Poi l'ha colpito ancora con calci e pugni e ha telefonato alla Polizia sostenendo di essere lui vittima di un'aggressione. E' stato arrestato ed è ai domiciliari
MESSINA – L’ha sorpreso di spalle, sabato notte, nel pieno della movida messinese, in centro città. Prima l’ha colpito con una cinghia, poi gli ha spaccato una bottiglia di vetro in testa, poi ha continuato con calci e pugni.
Subito dopo ha chiamato la Sala Operativa della Questura, sostenendo di essere stato lui vittima di un’aggressione, da parte di un gruppo di catanesi.
Gli agenti delle Volanti sono intervenuti subito, hanno visto molti ragazzi impauriti che andavano via dal luogo dell’aggressione, e hanno capito che la telefonata era un tentativo di depistaggio.
Nelle vie limitrofe è stato rintracciato il 41enne messinese Giuseppe Spartà, che ha precedenti, arrestato per lesioni personali aggravate. La persona aggredita è l’attuale fidanzato della sua ex.
Dopo il rito direttissimo, il giudice l’ha posto agli arresti domiciliari.
Nel 2019 ancora vivono questi schiocchi individui non siamo più nell’era della cavalleria rusticana .