Messina. “Ore di attesa per ricoverare i pazienti Covid”: la testimonianza del medico

Messina. “Ore di attesa per ricoverare i pazienti Covid”: la testimonianza del medico

Marco Olivieri

Messina. “Ore di attesa per ricoverare i pazienti Covid”: la testimonianza del medico

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venerdì 08 Aprile 2022 - 16:47

Il dottor Micali: "L'area grigia Covid del Policlinico ci fa attendere ma non comprendiamo perché"

MESSINA – “Siamo arrivati alle 13.28 e adesso, dopo due ore, siamo ancora in attesa di fare ricoverare la paziente. Questa situazione si ripete ogni volta con i pazienti Covid. Poi ci si lamenta che le autombulanze non arrivano in tempo quando c’è un’emergenza! Ore e ore ad attendere il ricovero, dal pronto soccorso, a cura del reparto Covid area grigia del Policlinico di Messina, in ambulanza e con lo scafandro, per proteggerci dall’epidemia. Non respiriamo”. A spiegare la situazione è il medico Biagio Micali, in servizio in un’ambulanza, con due soccorritori, che ha portato una signora da Scaletta Zanclea al Policlinico di Messina.

“L’area grigia Covid del Policlinico non ci dà una motivazione”

“L’area grigia Covid del Policlinico ci fa attendere a lungo”, evidenzia il medico. “Ogni volta è la stessa storia. Ore e ore di attesa e non comprendiamo il perché, dato che i posti liberi ci sono. Dobbiamo rimanere in ambulanza con tutto l’abbigliamento sanitario anti-Covid: ed ora fa anche caldo, non possiamo andare in bagno e aiutiamo i pazienti con l’ossigeno”.

Di certo, quando si sospetta che una persona possa essersi contagiata, le procedure diventano più lunghe e per chi si trova in ambulanza l’attesa diventa sfiancante.

“Piemonte e Papardo indisponibili”

“Anche un responsabile del 118 mi ha detto di evidenziare il disagio. Un’ambulanza da San’Agata Militello ha appena sbarellato. Ha atteso tre ore. Al Piemonte non potevamo andare perché è chiuso per sanificazione; il Papardo non era disponibile e il Policlinico, prima di iniziare le procedure di ricovero per pazienti di Covid, ci fa sempre attendere”, rimarca Micali.

AGGIORNAMENTO: la paziente è stata ricoverata intorno alle 16.15 di oggi pomeriggio, dopo due ore e 45 minuti di attesa. Abbiamo tentato di parlare con i responsabili del Policlinico, non riuscendoci, ma siamo a disposizione per un confronto sui problemi legati alla gestione Covid e sulle motivazioni che portano a queste attese. La nostra testata è consapevole degli sforzi enormi che il Policlinico e tutti i sanitari dei nostri territori stanno facendo per gestire la difficilissima situazione di epidemia.

2 commenti

  1. Esperienza personale, due giorni fa ho chiesto l’intervento del 118 per mia moglie, devo essere onesto è arrivato in tempi brevi, due bravissimi paramedici si sono prodigati per le prime cure, unico dettaglio: nessuno dei due era un medico. Allora oggi oltre alla carenza di autombulanze dovute anche ai problemi di cui sopra, in molte non c’è il medico a bordo manco fossimo un paese del terzo mondo. È impensabile che un’unità di pronto soccorso faccia servizio senza medico. Noi cittadini siamo vessati, tartassati da governanti che pensano solo ai propri affari e l’unica libertà che ci hanno lasciato è quella di crepare.

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  2. Siamo coscienti di tutti gli sforzi dei sanitari e non possiamo che ringraziarli per il loro grande sacrificio – ma la situazione esposta dal medico delle ambulanze non dimostra una organizzazione ottimale ed il personale delle ambulanze dimostra un sacrificio molto grande. Bisogna provvedere!!!

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