Messina, nuovo Comune di Montemare. Sicilia Futura dice sì

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Redazione

Messina, nuovo Comune di Montemare. Sicilia Futura dice sì

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mercoledì 08 Settembre 2021 - 13:35

Il segretario Beppe Picciolo e l'ex consigliere Nino Carreri approvano la proposta

“Istituzione del Comune Montemare a Messina. E perché no? Perché non ascoltare la volontà della popolazione del territorio per comprenderne a fondo le motivazioni? Perché non creare una Amministrazione autonoma di una porzione periferica di Messina che non ha mai avuto (visto il fallimento della legge sul decentramento) una propria autonomia gestionale sui temi scottanti di quell’area geografica?”.

Così in una nota di Sicilia Futura. “Sì certo, i costi di gestione, la capacità organizzativa e di spesa, tutti temi “cari” ai Comuni sotto i 10mila abitanti. Ma è pur vero che questi villaggi che si vorrebbero autodeterminare sono da sempre orgogliosi delle loro tradizioni e cultura. Forse non si sono mai davvero sentiti parte integrante di una grande città, preferendo mantenere la origine di borghi a se stanti. E le varie Amministrazioni, via via succedutesi, non hanno mai creato le condizioni per una vera integrazione socio economica culturale”.

“Realizzare oggi un sogno di autonomia gestionale e culturale, se la maggioranza dei residenti lo vorrà – dice il segretario regionale di Sicilia Futura, Beppe Picciolo (in foto con l’assessora Daniela Baglieri) – può essere una opportunità storica per valorizzare un territorio da troppi lustri ormai periferia dell’impero. Da ibbisoto adottivo penso che i miei nonni e mia madre, che tanto amavano questa terra e che lì riposano in pace, sarebbero felici di darle oggi questa nuova opportunità. E poi “cchiù niru da menzanotti” non potrà essere mai”.

Sul tema anche l’ex consigliere Nino Carreri: “Mi rimane il compiacimento per essere stato l’unico consigliere comunale che ha votato a favore la delibera sulla scissione ed ha sostenuto in aula le ragioni di un territorio che ha sempre manifestato l’esigenza di essere ascoltato ed integrato. Vista la totale assenza di risposta da parte delle amministrazioni centrali che si sono succedute dal 1980 in poi era giusto e lo è ancora oggi percorrere una strada diversa che possa portare non solo autonomia di scelta e visibilità ma anche risultati tangibili”.

3 commenti

  1. Caro Picciolo,se Messina è ridotta così, è pure colpa dei politici mediocri come lei.
    Pur di prendere una manciata di voti venderebbe l anima al diavolo.
    Ma…….mi faccia il piacere!

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  2. Ahahahah… ci ha già appeso il cappello.

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  3. salvatore serra 8 Settembre 2021 20:01

    Caro fratello Nino, mi meraviglio di te, come si fa a sostenere un cosa del genere, è solo da folli e pazzi, pensate cosa significa fondare un nuovo comune con tutto quello che ruota attorno? tanto x dirne alcune, servizio pubblico, gestione autonoma servizio idrico e raccolta rifiuti, gestione istituti scolastici, servizio assistenza disabili, ed altro ancora. Spero sia la tua una provocazione e nulla di piu. CIAO FRATELLO NINO.

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