Messina. Lagalla: "Sicilia si candida a ruolo da protagonista per produzione agricola" AUDIO

Messina. Lagalla: “Sicilia si candida a ruolo da protagonista per produzione agricola” AUDIO

Giuseppe Fontana

Messina. Lagalla: “Sicilia si candida a ruolo da protagonista per produzione agricola” AUDIO

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venerdì 10 Settembre 2021 - 07:05

L'assessore è intervenuto alla presentazione del libro dell'onorevole Calanna, "Dalla riforma agraria alla costituzione della Banca della Terra".

L’intervento dell’assessore regionale Lagalla

MESSINA – “Oggi siamo in una fase in cui gli studi universitari segnano un ritorno dei ragazzi alla terra, un incremento delle presenze nelle facoltà e nei dipartimenti di agraria”. L’assessore regionale all’istruzione e formazione professionale, Roberto Lagalla, ha parlato così del momento storico vissuto dalle università siciliane. L’intervento si è tenuto durante la presentazione del libro “Dalla riforma agraria alla costituzione della Banca della Terra”, scritto dall’onorevole Francesco Calanna e presentato ieri pomeriggio alla terrazza di Palazzo Samonà, sede della direzione provinciale dell’Inps Messina.

Calanna: “La terra è metafora di formazione”

Durante la serata, con la splendida cornice dello Stretto di Messina a fare da sfondo, sono intervenuti Marcello Mastrojeni, direttore provinciale Inps Messina, l’assessore alla cultura Enzo Caruso in rappresentanza del Comune di Messina, Giovanni Moschella, prorettore vicario dell’Università di Messina, e Antonino Massimino, presidente del comitato provinciale Inps. Gli ospiti, compreso l’assessore regionale Lagalla, hanno preceduto lo stesso Calanna, che con trasporto ha parlato della propria opera dopo aver ringraziato l’Inps per l’ospitalità. L’onorevole ha sottolineato come la terra sia “metafora di formazione”, e che oggi, nella società moderna, servano figure professionali specifiche per potersi evolvere in tal senso.

Lagalla: “Buona agricoltura va inserita in buona politica”

Parole che richiamano quelle espresse poco prima da Lagalla, che ha parlato dell’offerta formativa siciliana: “Si è diversificata l’offerta formativa sulla base della complessità dell’approccio agricolo e agronomico, oggi cambiato in termini di opportunità, innovazione, ingegneria, sistemi d’irrigazione e molte altre cose. Ma una buona agricoltura va inserita all’interno di una buona politica. Si sta facendo uno sforzo importante, che sia per il vino, l’olio, o varie colture protette. La Sicilia si candida a poter riprendere un ruolo da protagonista nello scenario nazionale e internazionale della produzione e della commercializzazione agricola, con un potenziale di assorbimento occupazionale importanti”.

“Dobbiamo interrogarci sui bisogni dei giovani”

“Stiamo modificando fortemente il processo di scelta formativa anche in base alle esigenze della filiera. Questo è un investimento che la Regione ha fatto e continuerà a fare. Bisogna recuperare il tempo perduto”, ha concluso l’assessore Lagalla, “e dobbiamo interrogarci su quali siano i bisogni dei giovani”.

2 commenti

  1. Ma questi dove vivono? Dopo una programmazione bloccata e incapaci di spendere le risorse europee hanno messo in ginocchio il comparto agricolo e ora lo vogliono rilanciare? Ma credeva di essere a Zelig?

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  2. L’amore per la terra dà solo buoni frutti. Oh yeah! Si dice così? E poi, e poi…

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