La grande Muraglia di Giampilieri resta: revocata la sospensione dei lavori

La grande Muraglia di Giampilieri resta: revocata la sospensione dei lavori

Rosaria Brancato

La grande Muraglia di Giampilieri resta: revocata la sospensione dei lavori

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venerdì 07 Luglio 2017 - 04:34

Il sovrintendente ha revocato la sospensione dei lavori ma non è affatto detto che le proteste corali per il "muro in blocchi di cemento" che si sta realizzando nella spiaggia cessino.

La “grande muraglia di Giampilieri Marina” resta, nonostante le perplessità e le proteste dei residenti e nonostante non si capiscano bene i contorni dell’accaduto.

Ieri pomeriggio il sovrintendente ai Beni culturali, Orazio Micali, che lunedì 3 aveva sospeso i lavori di rifioritura che stanno comportando l’allocazione di massi in cemento armato definiti dai residenti il nuovo “muro di Berlino” ha revocato la sospensione stessa ed i lavori possono riprendere.

Micali aveva deciso per la sospensione dopo aver preso atto di un’autorizzazione ambientale concessa nel 2014, durante una conferenza dei servizi, da un incaricato della sovrintendenza, che aveva dato il via libera all’opera a condizione che “i nuovi blocchi in conglomerato cementizio siano sostituiti con massi naturali”.

L’attuale sovrintendente lunedì ha quindi, in via cautelativa, sospeso i lavori in attesa di una relazione dei vigili urbani sullo stato dell’arte. Ieri pomeriggio ha revocato la sospensione, pertanto da questa mattina i lavori possono riprendere.

Intanto nella mattinata all’argomento era stata dedicata la seduta della Commissione consiliare presieduta da Carlo Cantali, problematica più che attuale dopo le proteste degli abitanti, dei deputati regionali Nino Germanà e Valentina Zafarana e del consigliere comunale Daniele Zuccarello.

Facendo un passo indietro alla scorsa settimana si era levata alta la protesta dei residenti di Giampilieri e Briga (vedi video pubblicato su Tempostretto Tv) per i lavori che su disposizione dell’amministrazione comunale, a tutela della costa e per limitarne l’erosione erano in corso. I massi infatti sono stati collocati in modo da diventare una sorta di grande muraglia cinese in versione da spiaggia, impedendo la vista ai residenti ed ai bagnanti ma adesso anche l’accesso al mare.

Protesta corale, sposata anche dai deputati regionali e dal consigliere comunale,.

L’argomento è finito all’attenzione della seduta di Commissione, su richiesta di Daniele Zuccarello, alla presenza dei responsabili degli uffici che hanno chiarito come, per motivi di carenza di risorse i lavori sono stati effettuati “in economia”, con le conseguenze che gli abitanti di Briga e Giampilieri stanno verificando.

“Avere le autorizzazioni non significa che è tutto in regola e nel progetto, peraltro abbastanza indefinito, manca lo studio d’impatto ambientale” ha specificato l’ingegnere Emilio Passaniti, residente nella zona

Se in mattinata in Commissione erano volate scintille tra il presidente Cantali ed il consigliere Zuccarello che faceva notare l’inopportunità ed i disagi causati dalla fila di massi in cemento proprio davanti al mare, nel pomeriggio il sovrintendente ha firmato la revoca della sospensione dei lavori.

Morale della favola: i massi sono lì come si vede nelle fotografie e non è affatto detto che la protesta si fermi qui perché il muro di Giampilieri, opera pensata e voluta a tutela della costa e dell’ambiente rischia di diventare l’esatto opposto.

Su facebook commenta Nino Germanà sarcastico: “I massi di Giampilieri sono stati spostati a mare. Mi chiedo e vi chiedo: è possibile nel 2017 anche solo pensare un'opera di protezione fatta in questo modo scriteriato e oltretutto con massi di cemento armato ? A questo punto manca solo chiamino i writers per un bel murales così sarà un'opera che incarnerà appieno l'amministrazione”.

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. E se non proteggono la costa sono degli inetti. Se la proteggono non lo fanno come avrebbe certamente fatto meglio il professionista citato nell’articolo. Sempre la stessa musica… che noia!!!

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  2. E se non proteggono la costa sono degli inetti. Se la proteggono non lo fanno come avrebbe certamente fatto meglio il professionista citato nell’articolo. Sempre la stessa musica… che noia!!!

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