"La V Commissione consiliare - dice il presidente Pietro La Tona - ha fatto presente di non condividere questa impostazione"
Nessuna riqualificazione a carico delle casse comunali, mentre il campionato europeo di automodellismo 2021 è saltato causa Covid. L’assessore allo sport, Francesco Gallo, oggi ha confermato in V Commisione consiliare quanto aveva già detto al nostro giornale due settimane fa.
L’intenzione è di emanare un bando pubblico per la gestione del terreno demaniale a destinazione sportiva e prioritariamente agli appassionati dell’automodellismo, o in alternativa ad altri usi sportivi.
“Nel 2020 sono state espresse molte buone intenzioni, poi non seguite da fatti concreti prima dell’emergenza Covid, sia dall’ex assessore Scattareggia che dagli appassionati del settore – dice Gallo -. Ora si sta riprendendo il confronto sul futuro del miniautodromo con Aci Sport e per il suo tramite con la Federazione Automodellismo. In Commissione ho chiarito che in mancanza di un’intesa concreta tra Amministrazione comunale, Aci Sport e Federazione, si prenderanno in esame altre destinazioni sportive per quell’area, essendo già pervenute altre proposte. Al di là degli annunci formulati da Scattareggia, dopo due anni dal suo insediamento, non mi pare che si possa parlare di cambio di rotta. L’Amministrazione ha sin dall’inizio formulato un indirizzo politico che punta all’esternalizzazione degli impianti sportivi. Pertanto, con il rispetto dovuto all’automodellismo ed ai suoi appassionati, non si comprende il motivo per il quale si dovrebbero destinare risorse pubbliche al miniautodromo sottraendole ad altri impianti e ad attività sportive”.
“La Commissione – dice il presidente Pietro La Tona – ha fatto presente di non condividere questa impostazione, soprattutto perché andrebbero cosi perduti gli investimenti passati, nonché la possibilità di partecipare ad un’importante kermesse europea che darebbe lustro alla nostra città sia sotto il profilo sportivo che sotto il profilo turistico”.
Non c’e’ solo il problema dei canoni demaniali. Andrebbe risolto anche quello dei rumori prodotti dalle macchine in gara. Il buon Schepis, aveva iniziato a risolvere la questione, ma poi l’iniziativa si arenò, come si sa molto bene. Invece, credo che l’idea debba essere ripresa.
Prima di fare ipotesi su qualunque destinazione del suddetto autodromo si dovrebbe fare un sopralluogo e verificare le condizioni soprattutto di sicurezza, in quanto i piloni della luce ormai poggiano su pochissima porzione di terra erosa quasi del tutto dalle mareggiate continue e quindi molto pericolosi per l’incolumità di tutti i cittadini che si trovano sulla spiaggia sottostante. Diciamo che partirei da qui, per finire a luogo di discariche ormai senza ritegno!!!!
Su quella pista si sono svolti, anche, i Campionati Mondiali di Automodellismo, con tutto il pianeta modellistico ad ammirare la pista, tra le migliori al mondo, e la città. Sarebbe una buona occasione, a prescindere dal covid e le sue molteplici “imposizioni” di blocco alle attività non indispensabili, per rilanciare questa piatta città in campo internazionale. Non si può vivere solo di “Vara” (e sono un fervente fedele, quindi non si equivochi) o di “Taormina”, che nella città nulla porta. Cominciare dal piccolo, e dare anche spazio ad appassionati come il sottoscritto, e non solo.
Messina nel passato ha avuto un posto in primo piano, Nazionale e Internazionale, un tante attività sportive: Automobilismo, Calcio, Pallacanestro, Vela, Canottaggio, Tennis e altro ancora che grazie ad una costante cieca visione culturale abbiamo totalmente bruciato!!!!!…. e dai, bruciamo anche questa dell’automodellismo per essere coerenti!!!!!