Dall'Iis Antonello al Ritrovo Narciso, Lorenzo è un ragazzo affetto da sindrome di down la cui storia positiva ci viene raccontata dalla professoressa Tiziana Biundo

MESSINA – In un momento storico difficile per tanti cittadini, con la pandemia a premere sulle vite di ognuno di noi, tra perdite e problemi economici, per fortuna ci sono intorno a noi anche storie positive. Una di queste ce la racconta la professoressa Tiziana Biundo, docente dell’IIS “Antonello” di Messina e che ha condiviso la sua esperienza di crescita lavorativa con Lorenzo, un alunno affetto da sindrome di down. Un percorso lungo, partito fin dal primo anno nell’istituto, quando è stato inserito in un percorso progettato per far acquisire abilità professionali da spendere nel mondo del lavoro.

Il lavoro estivo di Lorenzo

“Ha frequentato attivamente laboratori professionalizzanti di cucina, pasticceria e sala bar”, ci spiega la professoressa Biundo, un’esperienza che gli è servita perché durante l’estate ha svolto l’alternanza scuola lavoro al Ritrovo Narciso, lavorando a stretto contatto con i colleghi e trovando stimoli nuovi nell’ambiente di lavoro che lo ha accolto. In più Lorenzo ha “imparato, oltre a svolgere attività di sala/bar, a recarsi autonomamente sul posto di lavoro, e migliorare sensibilmente la sua autonomia sociale”.

L’appello della professoressa

Un’esperienza che ha arricchito il giovane e chi gli è stato al fianco, compresi gli imprenditori e i suoi colleghi. La professoressa Biundo lancia inoltre un appello: “Purtroppo si tratta si tratta di una goccia nel mare, e, basterebbe fare un po’ più di attenzione a Messina per cambiare le cose. Per i nostri ragazzi speciali trovare un impiego è importante perché evita l’isolamento, ma può diventare una risorsa anche per i datori di lavoro”. Quella di Lorenzo è una storia positiva che dà speranza, una storia fatta di inclusione, impegno, affetto e piccoli sogni realizzati e realizzabili, per cui ogni giorno bisognerebbe combattere di più e in maniera migliore.