Una cittadina segnala un'attesa di più di due ore accanto a un lido. La Capitaneria di porto: "Operazione delicata"
MESSINA – Una cittadina segnala: “Una tartaruga ferita è arenata in spiaggia da piu di due ore accanto a un lido. Abbiamo chiamato tante volte la Capitaneria di porto ma da più di due ore attendiamo qui. Non arrivano perché devono trovare la “bagnarola” per poterla contenere e trasportare al Centro soccorso veterinario. Trovo importante trasmettere questa informazione perché non è possibile in una città di mare che l’organizzazione e l’attesa per il soccorso di un animale marino sia così difficile e lunga”.
Abbiamo contattato la Capitaneria di porto e ci è stato spiegato che in realtà spesso i tempi si allungano prima di trovare la disponibilità di un veterinario. E che si tratta di un’operazione delicata. In diverse occasioni, gli stessi veterinari chiedono che il trasporto sia curato dalla Capitaneria.
“Massimo impegno da parte della Capitaneria ma manca una struttura pubblica di Pronto soccorso veterinario”
Ecco la nota della Capitaneria, guidata dal comandante Luciano Pischedda: “Il tempo di intervento è stato di circa un’ora perché la pattuglia in auto era dall’altra parte della città (dal mare non era possibile intervenire). Il Centro veterinario disponibile più vicino – considerate le condizioni dell’animale – è stato quello di Brancaleone (Reggio Calabria) che non potrà intervenire in Sicilia prima delle 21. Per cui la tartaruga è stata prelevata dai nostri militari, secondo i protocolli previsti dal ministero dell’Ambiente. Per evitarne lo stress occorre un contenitore di dimensione adeguate. Stasera verrà consegnata ai volontari. Possiamo tranquillizzare la nostra segnalante che non c’è stata sottovalutazione, ma purtroppo, come correttamente rilevato, non c’è una struttura pubblica di Pronto soccorso veterinario e, sopratutto nel fine settimana, bisogna affidarsi ai volontari”.

Come volevasi dimostrare, tanta enfasi, tanto parlare di ecologia, di difesa del mare, poi al momento giusto, emergono i vuoti organizzativi…