Messina. 15enne picchiato nei luoghi della movida

Messina. 15enne picchiato nei luoghi della movida

Marco Olivieri

Messina. 15enne picchiato nei luoghi della movida

domenica 23 Novembre 2025 - 14:22

Indagini della polizia su un'aggressione notturna nei pressi della chiesa dei Catalani. Potrebbero essere decisive le immagini della videosorveglianza

MESSINA – Un’aggressione avvenuta la scorsa notte nella zona della movida. Un quindicenne è stato aggredito alle spalle e picchiato vicino alla chiesa dei Catalani. Da qui la medicazione al pronto soccorso del “Piemonte” di Messina. Sul posto sono intevenuti gli agenti delle Volanti. Il ragazzo ha dichiarato di non essere in grado d’individuare il responsabile o i responsabili.

Ancora non è stata sporta denuncia. Potrebbero essere decisive le immagini della videosorveglianza.

Indagini a cura dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia.

4 commenti

  1. BASTA!!!!! INTANTO BISOGNA INTERVENIRE PURE SENZA DENUNCIA …..LEGGI SEVERE PERCHÉ STA DIVENTANDO TROPPO DILAGANTE LA VIOLENZA GIOVANILE E OCCORRONO PROVVEDIMENTI DRASTICI.

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  2. Prima di tutto farei chiudere tutti i locali non oltre le undici di sera.Secondo nelle pizzerie e pub farei vendere solo bibite e nessun tipo di bevanda contenente alcool, compresa la birra. Terzo ai locali che non rispettano queste norme ritirerei la licenza di commercio e chiuderei il locale per sempre. Forse solo così si potrebbe mettere un freno alla delinquenza giovanile e non del fine settimana.

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  3. Primo, secondo,terzo,se ci tenete ai propri figli non fateli uscire proprio , ormai siamo in mezzo alla giungla e le persone che vengono pagati per cautelarci sono assenti in tutti i sensi.

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  4. Si vabbè, torniamo al proibizionismo. Lo hanno già fatto in America cent’anni fa e sappiamo tutti come è andata a finire. Come se il problema fosse solo causato dai ragazzi che bevono, per tacere del fatto che chi somministra alcool a un minore commette già un reato. La questione è molto più complessa e non si può liquidare (non è un gioco di parole…) in maniera così semplicistica.

    La violenza giovanile non è un fatto nuovo, semmai ora è diventata più visibile anche a causa dei nuovi modi in cui si esprime: siamo in una società dove tutto è spettacolo (Debord lo aveva capito quasi sessant’anni fa) e pertanto anche il bullismo, le aggressioni ecc. devono essere spettacolarizzate. Quante volte si scoprono i responsabili perché se ne vantano sui social? Con tanto di filmati? Cosa passa nella testa di un ragazzo che vede un suo coetaneo preso a bastonate e invece di cercare di mettere pace o chiamare aiuto filma tutto col telefono? Sullo sfondo ci sono giovani ai quali le famiglie non hanno dato alcuna bussola morale, oppure magari hanno insegnato che uno per “farsi valere” nella vita deve passare sul cadavere del prossimo. Poi lo spirito di emulazione, fortissimo negli adolescenti, fa il resto. E questo è il risultato.

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