Messina. Polo fieristico nell'area ex Sanderson, pronto il progetto

Messina. Polo fieristico nell’area ex Sanderson, pronto il progetto

Redazione

Messina. Polo fieristico nell’area ex Sanderson, pronto il progetto

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mercoledì 09 Novembre 2022 - 17:14

Piano da 6,5 milioni. Prevista anche una torre faro alta 90 metri con ristorante e locali

MESSINA – Altro passo avanti verso la realizzazione del nuovo Polo fieristico e congressuale di Messina. La Regione ha completato il progetto esecutivo per i lavori di dismissione dell’impianto industriale dello stabilimento “ex Sanderson”, dove sorgerà un complesso da almeno quattromila posti. Gli interventi, per un importo complessivo di 6,5 milioni di euro, prevedono opere di bonifica in tutta l’area, demolizioni dei fabbricati esistenti, consolidamento a salvaguardia dei muri di confine, da eseguire nel corso di sei mesi.

La conversione dell’area rientra nell’ambito di un percorso di riqualificazione e valorizzazione dell’intera area industriale di proprietà dell’Esa, che sarà destinata ad ospitare un centro fieristico e congressuale in grado di attrarre e intercettare flussi commerciali e imprenditoriali nel bacino del Mediterraneo. L’Ufficio speciale per la Progettazione della Regione, che ha costituito un gruppo di lavoro per la riqualificazione dell’area sulla quale sorge l’ex fabbrica di agrumi nella zona sud del capoluogo peloritano, ha steso il progetto esecutivo delle opere di dismissione.

Saranno demoliti 40 edifici

L’area di Tremestieri, che si estende per circa 75 mila quadrati a ridosso del litorale, contiene al suo interno 42 edifici fra civili e industriali, tutti destinati alla demolizione tranne due che saranno riqualificati, come previsto dal Documento delle indicazioni della stazione appaltante (Disa). Il progetto prevede la bonifica con interventi di rimozione e smaltimento di svariati agenti inquinanti, fra cui manufatti in cemento, rottami di lastre, manufatti in cemento amianto e contenenti fibre di amianto in forma friabile e compatta, olii combustibili e rifiuti di vario genere presenti all’interno dei padiglioni che saranno oggetto della messa in sicurezza.

Una torre faro alta 90 metri

Prevista la realizzazione di un grande corpo di fabbrica principale da destinare al centro congressi e di una serie di corpi secondari che ospiteranno padiglioni fieristici tematici, strutture ricettive, ristoranti e sale conferenze. La cittadella sarà completata da un porto canale posto alla foce del vicino torrente Zafferia, completo di darsena per l’accesso diretto dal mare. Sarà installata anche una torre faro panoramica, alta circa 90 metri, dotata di ristorante e locali a destinazione turistica: da lassù sarà possibile apprezzare anche lo skyline del Centro fieristico e congressuale la cui copertura, costituita da pannellature in vetro fotovoltaico, costituisce un suggestivo elemento di legame con le tradizioni marinare di Messina.

Santoro: “Omaggio all’identità dello Stretto”

«Si tratta – dice il responsabile dell’Ufficio progettazione della Regione, Leonardo Santoro – di una struttura a vela stilizzata che richiama la sagoma di un delfino: “la fera” nel dialetto siculo-calabrese, il cetaceo che fu immortalato nell’affresco letterario dell’Horcinus Orca di Stefano D’Arrigo. Un omaggio all’identità dello Stretto e alle magnifiche creature che lo abitano, oltre che un’ulteriore occasione di riqualificazione urbana e di rilancio della sua economia in una nuova dimensione di metropoli europea».

La mappa dell’area ex Sanderson

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4 commenti

  1. Mi domando….a cosa servirà questo polo fieristico ?….un bel parco … palestre….la politica è incubatore di idee o di …..str…….per alimentare sempre gli stessi giri

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  2. …bellissima una torre panoramica su quell’immensa baraccopoli sotto la ferrovia!!!!

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  3. Ma dove siamo in Portogallo, in Spagna o in sud Africa????? svegliaaaaaaa siamo a Messina!!!!

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  4. E’ doveroso ricordare la proposta, con relativo progetto di massima, che nell’anno 1999 i rappresentanti sindacali della Fiera di Messina, con le Segreterie Provinciali, presentarono in conferenza stampa in Fiera e poi alle istituzioni cittadine: Provincia, Comune e CCIA di Messina. Successivamente al Presidente e all’assessore regionale alle attività produttive dell’epoca.
    Complimenti ma una marea di ostacoli alla realizzazione.
    Esisteva nell’agenda Europa 2000 una voce specifica – strutture strategiche – che prevedeva consistenti somme. In questo tipo di strutture rientrava anche la realizzazione di un polo Fieristico-Congressuale.
    Il Progetto,fu redatto dallo scrivente assieme ai colleghi Ing. Maurizio Sebbio e Arch. Maria Certo.
    Se l’area in questione è ancora disponibile per realizzare questo progetto regionale è grazie al destino d’uso che il Consiglio comunale dell’epoca, su proposta del compianto Consigliere comunale Angelino De Salvo, deliberò di vincolare come Polo Fieristico-Congressuale.
    Assieme ai miei ex colleghi apprendiamo con soddisfazione che dopo oltre 20 anni ( purtroppo la politica ci arriva sempre in ritardo) la ns. proposta può diventare realtà economica per la ns. città e per tutta la fascia Jonica che, in occasione delle manifestazioni, potrà dare lavoro alle infrastrutture ricettive, e non solo, scatenando una destagionalizzazione turistica.
    Giovanni Bitto

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