Messina, Tar sospende ordinanza del sindaco: si torna a scuola in presenza

Messina, Tar sospende ordinanza del sindaco: si torna a scuola in presenza

Redazione

Messina, Tar sospende ordinanza del sindaco: si torna a scuola in presenza

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giovedì 13 Gennaio 2022 - 14:40

Il provvedimento prevedeva la Dad fino al 23 gennaio. Da domani a Messina si torna a scuola. Probabili ricadute sugli altri centri ancora in Dad, Nebrodi e Barcellona ad esempio

Si torna in classe a Messina. Il Tar di Catania ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza del sindaco Cateno De Luca che prevedeva la didattica a distanza da oggi fino al 23 gennaio compreso. Il decreto del Tribunale amministrativo regionale (presidente Burzichelli) ha effetto immediato, perciò nel capoluogo si torna in classe già da domattina.

Il Tar ha accolto il ricorso del comitato “Scuola In presenza Cesare Natoli”, patrocinato dagli avvocati Armando Hyerace, Massimo Marchese e Aurelio Rundo Sotera, e riguarda quindi la sola città di Messina. I presupposti su cui si basa le tre pagine del decreto dei magistrati amministrativi siciliani, che riprende l’analogo provvedimento del “caso Campania”, però sono chiari e facilmente traslabili a tanti altri comuni che hanno deciso di andare oltre la previsione regionale, chiudendo le scuole in presenza ancora per qualche giorno, in virtù dei contagi da coronavirus.

Anche se restano valide quindi le ordinanze degli altri sindaci a meno che non vengano impugnate, non è escluso che abbiano effetti a cascata negli altri casi. Oggi sono in Dad, ad esempio, alunni e allievi di molti centri dei Nebrodi e di Barcellona.

“Siamo estremamente soddisfatti per il risultato ottenuto dal nostro ricorso. Il Covid ha già messo a dura prova i nostri figli, privandoli della socialità scolastica, nella quale si forma la loro personalità. Abbiamo visto e patito con loro fin troppo. La scuola non può più essere scarificata sull’altare dell’isteria e del facile consenso. Sul piano giuridico, il TAR Catania ha affermato (come già il TAR Campania) che la fattispecie in esame è già normata a livello nazionale con disposizioni di rango primario e non residua spazio per ulteriori interventi contingibili e urgenti, avendo il legislatore nazionale previsto l’adozione di misure specifiche per il contesto scolastico. Il TAR aggiunge anche che “non appare possibile fare riferimento alle difficoltà della situazione ospedaliera, cui deve porsi riparo mediante adeguate misure di natura amministrativa (con l’eventuale incremento dei posti letto o il trasferimento di pazienti che, in ipotesi, non possano essere accolti in terapia intensiva)”. La norma per la verità appariva chiara; ma è servito l’intervento della Magistratura amministrativa per ribadirne il senso ed il valore.”, commentano i legali che hanno patrocinato il ricorso.

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12 commenti

  1. Uno spettacolo miserabile e aspettiamoci qualche reazione da teatranti entro sera, in modo da confondere genitori e ragazzi, in balia di questi nostri amministratori.

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  2. ERA ORA

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  3. La solita ordinanza farlocca del magico pifferaio che anche questa volta era convinto di farla franca la sua smania di protagonismo lo porterà molto presto al declino buona giornata

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  4. L’inflessibile Sindaco anche questa volta è stato bocciato! Le “serate di Capodanno” erano da farsi, le scuole dovevano restare chiuse. Serviva un cervello in più per capire che l’ordinanza sarebbe stata bocciata? … o quelle del Sindaco De Luca erano “intoccabili”? Immagino già la prossima diretta. Attaccherà e insulterà tutti!

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  5. Chi pagherà le spese legali?

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  6. In mezzo a tutto questo caos, nessuno pensa ai gravi problemi organizzativi delle scuole?

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  7. ma rientrano senza tamponi?

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  8. È ora RICOMINCIAMO con le sue DIMISSIONI per protesta😏 perché non ci ha POTUTO SALVARE….. sì …..dai SUOI ERRORI!!!!!!

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  9. Speriamo non sia un fuoco di paglia e non si cominci come l’anno scorso 😟 che si andava un giorno e poi si tornava in dad 🤞🤞🤞

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  10. ….ma…se tra qualche giorno..si ammaleranno tanti bimbi…di chi sarà la responsabilità?..se la scuole fossero rimasta chiuse per alcuni giorni ancora…..i nostri bimbi non avrebbero perso per nulla la socializzazione!….La verità è che parecchi soggetti tentano in tutti i modi di mettersi in mostra approfittando dei disagi di quei genitori che dovendo lavorare…non hanno a chi lasciare i figli…e li imbottiscono di paroloni!…ma dei rischi dei contagi…non ne parla nessuno!… e sinceramente… dà un enorme fastidio la guerra tra i politicanti!…e specialmente se in questi comportamenti scervellati a rimetterci..sono proprio i bambini!

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  11. ..venghino signori…tutti contenti adesso che si torna a scuola…toglietevi i figli da casa…offriteli all’ inferno che c’è per adesso…..e magari sbandierate che volete bene ai vs. piccoli…eppur si muove!

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    1. Però la moltitudine di gente ammassata a Piazza Duomo per i concerti dello zampognaro non erano un rischio, giusto?

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