Piazzolla, per poi ricordare anche la storia di Maria de Buenos Aires – un’opera tango su libretto del poeta Horacio Ferrer, composta da Piazzolla – che diventa cantante e prostituta, mostrando un carattere orgoglioso, superbo e passionale, anche mettendo a rischio la propria vita.

Ha presentato la serata Alfredo Reni, storico Dj speaker di radio Street che ha chiamato Eliana Camaioni ad introdurre il libro di Fabrizio Palmieri Di amori diversi edito lo scorso maggio da Ad Est dell’Equatore e già in ristampa. Del libro, che pur senza essere un romanzo di genere, affronta il tema dell’omofobia, è stato letto un brano da Michele Falica dell’Accademia “On Stage” di Paride Acacia.

Premiati con calorosi applausi i due momenti musicali offerti da due artisti messinesi, Giacomo Farina e Tony Canto. Farina, al ritmo di fisarmonica e marranzano, è stato affiancato dalla voce di Mariachiara Millimaggi delle “Glorius4” che ha interpretato un brano scritto dal nonno dello storico esponente dei Kunsertu, mentre Canto ha eseguito 1908, dedicata al terremoto di Messina, e La sveglietta, omaggio a Domenico Modugno.

In chiusura, pastry chef Lillo Vinci che ha preparato “in diretta” una torta mimosa con il simbolo del Cirs coinvolgendo il campione di pallanuoto Massimo Giacoppo, testimonial del Cirs, che dedica con passione il proprio tempo per dare voce non solo al lavoro di un ente che da cinquant’anni sta al fianco di chi ha bisogno, ma anche ai beneficiari dell’ente stesso. Il fiore rosa stampato nella sua maglietta bianca è un omaggio a tutti loro, donne e bambini in difficoltà, nella speranza che possano avere un futuro migliore.

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