Messina. La bolletta di un tabaccaio: in un anno da 480 euro a oltre 1.100

Messina. La bolletta di un tabaccaio: in un anno da 480 euro a oltre 1.100

Giuseppe Fontana

Messina. La bolletta di un tabaccaio: in un anno da 480 euro a oltre 1.100

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sabato 17 Settembre 2022 - 07:20

Raddoppia il costo del bimestre luglio-agosto, nonostante climatizzatori guasti e un mese lavorando solo la mattina: "Così non si può andare avanti"

MESSINA – Da 480,96 euro a 1.134,48 euro. Sono due bollette a distanza di un anno, la prima del bimestre settembre-ottobre 2021 e la seconda dello scorso, luglio-agosto 2022. A inviarla è stato un tabaccaio del centro cittadino, un’altra voce di un imprenditore che ha visto bollette più che raddoppiate in meno di un anno.

A luglio senza climatizzatori, ad agosto mezza giornata

Racconta che la bolletta dell’ultimo bimestre, riguardante luglio e agosto, sarebbe potuta essere ancora più alta: “A luglio praticamente non abbiamo utilizzato i condizionatori a causa di un guasto, mentre ad agosto abbiamo fatto mezza giornata. Se avessimo lavorato tutto il giorno e con i climatizzatori accesi, cosa sarebbe successo?” Poi prosegue con amarezza: “Ora che si tornerà a pieno ritmo mi aspetto di peggio, la bolletta di settembre e ottobre rischia di essere ancora più alta”.

“Si lavora in perdita”

“Così non si può andare avanti, si lavora in perdita”, conclude. Frasi che vengono raccolte ormai quotidianamente e che riguardano anche le famiglie, sempre più alle prese con un’inflazione che schiaccia risparmi e guadagni mensili. L’aumento delle bollette riguarda ogni casa, non solo le imprese, e questo si ripercuote anche sul commercio, con tanti cittadini a rinunciare a beni di vario tipo, in un circolo vizioso senza fine.

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4 commenti

  1. La bolletta di un dipendente pubblico con 1100 euro di stipendio al mese con famiglia passa da 100 a 400 euro……ma non ha SUV, Villetta al Mare, Motociclettoni conto im banca, paga stringe i denti e va avanti. Mi sono rotto le scatole di questi lamentatori che giornalmente riportate sui vostri giornali.

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  2. Concordo in pieno con l’amico Peppino,ora sono tutti che si lamentano e parlano di lavoro in perdita,ma quando facevano i paperoni con moto e SUV era tutto ok,bene adesso che la crisi li morde piangono come tante femminucce. Lavorare e zitti, è un momento particolare non state lì a piangere come tante femminucce,pagate e lavorate, invece di fare i gradassi conducete una vita normale.

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  3. Il rincaro dell’energia elettrica c’è ed è esagerato, ma le due bollette a paragone sono di due periodi diversi…. . Si sa che ad agosto con i climatizzatori accesi si consuma di più !!!

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  4. Cianci e ddatta, vecchio detto popolare. Quando guadagnano, spesso sfruttando il lavoro degli altri, sono bravi imprenditori( oramai putiari non si usa più). Quando c’è qualcosa che non va, il libero mercato non vale; si invocano aiuti da parte dello Stato, attingendo a risorse provenienti da tasse che, nella maggior parte dei casi, loro evadono tranquillamente.

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