Messina, liberare gli accessi al mare. Sinergia tra Comune, Demanio e Capitaneria

Messina, liberare gli accessi al mare. Sinergia tra Comune, Demanio e Capitaneria

Marco Ipsale

Messina, liberare gli accessi al mare. Sinergia tra Comune, Demanio e Capitaneria

giovedì 28 Novembre 2024 - 14:45

Nuova spinta da parte della giunta Basile, obiettivo aprire varchi

Tanti tentativi falliti negli scorsi anni. 56 chilometri di costa, da Giampilieri a Orto Liuzzo, e molti di questi inaccessibili perché occupati da proprietà private. Ma l’obiettivo è di liberare almeno dei varchi per consentire l’accesso al mare.

I cancelli… sul nulla

L’esempio principe è quello di via Senatore Arena, l’inizio della parte tirrenica subito dopo Capo Peloro, ma non è l’unico. Lì c’è la particolarità di alcuni cancelli e recinzioni che danno… sul nulla, cioè su spiagge spesso piene di rifiuti, senza costruzioni, che invece dovrebbero e potrebbero essere fruibili per i cittadini. Un lungomare rivalorizzerebbe totalmente una zona potenzialmente bellissima ma abbandonata, lì dove tra non molto dovrebbe esserci una nuova strada di collegamento con le Torri Morandi per liberare dal traffico il centro di Torre Faro.

Nessuna Amministrazione è mai riuscita a risolvere la questione. Ora ci riprova la giunta Basile, su input dell’assessore Francesco Caminiti, di concerto con la società Patrimonio Messina. Ieri una prima riunione con Demanio e Capitaneria.

La zona tirrenica

Si è parlato anche di altre aree, soprattutto in zona tirrenica. In gran parte del percorso da Mortelle a Orto Liuzzo esistono pochi varchi di accesso mentre interi chilometri di costa sono irraggiungibili.

“Insieme alla Patrimonio – dice l’assessore Francesco Caminiti – abbiamo censito e realizzato fascicoli su tanti accessi, ognuno con le sue peculiarità. I procedimenti sono i più disparati, dalle concessioni demaniali, alcune scadute, ai terreni privati, fino alle occupazioni, per alcuni ci sono pure lunghi iter amministrativi e giudiziari. Anche Demanio e Capitaneria stanno verificando vari varchi. Probabilmente riusciremo ad aprirne alcuni, stiamo valutando come ripristinare l’accessibilità”.

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11 commenti

  1. francesco garreffa 28 Novembre 2024 15:30

    MA E’ UNA VITA CHE SE NE PARLA…. FORSE CI SONO DEI POLITICI CHE BLOCCANO ED HANNO INTERESSI?

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  2. E’ una vergogna

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  3. Cittadino sconvolto 28 Novembre 2024 16:23

    Parole, parole, parole…..i proprietari sono ossi duri…

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  4. Sempre e solo chiacchiere… Se ne parla da tempo e i cancelli sono sempre li

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  5. Una vergogna che dura ormai da troppo tempo.

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  6. VERGOGNA …..MESSINESE ….abusi a go go.. gente che si appropria del solo pubblico, solo da ARRESTARE….comprese le varie connivenze che ad oggi hanno permesso tutto questo.

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  7. Annunziata Cucinotta 29 Novembre 2024 09:35

    E anche dove i varchi c’erano, quest’anno sono stati chiusi! Chi ha chiuso i varchi tratta le spiagge come spazi privati. Per accedere a queste spiagge spesso devi fare centinaia di metri sotto il sole, anche dopo aver pagato il parcheggio! Ogni 50 metri ci dovrebbe essere un varco, ma questa regola nesuno la rispetta o la fa rispettare!

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  8. Chiedo scusa,ma le aree costiere,spiagge in primis ,non sono sotto nella disponibilità ed il controllo del Demanio Marittimo dello Stato ?…

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  9. Ero ragazzo quando chissà come e chissà perché l’accesso al mare diventò appannaggio esclusivo delle ville a monte.
    Per oltre mezzo secolo non mancarono segnalazioni ai veri enti preposti alla vigilanza, capitaneria, comune ecc. ma nulla di fatto. Misteri della fede, che sia la volta buona?

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  10. Che pena ‘sta storia ogni anno! SI faccia un progettino per allargare il marciapiede, se ci sono chiusure abusive le si abbatta. I legittimi proprietari vengano espropriati. Cosa c’e’ da trascinare per decenni!!!???

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  11. Da molto tempo che faccio commenti sul vostro sito riguardante il tratto mortelle orto liuzzo, dove non esiste un accesso al mare perché chiuso da cancelli privati. Forse sarà la volta buona?

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