Messina, tour e telecamere non bastano: le proteste di Circoscrizioni e associazioni

Messina, tour e telecamere non bastano: le proteste di Circoscrizioni e associazioni

Redazione

Messina, tour e telecamere non bastano: le proteste di Circoscrizioni e associazioni

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lunedì 25 Ottobre 2021 - 10:59

Il consigliere della III Circoscrizione Cacciotto lamenta criticità negli interventi della Giunta De Luca. Il presidente di Radici Morabito attacca il sindaco

MESSINA – Tra i temi caldi delle ultime settimane, a Messina non può che esserci quello dell’igiene cittadina. Spazzamento, differenziata, scerbatura, ma anche e soprattutto la vicenda legata alle fototrappole per combattere gli “zozzoni”, sono diventati argomenti quotidiani, e soprattutto intorno all’installazione delle telecamere lungo tutta la città il dibattito è più che mai vivo. Il consigliere della III Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, però, pone l’accento su quale sia il confine “tra ciò che i cittadini devono fare e ciò che l’amministrazione comunale deve fare e deve garantire”.

“La città purtroppo è sporca non solo perché ci sono cittadini che se ne fregano della città e sporcano senza pensarci due volte, ma è sporca anche per mancanza e/o insufficienza di alcuni servizi – spiega Cacciotto – Ciò che sinceramente non vorrei, è che l’installazione delle telecamere, con tanto di voce registrata, si trasformasse in un messaggio di distrazione di massa”. Il consigliere lamenta in una nota ciò che tanti cittadini segnalano quotidianamente in gran parte della città: topi, immondizia, sterpaglie, l’assenza di cestini o di raccoglitori di deiezioni canine, la mancanza di spazzini. “Fare passare il messaggio, anche involontariamente, che la città sia sporca solo per gli zozzoni, che esistono, non è certamente la rappresentazione fedele della realtà – ha concluso Cacciotto – Credo che ognuno debba fare il proprio compito: i cittadini essere civili ma l’amministrazione comunale erogare servizi che spesso sono assenti o parziali”.

Le parole di Fabio Morabito: “Villaggi da attenzionare sempre”

E gli fa eco il presidente dell’associazione Radici Messina, Fabio Morabito, parlando del tour nei quartieri: “Se si fosse voluto veramente intervenire a favore delle periferie e dei villaggi si sarebbero cercati strumenti atti alla realizzazione del decentramento come del resto presuppone la legge. Invece ci ritroviamo con Municipalità private delle loro prerogative e con una zona nord che invoca il referendum scissionista”. Morabito parla di “sagra itinerante” e attacca: “I villaggi, i quartieri, le periferie non sono luoghi da tour, da fare dopo tre anni e mezzo, sono invece la città di Messina che va attenzionata giorno dopo giorno, nel rispetto dei ruoli, in sinergia istituzionale, altrimenti, tra una salita su un cannone ed un giro di giostra, si rischia di scambiare i villaggi come le tappe del tour A modo mio del cantante- sindaco”.

Un commento

  1. francesco calabrò 25 Ottobre 2021 12:04

    e meno male che ci sono gli oltre 120 giovani a tempo determinato che stanno dando una grande mano alla raccolta differenziata ed al porta a porta. A dicembre, quando scadranno i tempi del loro contratto, cosa avverrà. non oso pensarlo.

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