Domani l'inaugurazione del progetto di economia circolare ispirato all'enciclica di Papa Francesco. L'iniziativa è sostenuta dalla Caritas con i fondi 8xmille alla Chiesa Cattolica
MESSINA – Un progetto che unisce artigianato, inclusione, solidarietà e bellezza. Mercoledì 25 giugno, alle 20, in via dei Verdi 57 sarà inaugurata la “Sartoria San Ranieri”, un’iniziativa nata dalla collaborazione tra Caritas Diocesana, Benefit s.c.s., Invisibili odv, e Ufficio di Pastorale Sociale e Lavoro, sostenuta dai fondi 8xmille alla Chiesa Cattolica di Caritas Italiana.
La “Sartoria San Ranieri” è un progetto di economia circolare ispirato ai valori dell’enciclica “Laudato sì” di papa Francesco che giunge al termine di un percorso avviato con il progetto biennale “Laudato Sia il Lavoro” finanziato da Caritas Italiana che ha visto sostenere la nascita della Cooperativa Benefit a partire dall’esperienza dell’associazione Invisibili onlus.
A partire dagli scarti e da abiti usati, la sartoria riutilizzerà le stoffe per creare nuovi abiti o accessori. Ma non solo: realizzerà anche piccole riparazioni, corsi di cucito individuali, bomboniere solidali e pezzi unici.
“La Sartoria sociale San Ranieri non è una semplice sartoria – ha dichiarato padre Nino Basile, direttore della Caritas Diocesana – ma è un luogo dove il talento diventa riscatto sociale, lo scarto diventa bellezza e il valore non è dato dal denaro, ma dalle relazioni umane un progetto che si rinnova e riparte insieme all’Ufficio di Pastorale Sociale e Lavoro che ringrazio”.
“San Ranieri è più di una sartoria: è una visione – ha aggiunto Cristina Rossitto, presidente di
Benefit s.c.s. – meno consumismo, più comunità, la nostra speranza è che anche la Sartoria lasci un segno nella comunità, nella vita di qualcuno. Uno spazio nuovo, nato da Benefit, dove il cucito incontra l’inclusione, l’ambiente e la bellezza delle relazioni umane”.
