Il grande bluff del Masterplan. Intanto i 108 sindaci avvertono: "A Roma una delegazione, nessun assolo"

Il grande bluff del Masterplan. Intanto i 108 sindaci avvertono: “A Roma una delegazione, nessun assolo”

Rosaria Brancato

Il grande bluff del Masterplan. Intanto i 108 sindaci avvertono: “A Roma una delegazione, nessun assolo”

Tag:

mercoledì 13 Gennaio 2016 - 15:38

Doccia fredda per i sindaci riuniti al Comune in vista della firma del Patto per la Città Metropolitana. Il governo ha stanziato nel biennio 2016-2017 dal Fondo di coesione soltanto 61 milioni di euro ed invita ad una rimodulazione dei progetti presentati. I sindaci intanto ribadiscono: abbiamo fatto rete ed a Roma andremo in delegazione, nessun solista, con riferimento ad Accorinti.

Il Masterplan non sarà un’astronave, al più una barca. I sogni di quanti avevano guardato al Patto per la Città Metropolitana come ad una navicella spaziale sono stati ridimensionati dalla lettera della segreteria tecnica del sottosegretario De Vincenti.

La realtà dei numeri è stato il muro che si sono trovati di fronte i sindaci convocati questa mattina a Palazzo Zanca per continuare quel percorso di squadra che li ha portati a presentare i 12 progetti da inserire nel Patto per la Città Metropolitana.

La lettera che la segreteria tecnica di De Vincenti ha trasmesso l’11 gennaio al Comune evidenzia che se non vogliamo considerare la vicenda Masterplan un bluff almeno poco ci manca. Per la Città Metropolitana di Messina sono stati destinati nel biennio 2016/2017 in base ai fondi di sviluppo e coesione appena 61 milioni di euro. Addio sogni….

Ma andiamo subito alla lettera che ha riportato sulla Terra quei sindaci (per a verità anche a Palermo e Catania è toccata sorte simile) che con entusiasmo e passione hanno in un mese smussato angoli e fatto rete per il bene del territorio.

“In previsione di convocare a breve una riunione relativa al Patto per la Città Metropolitana si informa che è stata quantificata l’entità delle risorse FSC utilizzabili per la realizzazione degli interventi che costituiranno il Patto. L’ammontare previsto per il Patto della Città Metropolitana di Messina è il seguente:

Risorse FSC periodo 2014-2020 332,0 MEuro

Risorse FSCperiodo 2016-2017 61,0 MEuro

Si invita pertanto a voler verificare ed EVENTUALMENTE RIMODULARE le proposte d’intervento già da voi formulate tenendo conto delle risorse disponibili. Si richiama inoltre la necessità/opportunità di prevedere interventi che abbiano ricaduta positiva non solo sulla CITTA’ MA ANCHE SUI COMUNI CHE COSTITUISCONO l’area DELLA CITTA’ METROPOLITANA”.

Per i sindaci seduti intorno al tavolo di Palazzo Zanca è stata una vera doccia fredda. Il Patto per il sud prevede una diversificazione di canali di finanziamento ed il Fondo di coesione e sviluppo non è l’unico, ma, è bene ricordarlo, in questo momento è l’unico “reale”, nel senso che è l’unica coperta corta che il governo Renzi sta mettendo a disposizione. In tempi di magra ci si deve accontentare, ma il Masterplan era stato annunciando come la mamma di tutte le opportunità ed ora si scopre che è soltanto una lontana parente. Non solo le somme fino al 2020 sono di 332 milioni di euro, ma quelle per il 2016-2017 sono soltanto 61 milioni di euro per l’intera Città Metropolitana. I sogni quindi vanno ridimensionati ed è sempre la stessa lettera a chiarirlo quando spiega: “si invita a voler verificare e rimodulare le proposte tenendo conto delle risorse disponibili”. Insomma, 12 progetti con 61 milioni di euro è un po’ come fare le nozze con i fichi secchi. E vi è ancora di più. Perché, come evidenziato dalla stessa segreteria tecnica, c’è il rischio che il Comune capoluogo voglia fare la parte del leone (fatto già accaduto a Palermo), pertanto si sottolinea la necessità di scegliere quei progetti che abbiano ricaduta non solo su Messina ma su tutta l’area. Questa seconda parte della lettera è ben chiara ai sindaci che già dal giorno dell’autoconvocazione camminano in squadra per evitare assoli. Ed infatti la riunione di oggi doveva servire a mettere nero su bianco i nomi della delegazione per il vertice che entro fine mese si terrà con De Vincenti.

Nei giorni scorsi la zona jonica ha scelto come rappresentante Nino Bartolotta, ex assessore regionale e sindaco di Savoca, la zona tirrenica ha scelto Roberto Materia, ex vicepresidente della Provincia e sindaco di Barcellona, mentre la zona nebroidea con ogni probabilità invierà una minidelegazione. Il gruppo affiancherà Accorinti e Signorino.

Stamane però, per la prima volta alle riunioni sul Masterplan il vicesindaco non era presente ed Accorinti ha detto ai colleghi convocati al Comune che al momento “non ci sono certezze sul fatto che possa presentarsi a Roma una delegazione”.

Immediate le reazioni dei presenti per difendere un metodo, quello collegiale, ed uno strumento, la cabina di regia, che fin qui ha dato i suoi frutti e che rischia, pericolosamente, di naufragare nel tratto finale, proprio quello nel quale si dovranno decidere i progetti che saranno finanziati.

Nei giorni scorsi il deputato renziano Tommaso Currò ha ribadito ai sindaci che l’incontro a Roma sarà con una delegazione dal momento che Messina non ha ancora il sindaco metropolitano. Posizione ribadita oggi dai sindaci che difenderanno a denti stretti, a maggior ragione dopo la lettera, la collegialità di scelte che riguardano TUTTO il territorio e non solo quello del capoluogo.

A Roma quindi andrà una delegazione.

“Finora abbiamo ottenuto il risultato di far sentire la voce dei nostri territori e rappresentare le 3 macroaree che saranno con Accorinti a Roma-ha commentato il sindaco di Furnari Mario Foti-Ma è importante aver creato una cabina di regia per le varie tappe del Masterplan ed una rete dei sindaci per il futuro e per creare una forza comune che rappresenti i cittadini di tutti i territori”.

Insomma, non si torna indietro. La pensa così anche il vicesindaco di Rometta Giuseppe Laface: “Da parte dei sindaci presenti oggi a Messina è emersa l’esigenza che si faccia chiarezza sull’ammontare effettivo delle risorse che si renderanno disponibili, in considerazione del fatto che la comunicazione che oggi Accorinti ha portato alla nostra attenzione, attiene alle sole risorse del Fondo di Coesione e sviluppo. Essendo il Masterplan un coacervo di più risorse comunitarie, nazionali, regionali e private che ammonterebbero in totale a circa 112 miliardi di euro per come risulta dal sito del governo, è bene che sia fatta chiarezza su quanto in concreto si potrà contare per Messina. Diventa quindi decisiva la partecipazione della rappresentanza dei sindaci che accompagnerà Accorinti per prendere coscienza della realtà dei fatti”.

Ed infatti è vero che il governo per il Masterplan indica altre fonti di risorse, come i Fondi strutturali (FESR E FSE) o i fondi di cofinanziamento regionale, ma il vertice romano riguarderà soltanto le risorse che, in questo momento, il governo metterà a disposizione come certe ed immediate, per la Città Metropolitana di Messina e cioè 61 milioni di euro entro il 2017 e 332 entro il 2020. Cifre con le quali dobbiamo fare i conti. Se la coperta è più corta del previsto diventa indispensabile che a quel tavolo siedano i rappresentanti di quella Città Metropolitana che è ben più ampia del capoluogo e che comprende 108 comuni. I progetti selezionati dovranno tenere conto di questo.

Rosaria Brancato

12 commenti

  1. La solita barzelletta

    0
    0
  2. La solita barzelletta

    0
    0
  3. Avevamo messo sull’avviso i “muccalapuni” dei nostri rappresentanti politici e la stampa che spesso ingenuamente ci casca e li segue a ruota, senza nessun spirito critico che Roma e l’attuale governo “prende per i fondelli” i cittadini italiani ma soprattutto noi meridionali. Traccheggiano, promettono, illudono sperando in tempi migliori, mentre loro meschinamente galleggiano mantenendo e difendendo nel frattempo i loro personali privilegi. Ma uno “statista” che capisca che l’unico MasterPlan possibile per il Sud è la realizzazione del Ponte Sullo Stretto…non si trova? Povera Italia, povera Sicilia, poverissima Messina.

    0
    0
  4. Avevamo messo sull’avviso i “muccalapuni” dei nostri rappresentanti politici e la stampa che spesso ingenuamente ci casca e li segue a ruota, senza nessun spirito critico che Roma e l’attuale governo “prende per i fondelli” i cittadini italiani ma soprattutto noi meridionali. Traccheggiano, promettono, illudono sperando in tempi migliori, mentre loro meschinamente galleggiano mantenendo e difendendo nel frattempo i loro personali privilegi. Ma uno “statista” che capisca che l’unico MasterPlan possibile per il Sud è la realizzazione del Ponte Sullo Stretto…non si trova? Povera Italia, povera Sicilia, poverissima Messina.

    0
    0
  5. Ma che vi aspettavate? Ma non avete ancora capito con che razza di xxxxxxx ci siamo ritrovati a palazzo chigi?

    0
    0
  6. Ma che vi aspettavate? Ma non avete ancora capito con che razza di xxxxxxx ci siamo ritrovati a palazzo chigi?

    0
    0
  7. Però qualche centinaio di milioni per l’aereo della presidenza del consiglio li ha trovati.
    Maledetti!!!!

    Salvatore

    0
    0
  8. Però qualche centinaio di milioni per l’aereo della presidenza del consiglio li ha trovati.
    Maledetti!!!!

    Salvatore

    0
    0
  9. Non scriverò più nulla perchè TS ha dimostrato che è con questi inetti amministratori dunque di parte e non sopra le parti come dovrebbe essere.

    0
    0
  10. Non scriverò più nulla perchè TS ha dimostrato che è con questi inetti amministratori dunque di parte e non sopra le parti come dovrebbe essere.

    0
    0
  11. PATTO PER IL SUD o BRICIOLE PER IL SUD. L’anfitrione fiorentino parlava di UNA PAGINA NUOVA PER IL MEZZOGIORNO D’ITALIA. Secondo Matteo RENZI con 61 milioni la Città Metropolitana di Messina, con un territorio fra i più estesi e popolati d’Italia, dovrebbe condividere con il Governo Nazionale aree di industrializzazione o reindustrializzazione, bonifiche e tutela ambientale, agricoltura e industria agroalimentare, turismo e attrattori culturali, servizi e logistica, infrastrutture e servizi di pubblica utilità, sempre con 61 milioni. Caro Ernesto CARBONE non hai nulla da obiettare al tuo Matteo RENZI? Finiamola con questa buffonata del PONTE, il SUD ha bisogno di infrastrutture, ferrovie, strade, acquedotti e…. non dell’araba fenice.

    0
    0
  12. PATTO PER IL SUD o BRICIOLE PER IL SUD. L’anfitrione fiorentino parlava di UNA PAGINA NUOVA PER IL MEZZOGIORNO D’ITALIA. Secondo Matteo RENZI con 61 milioni la Città Metropolitana di Messina, con un territorio fra i più estesi e popolati d’Italia, dovrebbe condividere con il Governo Nazionale aree di industrializzazione o reindustrializzazione, bonifiche e tutela ambientale, agricoltura e industria agroalimentare, turismo e attrattori culturali, servizi e logistica, infrastrutture e servizi di pubblica utilità, sempre con 61 milioni. Caro Ernesto CARBONE non hai nulla da obiettare al tuo Matteo RENZI? Finiamola con questa buffonata del PONTE, il SUD ha bisogno di infrastrutture, ferrovie, strade, acquedotti e…. non dell’araba fenice.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007