Messina inclusiva, il progetto Pnrr da un milione per l'accessibilità digitale

Messina inclusiva, il progetto Pnrr da un milione di euro per l’accessibilità digitale

Giuseppe Fontana

Messina inclusiva, il progetto Pnrr da un milione di euro per l’accessibilità digitale

martedì 24 Giugno 2025 - 12:37

Prosegue l'impegno dell'amministrazione verso la transizione digitale di Messina. Basile: "Così una cittadinanza più vicina alle istituzioni"

MESSINA – Una Messina più inclusiva passa anche dalla digitalizzazione dei servizi pubblici. Questo è l’obiettivo del progetto “Messina Inclusiva: miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali”, finanziato nell’ambito del PNRR – Missione 1, Componente 1, Asse 1 – Investimento 1.4.2 Citizen Inclusion. Il sindaco Federico Basile e l’assessore alla Digitalizzazione Roberto Cicala ne hanno parlato in conferenza stampa evidenziando i grandi passi avanti nell’accessibilità ai servizi digitali dalla città.

Messina inclusiva, Basile: “Sfide che dobbiamo vincere”

Basile, parlando di una Messina inclusiva sempre di più, ha sottolineato che c’è “un grande impegno alla rincorsa alla digitalizzazione, alla transizione. Ultimamente si sente parlare di intelligenza artificiale che già sta cambiando le nostre abitudini. Mi piace ricordare che prima del 2018 questo Comune non era neanche mentalmente proiettato a questa attualità. Oggi lo è e abbiamo scalato tante posizioni nelle classifiche italiane su questo tema. Sono sfide che dobbiamo vincere. Il sistema che si sta ponendo in essere deve agevolare la vita dei cittadini. Messina vuole farlo per garantire con i sistemi informatizzati un avvicinamento alle istituzioni. Sono convinto che tutto ciò che si sta facendo lo si fa per la cittadinanza”.

Mondello: “Un progetto che ci fa crescere culturalmente”

Il dottore Maurizio Mondello, in qualità di responsabile del Servizio R.T.D. Transizione Digitale, Statistica, Innovazione Tecnologica e Toponomastica ha parlato di Messina inclusiva come di “un progetto che ci ha fatto crescere culturalmente e ci ha fatto mettere vicini ai colleghi meno fortunati di noi. Il comune di Messina ha completato un cambio di rotta importante in tal senso. La città è più inclusiva anche sotto questo aspetto. Si è partiti dalla formazione e lì abbiamo realmente creato linee guide per l’accessibilità nei documenti pubblici. Chi ha difficoltà non riesce a comprendere il contenuto degli atti se non è scritto in un determinato modo. Questa misura è uno strumento importante e abbiamo colto l’opportunità che ha fornito l’Agid, l’agenzia per l’Italia digitale”.

Cicala: “Ognuno di noi deve abbattere le barriere”

Soddisfatto di “Messina inclusiva” anche l’assessore Roberto Cicala: “È compito di ognuno di noi abbattere le barriere e ancora di più della politica, non appena ci sono gli strumenti per rendere la città più inclusiva. Non appena è stato lanciato il progetto con i fondi Pnrr il Comune ha subito dato il suo assenso. Abbiamo sempre pensato che le barriere siano quelle architettoniche, ma il mondo va anche verso il digitale e i servizi. Dobbiamo permettere a tutti i cittadini di poter accedere a questi servizi. Abbiamo dimostrato attenzione a questi progetti e contiamo di migliorare ancora e dare a chiunque la possibilità di poter utilizzare questi servizi digitali. Nei prossimi anni continueremo ancora a lavorare per eliminare queste barriere, sempre di più”.

Importo finanziato da un milione

Nella scheda di “Citizen inclusion” presente sul sito del comune di Messina, si parla di un importo finanziato pari a 995mila euro con fondi Pnrr. Il comune “in qualità di soggetto sub-attuatore, ha sottoscritto un accordo con l’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) per realizzare la misura 1.4.2 del PNRR che è volta a migliorare l’esperienza dell’utente, con particolare riguardo agli aspetti inclusivi relativi all’accessibilità dei servizi digitali della PA erogati al pubblico, anche in linea con quanto previsto dalle direttive europee e dalla normativa nazionale”.

Gli obiettivi

Gli obiettivi selezionati dal comune consistono nell’assicurare “che almeno il 50% delle tecnologie assistive richieste venga messo a disposizione di tutti i lavoratori con disabilità”, nell’erogare “formazione al territorio con focus specifici in tema di accessibilità” e nel “ridurre del 50% il numero delle tipologie di errore su almeno 2 servizi digitali, relativamente alle pagine del servizio successive al login dell’utente”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED