Messina. "Stop al pedaggio di Ponte Gallo: in diecimila hanno firmato"

Messina. “Stop al pedaggio di Ponte Gallo: in diecimila hanno firmato”

Redazione

Messina. “Stop al pedaggio di Ponte Gallo: in diecimila hanno firmato”

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domenica 03 Settembre 2023 - 08:04

La campagna dell'ex consigliere Biancuzzo: "Risutato storico per chiedere alla Regione l'eliminazione del pagamento. E Villafranca non c'entra nulla"

MESSINA – “Abbiamo avviato la campagna il 2 giugno e diecimila cittadini hanno firmato per dire no al pedaggio imposto da 51 anni a Ponte Gallo, città di Messina. Un risultato storico”. L’ex consigliere Mario Biancuzzo non nasconde la sua soddisfazione per l’iniziativa, diretta a chiedere al presidente della Regione e al presidente dell’Ars l’iscrizione all’ordine del giorno della soppressione del pedaggio di Villafranca. Spiega Biancuzzo: “In realtà è un tratto, alla tangenziale Nord, tra la città di Messina e Ponte Gallo. E il Comune di Villafranca non ha niente a che vedere con questo tratto. Non è un casello ma una bretella, collocata nel territorio del Comune di Messina. Di conseguenza, non vi è ragione alcuna di chiedere il pagamento di un pedaggio”.

Aggiunge l’ex consigliere: “Chiediamo l’iscrizione all’ordine del giorno di un argomento così sentito dai cittadini. A questa raccolta si aggiungono i firmatari della petizione del 2017, già trasmessa a tutte le
istituzioni locali e nazionali, per un totale di 20 mila firme, che non sono noccioline. Il pedaggio di Ponte Gallo è una assurdità in quanto è risaputo che è stato posizionato all’interno del Comune di Messina, in più con una segnaletica ingannevole che cita altro Comune, cioè quello di Villafranca, dicitura che si legge sugli attestati di pagamento. Il che può rasentare un eventuale danno erariale. In verità, il Comune di Villafranca è distante dalla bretella di Ponte Gallo Messina”.

E ancora: “Si precisa che questa bretella non è un casello ma semplicemente una uscita ed entrata per
consentire la libera circolazione nello stesso territorio. Inoltre, è inaccettabile che venga imposto all’uscita ed all’entrata di Ponte Gallo, che si raffigura come una bretella, al pari di tutti gli altri svincoli della città che sono privi di casello e pedaggio. Si considera, tra l’altro, che di conseguenza non esiste un parametro equo e adeguato per imporre ai vettori in transito a Ponte Gallo un euro e venti per entrare ed 1,20 per uscire. Al di là del proprio colore politico, i cittadini messinesi condividono l’interesse a questa causa e
reclamano il diritto a non sborsare più questi soldi per compiere 6 km. Il tratto in questione, da me definito una trazzera, è uno dei più costosi d’Italia”.

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5 commenti

  1. Premesso che sarei il primo io ad usufruire del casello di Villafranca gratuitamente visto che faccio il pendolare tutti i giorni da piu’ di 20 anni,
    ma credo che la cosa giusta sia chiudere lo svincolo (visto che e’ una bretella) che nasceva solo per il transito dei mezzi della Pirelli …fino al 1990, (tanto che nn esiste un casello in entrata da Rometta…)
    Cosi’ da non pagare ingiustamente …e pagare il giusto corrispettivo in uscita a Rometta.(non essendo piu’ Messina).

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  2. messinese stanco 3 Settembre 2023 15:20

    Grande Biancuzzo battaglia sacrosanta però non supportata ne’ dal Sindaco ne’ dai tanti consiglieri Comunali che villeggianti in tale zona ne’ dal Presidente del sesto quartiere che sta’ da quelle parti ne’ dai tanti consiglieri regionali e sottosegretari nazionali e uomini politici nazionali che avrebbero potuto supportare tale iniziativa che va lodata per costanza ed impegno. Grazie

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  3. Il casello di Villafranca Tirrena non verrà mai abolito in quanto frutto di accordi politici fatti in all’epoca per dare posti di lavoro, inoltre se venisse tolta brucerebbe anche il casello di Rometta, in quanto chi entrerebbe a Rometta pagando quando a ponte Gallo sarebbe gratis?

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  4. Marcella Millimaggi 4 Settembre 2023 10:44

    da anni si raccolgono firme e ci si impegna in campagna elettorale per l’eliminazione di questo ulteriore balzello seppure privato e non si ottiene un bel nulla. Si avesse la decenza di smettere e iniziare una qualche attività di seria protesta!

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  5. Il problema si risolve alla fonte. Chiudere completamente il casello ossia uscita obbligatoria Rometta. Equiparare quindi alla Messina – Catania ove non c’è un tratto ritenuto tangenziale e la prima uscita ě Roccalumera. Chi non vuole pagare per andare a ponte gallo, santo Saba, Ridia, Ortoliuzzo, Villafranca può sempre prendere la litoranea.

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