Messina, il lungo iter del torrente Papardo: "Nel 2026 il tratto di Faro Superiore sarà appaltato"

Messina, il lungo iter del torrente Papardo: “Nel 2026 il tratto di Faro Superiore sarà appaltato”

Giuseppe Fontana

Messina, il lungo iter del torrente Papardo: “Nel 2026 il tratto di Faro Superiore sarà appaltato”

mercoledì 17 Dicembre 2025 - 16:30

Dopo aver affrontato diverse lungaggini burocratiche, il primo tratto potrà accelerare già dal prossimo anno. Sono opere di "sicurezza e viabilità"

MESSINA – Due progetti e uno stralcio d’opera che dal 2026 in poi porteranno alla “risoluzione generale della situazione del torrente Papardo”. Lo ha spiegato l’assessore Francesco Caminiti durante la seduta odierna della sesta commissione consiliare, presieduta da Giuseppe Busà. A fine ottobre, l’assessorato del Territorio e dell’Ambiente della Regione Sicilia ha dato giudizio positivo di compatibilità ambientale (V.I.A.) per il progetto denominato “Mitigazione del rischio Alluvioni”. All’interno opere di sistemazione in alveo e dei sistemi arginali dei torrenti Larderia, Salemi-Gesso, Ortoliuzzo e per il 1° Stralcio Funzionale relativo al Papardo.

Progetti sul torrente Papardo: non solo sicurezza

Ma andando con ordine. In commissione è stato spiegato che saranno interventi che non “riguardano soltanto il torrente Papardo” ma anche tutte le situazioni degli accessi alle case, la messa in sicurezza e il collegamento tra l’ospedale e il campo da rugby di Sperone. L’assessore ha annunciato che “la parte che collega Faro Superiore a Sperone sarà appaltata ed eseguita nel 2026”. Il rimo dei tratti riguarda l’area a monte di Faro Superiore, verso nord e la zona di Tono. Gli ingegneri hanno spiegato che le opere “riguardano la mitigazione del rischio idraulico. Lì è necessario mettere in sicurezza la popolazione visto che è una zona ad alta pericolosità idraulica, essendo a rischio R3 ed R4”. Il costo di questo primo tratto è “di poco superiore ai 15 milioni”.

Per l’accesso al campo di rugby “prevista una struttura scatolare”

Il tratto dall’ospedale Papardo alla strada provinciale di Faro Superiore, che quindi passa a pochi metri dal campo di rugby “Sciavicco”, prevederà un canale di 8 metri attraverso cui il torrente arriverà poi alla parte tombata. Per l’accesso al campo sarà realizzata “una struttura scatolare per consentire il passaggio verso la struttura sportiva”. Nell’opera saranno anche sistemati diversi muri d’argine del torrente crollati. Caminiti ha puntualizzato che “nella parte bassa, l’intervento da un milione e mezzo è fatto su terreni privati e non sull’alveo. Stiamo rifacendo gli argini. Volevamo evitare di perdere ulteriore tempo con la Regione e ne abbiamo parlato con la struttura commissariale. L’anno scorso nel torrente Papardo c’è stato un fenomeno franoso per cui abbiamo fatto diversi sopralluoghi. L’autorità di bacino ha realizzato il progetto, messo i fondi e metterà in sicurezza”.

Nel 2026 l’appalto per la parte a monte di Faro Superiore

L’assessore e gli ingegneri hanno inoltre spiegato: “La sistemazione del torrente è marginale rispetto alla viabilità. Lungo il torrente ci sono attività di ogni tipo con concessioni edilizie regolari, e così anche le case. I 15 milioni di euro, sia quelli per il progetto in alto sia quelli da spendere in basso, sono dovuti solo in parte alla messa in sicurezza, perché in gran parte serviranno per realizzare le strade e l’accessibilità alle case”.

Caminiti ha poi riassunto: “Abbiamo due progetti generali, lato monte e lato mare. Nel 2026 la parte di Faro Superiore sarà appaltata. Per la parte a valle il finanziamento riguarda un milione e mezzo per il tratto tra ospedale e campo da rugby. Sarà il commissario a trasformare il progetto in esecutivo e a far partire la gara d’appalto. Infine il progetto da Faro Superiore all’ospedale è stata mandata alla Regione. Ci vorranno due anni per la realizzazione, quindi si parla del 2027 per l’ok e poi dovrà essere appaltato”.

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