Il concerto del rapper siciliano allo stadio Scoglio è stato un successo. L'artista ha ironizzato sulla vicenda UniMe della laurea honoris causa
MESSINA – Una tappa conclusiva da incorniciare quella di Marracash a Messina. Allo stadio “Scoglio” il rapper siciliano ha conquistato il pubblico con il suo “Marrastadi2025” . Spazio anche al coinvolgente duetto con Madame, ne “L’anima”, che poi è tornata per cantare la sua “L’amore”.
Quanto a Fabio Bartolo Rizzo, in arte Marracash, classe 1979, ha tenuto il palco con sicurezza. La vittoria della Targa Tenco 2022 con “Noi, loro, gli altri”, per la categoria miglior disco in assoluto, e la creazione del primo festival rap italiano, il “Marageddon”, sono solo alcune delle tappe più importanti di questi anni ricchi di dischi di platino, oltre all’enorme ritorno di pubblico come primo rapper italiano negli stadi.
Innamorato di Ivan Graziani, con omaggio in “È finita la pace”, che si apre con “Firenze (Canzone triste)”, Marracash ha anche ironizzato sul recente caso con l’UniMe. In collegamento con il pezzo “Laurea ad honorem”, ha commentato: “L’università di Messina stava per darmela una laurea ad honorem, anche se poi ha cambiato idea. Li voglio ringraziare lo stesso”.






In generale, un grande show, tra coreografia e luci, senza mai perdere di vista la forza delle canzoni. E la necessità di guardare in faccia la realtà per poterla cambiare.
