Messina, sciopero porto di Tremestieri. Mega: "Confronto per evitare disservizi"

Messina, sciopero porto di Tremestieri. Mega: “Confronto per evitare disservizi”

Redazione

Messina, sciopero porto di Tremestieri. Mega: “Confronto per evitare disservizi”

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martedì 04 Gennaio 2022 - 07:25

Il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Mario Mega, invita i sindacati "a valutare la revoca dello sciopero e sedersi al tavolo di confronto"

MESSINA – In merito alla proclamazione dello sciopero, indetto dalla Uiltrasporti di Messina nelle giornate dell’11 e 12 gennaio prossimi, arriva la posizione del presidente dell’autorità portuale Mario Mega che invita il sindacato “a valutare la possibilità di revocare lo sciopero proclamato aderendo alla nostra proposta di attivare immediatamente un tavolo di confronto”.

Mega fa leva sulle problematiche che appaiono andare oltre il rapporto tra i lavoratori ed il concessionario Comet riguardo l’approdo di Tremestieri, tematiche che riguardano l’intero cluster portuale. La sua preoccupazione è non creare ulteriori disagi a tutti coloro che soffrirebbero, in questa nuova ondata di pandemia, per gli approviggionamenti e servizi alla collettività che non sarebbero garantiti.

Tremestieri nodo primario strategico

“L’approdo di Tremestieri – dice il presidente Mega – costituisce un nodo trasportistico primario nei collegamenti della Sicilia con il Continente assicurando quella continuità territoriale per il trasporto delle merci, la cui importanza strategica è risultata ancora più evidente dall’avvio della crisi sanitaria collegata all’emergenza da Covid-19, che ha assicurato e continua tutt’oggi a garantire gli indispensabili approvvigionamenti sia per i territori siciliani ma soprattutto per il resto del Paese.

Il contributo che, soprattutto nel primo periodo di confinamento generalizzato del 2020, il settore della logistica delle merci ha assicurato alla tenuta sociale del Paese è stato ancora più marcato per le attività dell’approdo di Tremestieri, con riferimento al trasporto di prodotti alimentari freschi, dove i lavoratori e le imprese hanno assicurato, nonostante tutte le criticità operative della prima fase della crisi sanitaria, il mantenimento di livelli elevatissimi di traffico in totale sicurezza ma pur sempre con esposizione a rischi elevati”.

Evitare disservizi in questa fase

Purtroppo l’emergenza sanitaria non è ancora terminata – prosegue Mega – ed anzi in queste ultime settimane si sta entrando in una nuova fase, con crescita importante del numero di contagiati e delle persone in quarantena, che impone a tutti la massima attenzione e responsabilità per continuare ad assicurare servizi alla collettività pienamente efficienti tra cui quelli, ancora una volta considerati indispensabili, del trasporto delle merci all’interno del territorio nazionale e nello specifico attraverso lo Stretto di Messina.

A parere dell’autorità portuale sarebbe auspicabile che continui il confronto tra i lavoratori ed il concessionario dell’approdo di Tremestieri, magari allargandolo a tutto il cluster interessato, evitando di creare disservizi che si scaricherebbero immediatamente oltre che sulla utenza costituita dagli autotrasportatori e dai produttori siciliani anche sulla generalità dei consumatori italiani.

Mega: “Cercare intesa al tavolo di confronto”

L’attuale fase emergenziale dovuta alla pandemia e le conseguenti restrizioni poste dal Governo richiedono uno sforzo comune al fine di non pregiudicare ulteriormente il delicato e strategico settore dei trasporti e della logistica già fortemente compromesso. Si reputa pertanto necessario – conclude Mega – cercare una intesa che porti al superamento delle posizioni delle singole parti al fine di trovare un giusto ed equo punto di equilibrio. Nell’interesse non solo delle comunità locali che si affacciano sullo Stretto ma anche di quella nazionale, attesa la valenza strategica del servizio di traghettamento delle merci tra la Sicilia e il Continente, anche alla luce dei futuri assetti di quest’ultimo per effetto della prossima attivazione delle nuove modalità di utilizzo delle aree in concessione presso Rada San Francesco.

A tal fine si invita la Uiltrasporti a valutare la possibilità di revocare lo sciopero proclamato aderendo alla nostra proposta di attivare immediatamente un tavolo di confronto allargato all’intero cluster, come sopra identificato, dove discutere dell’assetto complessivo dell’organizzazione per l’utilizzo dell’approdo ed in generale del traghettamento dal Porto di Messina che potrebbe, a parere dello scrivente, rendere di più facile poi la discussione sui temi posti dai lavoratori nel confronto con il concessionario”.

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