Un master in Amministrazione e Gestione dei patrimoni confiscati alla mafia

Un master in Amministrazione e Gestione dei patrimoni confiscati alla mafia

Leonardo Berti

Un master in Amministrazione e Gestione dei patrimoni confiscati alla mafia

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martedì 29 Novembre 2016 - 11:48

Presentata stamani la seconda edizione del Master promosso da Unime, Tribunale di Messina, Procura della Repubblica di Messina, Ordine degli avvocati di Messina e Ordine dei Dottori commercialisti ed esperti contabili di Messina.

E' stata presentato stamani, presso la Sala Senato dell’Università degli Studi di Messina, il Master di II Livello in “Amministrazione e Gestione dei patrimoni confiscati alla mafia”, giunto alla sua seconda edizione ed organizzato dall’Ateneo in collaborazione con il Tribunale di Messina, la Procura della Repubblica di Messina, l’Ordine degli Avvocati di Messina, l’Ordine dei Dottori commercialisti ed esperti contabili di Messina. A presentare il Master sono stati il Prof. Moschella, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Il Prof Chiara, direttore del Master, il Presidente dell’Ordine degli avvocati di Messina, Avv. Ciraolo, ed Il Dott. Spicuzza, Presidente dell'Ordine dei Dottori commercialisti di Messina.

In apertura di conferenza stampa il Prof. Moschella ha delineato le linee guida del Master, che “propone un progetto formativo che abbia al centro la lotta alla criminalità organizzata ed alla corruzione, sia sotto il profilo teorico, ma anche e soprattutto sotto quello della formazione pratica di figure professionali altamente specializzate nella gestione dei beni confiscati, perché la confisca rimarrebbe fine a se stessa se questi beni non trovassero nuova vita, assumendo dei contorni molto importanti sia a livello economico che come segnali di legalità. La seconda edizione del master segue la direzione della prima, conclusa nel luglio del 2016, che ha avuto un riscontro molto positivo sia in riferimento alla qualità dei relatori e delle collaborazioni – con lezioni di esperti nazionali ed internazionali, come, ad esempio, quella del prof. Raffaele Cantone, e con la collaborazione di alcuni Enti importanti come il Consiglio d’Europa e l’Agenzia dei Beni confiscati alla mafia – sia in termini di partecipazione da parte di numerosi avvocati e dottori commercialisti”.

“L’organizzazione della seconda edizione di questo Master – prosegue il Prof. Chiara – parte dall’assunto di base che il numero dei beni confiscati alla criminalità organizzata sta aumentando esponenzialmente, quindi diventa importante intervenire per fornire in maniera specialistica la formazione necessaria ai professionisti del settore. Da qui è stato formalizzato il piano formativo: da un lato alcune attività di approfondimento sulle questioni generali del tema della prevenzione al fenomeno della criminalità organizzata, sulle politiche nazionali di contrasto alla corruzione e sulla corruzione all’interno della pubblica amministrazione; ma la parte consistente riguarderà l’approfondimento, con metodologie di confronto e di scambio di idee ed opinioni tra le diverse figure professionali che parteciperanno ai lavori, sulla confisca dei beni e sulla loro amministrazione”.

“Anche quest’anno l’Ordine degli avvocati partecipa attivamente al Master – ha sottolineato nel suo intervento l’Avv. Ciraolo – perché ormai è verificato che sul tema della confisca lo Stato, in larga percentuale, crea disoccupazione dove la mafia, invece, crea occupazione; questo perché nella maggior parte dei casi le aziende sottoposte a sequestro sono destinate ad un procedimento di liquidazione piuttosto che di riorganizzazione, che ne determina il fallimento, con evidenti conseguenze a livello economico e sociale. Da qui nasce l’esigenza di creare un congruo numero di figure professionali specializzate sulla materia, con grande senso di responsabilità nei confronti del sistema della giustizia”. Infine il Dott. Spicuzza ha sottolineato che "La gestione delle aziende e dei beni confiscati non può prescindere dall'attività professionale dei commercialisti ed è per questo motivo che ritengo questo master fondamentale per una formazione specifica nel settore dei patrimoni confiscati alle organizzazioni mafiose".

Il Master è articolato in 400 ore di lezioni frontali strutturate, però, con criteri seminariali: gli argomenti affrontati, infatti, saranno trattati in modo tale da favorire la partecipazione e lo scambio di opinioni sulle base delle competenze diverse dei partecipanti. Sono previste, inoltre, 850 ore di studio individuale, 125 ore di stage e 125 ore per la prova finale. La procedura di selezione sarà attiva fino al 12 dicembre prossimo ed è riservata a coloro che hanno conseguito una laurea magistrale o una laurea vecchio ordinamento, per un massimo di 60 posti. La domanda potrà essere inoltrata attraverso una apposita procedura online, cosi come indicato, insieme a tutte le altre informazioni relative al Master, sul bando presente all’interno del sito dell’Università degli Studi di Messina (nell’apposita sezione dedicata ai bandi), sul sito istituzionale dell’Ordine degli avvocati di Messina e su quello dei dottori commercialisti di Messina.

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