Piscina Campagna. Fin e Comune prendono tempo: "Novità fra tre giorni"

Piscina Campagna. Fin e Comune prendono tempo: “Novità fra tre giorni”

Simone Milioti

Piscina Campagna. Fin e Comune prendono tempo: “Novità fra tre giorni”

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martedì 05 Novembre 2024 - 13:40

Ancora chiuso l'impianto natatorio di viale San Martino, in questo lasso di tempo possibili nuove analisi dell'acqua

MESSINA – Torna attuale la chiusura della piscina comunale Graziella Campagna visto che ancora non riapre. Proprio questa mattina però qualcosa si è mosso perché l’assessore Massimo Finocchiaro e il presidente della Fin Sicilia Sergio Parisi, insieme ai tecnici, hanno effettuato un sopralluogo presso l’impianto di viale San Martino. Alla conclusione di questo le risposte non arrivano ancora, servirà altro tempo.

Queste le ultime tappe legate alla “Campagna” che avrebbe dovuto riaprire a inizio settembre, data posticipata poi ai primi di ottobre e mancata a sua volta. A fine ottobre infine, durante la conferenza stampa sugli impianti sportivi cittadini, si dava come certa entro qualche giorno la riapertura. “Il tempo di fare delle analisi all’acqua da parte della Fin” assicurava l’assessore.

Analisi che evidentemente non sono andate a buon fine perché sembrerebbe che al momento l’acqua non arrivi pulita all’impianto, o comunque non idonea a praticarci attività sportiva immersi al suo interno. Spiegherebbe quindi il sopralluogo di questa mattina e il nuovo tempo preso, immaginiamo per fare delle nuove analisi anche se nessuno lo ha dichiarato ufficialmente. Sia amministrazione che federazione invece concordano che si saprà qualcosa in più tra due o tre giorni, “per avere qualcosa di concreto in mano”. Forse proprio il tempo necessario per avere riscontri.

La Fauci: “Unico impianto è alla Cittadella”

Ad accendere ulteriormente i fari sulla vicenda anche il vice presidente supplente del Consiglio comunale, Giandomenico La Fauci (Ora Sicilia), che ha presentato una nuova interrogazione per chiedere all’amministrazione comunale di “fare chiarezza sulla prolungata e inspiegabile chiusura” dell’impianto natatorio. “Una situazione – ha spiegato La Fauci – che sta creando notevoli disagi ai cittadini messinesi, soprattutto nella zona centro-sud della città”. Il consigliere ha ripercorso la vicenda: “L’impianto avrebbe dovuto riaprire il 9 settembre, come indicato dal cartello affisso all’ingresso. La data è stata poi posticipata al 7 ottobre, ma ad oggi i cancelli restano sbarrati e le vasche vuote. La segreteria, che doveva essere operativa dal 2 settembre, risulta irraggiungibile e nessuno risponde al numero di telefono indicato. La situazione è particolarmente grave se si considera che, con la momentanea chiusura della piscina di Villa Dante per manutenzione e l’indisponibilità della Cappuccini, l’unico impianto funzionante in città è quello della Cittadella Universitaria. Una carenza inaccettabile per una città di oltre 200.000 abitanti”.
In realtà la piscina di Villa Dante ha riaperto i battenti e al suo interno al momento si nuota.

“Costi insostenibili per chi ha figli con disabilità”

La Fauci ha proseguito: “Numerosi cittadini attendono di poter riprendere le attività sportive, tra cui diversi genitori di bambini con esigenze speciali che necessitano di questi spazi per svolgere corsi specifici. Sull’argomento, poi, vorrei aprire una parentesi: già qualche mese fa ho presentato un’interrogazione specifica in cui chiedevo all’amministrazione della possibilità di reperire fondi per permettere ai bambini con esigenze speciali e in generale alle persone con disabilità di usufruire delle strutture sportive pubbliche in maniera gratuita, come accade già in altre città italiane. I costi, come segnalatomi da tanti genitori, sono davvero insostenibili per chi deve già compiere svariati sacrifici per facilitare la quotidianità dei propri figli”.

E ha concluso: “Serve capire i motivi di questi ritardi e slittamenti, si parla di problemi legati alla qualità dell’acqua, ma mancano comunicazioni ufficiali in merito. Ho chiesto all’amministrazione di fornire chiarimenti sulle reali motivazioni della chiusura, sullo stato degli interventi necessari e sulle tempistiche previste per la riapertura. Una città come Messina non può permettersi questa carenza di impianti natatori. È fondamentale che l’amministrazione agisca con tempestività per garantire ai cittadini il diritto alla pratica sportiva in strutture adeguate e accessibili a tutti”.

2 commenti

  1. Ludovico Arigò 5 Novembre 2024 18:42

    Ma si dovrebbero solo vergognare, Amam in primis, un’estate senza acqua il quartiere lombardo, ora l’acqua di fornitura della piscina chissà da dove arriva… Intanto i bambini a casa…. Vergognatevi
    P. S. Ma se la piscina della villa Dante è aperta, l’hanno riempita con la mangiatorella visto che quella della Comunale è infetta??? Oppure arriva al solito da 4 o 5 ?parti diverse?

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  2. MARIELLA DE FRANCESCO 6 Novembre 2024 10:41

    Vergogna!!! Per I nostri amministratori lo sport è importante !!! Si è capito da tempo!

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