Messina. Aiuti al commercio, per il Comitato 3 S non bastano: "No a cordoli e piste ciclabili"

Messina. Aiuti al commercio, per il Comitato 3 S non bastano: “No a cordoli e piste ciclabili”

Redazione

Messina. Aiuti al commercio, per il Comitato 3 S non bastano: “No a cordoli e piste ciclabili”

martedì 04 Marzo 2025 - 11:32

Il presidente Gaetano Sciacca considera anche inutili i parcheggi d'interscambio

“Insufficienti, tardive e senza confronto”. Queste sono le prime considerazioni che il Comitato Me3s intende condividere con l’opinione pubblica in merito ai provvedimenti annunciati dall’Amministrazione Comunale di Messina per affrontare la crisi del commercio cittadino.

“È sconfortante constatare come si perseveri nell’errore di affrontare la crisi con interventi palliativi, privi di una visione strategica per il presente e il futuro della città. Come recita un vecchio detto, “dopo che hanno rubato a Santa Chiara, si mettono i cancelli di ferro”. Pensare di risolvere un problema strutturale con misure marginali, come la riduzione del 15% della Tari o la gratuità dei parcheggi di interscambio, è un’illusione. Peraltro, tali parcheggi rischiano di essere occupati sistematicamente dai residenti, senza alcun reale beneficio per il commercio. Analogamente, la riduzione della tassa sull’occupazione del suolo pubblico riguarda solo il settore del cibo, escludendo il resto del comparto commerciale. La gratuità dell’acqua per i commercianti, inoltre, ha un impatto irrilevante rispetto alle necessità economiche di chi lotta per restare a galla. Se volessimo quantificare sommariamente l’effetto concreto di queste misure per il singolo commerciante, ne verrebbe fuori un misero contributo di circa 200/300 euro all’anno. Numeri che, di fronte alla crisi attuale, appaiono del tutto inadeguati. Non possono essere queste le “iniziative shock” necessarie per risollevare la città. Al contrario, servono interventi coraggiosi, strutturali e tempestivi, senza ulteriori indugi. La domanda che ci poniamo è semplice: chi investirà in una città in ginocchio?”.

“A tutto ciò si aggiunge la totale assenza di confronto con i commercianti, nonostante le ripetute dichiarazioni dell’Amministrazione sulla volontà di dialogare. A riprova di ciò, ricordiamo il Consiglio Comunale straordinario del 3 febbraio scorso, al quale il nostro Comitato ha partecipato. In quell’occasione era stata annunciata l’istituzione di un tavolo di crisi permanente aperto alla città. A oggi, attendiamo ancora che alle parole seguano i fatti”.

“Ribadiamo con forza che le misure necessarie non sono interventi di facciata, ma azioni strutturali. Occorre restituire fluidità alla viabilità cittadina eliminando cordoli, piste ciclabili inadeguate, parcheggi di interscambio inutili e pseudo-isole pedonali che limitano la libertà di movimento di cittadini e commercianti. I parcheggi di interscambio, se collocati in punti strategici, possono essere utili, ma non devono restringere arterie fondamentali per la viabilità e la sicurezza. Le piste ciclabili vanno realizzate in aree adeguate, fuori dal centro urbano, dove possano garantire sicurezza e fruibilità”.

“Il centro commerciale naturale di Viale San Martino può funzionare solo se supportato da una viabilità efficiente e da un incremento dei parcheggi, non dalla loro riduzione. In quest’ottica, appare fondamentale la realizzazione del parcheggio “Fosso” in un’area strategica del centro cittadino, con la possibilità di creare un edificio multipiano senza incidere sulla viabilità attuale. La Ztl, infine, può essere un’opportunità, ma solo se limitata alla zona di Piazza Duomo; estenderla ad altre aree del centro sarebbe improponibile e dannoso”.

Le richieste del Comitato Me3s si possono così riassumere:

• Un tavolo di crisi permanente con il coinvolgimento diretto dei commercianti.

• Una revisione strutturale della viabilità cittadina, con soluzioni efficaci per la mobilità e il commercio.

• Incentivi fiscali concreti e di ampio respiro, non interventi di facciata.

• Un piano urbanistico e commerciale di rilancio, che favorisca gli investimenti e dia certezze per il futuro.

“Queste sono le misure urgenti e necessarie che un’Amministrazione consapevole della crisi dovrebbe adottare per evitare che la situazione, già grave, diventi drammatica e irreversibile. La città di Messina non può più permettersi politiche di corto respiro. Serve una strategia chiara, coraggiosa e condivisa” – conclude il presidente del Comitato Messina 3S, Gaetano Sciacca.

5 commenti

  1. Lanfranchi Eugenio 4 Marzo 2025 11:49

    Il motto gia risaputo è “Ce lo chiede l’Europa”.

    6
    7
  2. certo che l’iniziativa del amministrazione nella diminuzione della tari e dell’acqua servono ben poco , ma nemmeno le proposte di togliere cordoli e pisteciclabili e isole pedonali, che non fanno altro che aumentare le soste e i transiti selvaggi di incivili che gia adesso scorrazzano pe le vie del centro e delle zone periferiche.
    il problema del commercio è in tutta Italia, e la causa è on line che non si potra mai combattere. inutile spendere altri soldi per soluzioni palliative …..
    se si vuole fare qualcosa , ma si deve fare a livello ministeriale, è abbattere i costi del personale, eliminando tasse su stipendi e tagli sulle buste paga .

    14
    12
  3. Ma questi soggetti quando vanno, non troppo lontano, tipo Palermo o Catania, per non parlare del resto del mondo civilizzato, non si lamentano quando fanno km a piedi visto che parcheggiare in centro è ormai un miraggio poiché la politica è quella di liberare i centri storici dai veicoli.
    Come mai non ne fanno una battaglia nazionale se ci credono cosi tanto?

    P.S.: in nessuna città si addossa la crisi economica alla pedonalizzazione del centro storico, anzi, sempre piu’ città aderiscono all’iniziativa….ma noi siamo i soliti buddaci bravi solo a frignare

    24
    22
  4. Giusto????
    Sbagliato?????
    Non so.
    Dopo Scurria anche Sciacca candidato sindaco e almeno avremo idee chiare sulle proposte.
    Con Basile abbiamo avuto 000ororese e zero confronto…….secondo me.

    3
    3
  5. Oltre a eliminare cordoli e piste ciclabili perché non legalizzare il parcheggio in doppia fila, sopra i marciapiedi e addirittura proporre ai negozianti di far entrare i clienti dentro con la macchina?

    4
    3

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED