Messina. Vara e Giganti, il sindaco De Luca chiede l'inserimento nel patrimonio Unesco

Messina. Vara e Giganti, il sindaco De Luca chiede l’inserimento nel patrimonio Unesco

Redazione

Messina. Vara e Giganti, il sindaco De Luca chiede l’inserimento nel patrimonio Unesco

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lunedì 29 Marzo 2021 - 13:59

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha inoltrato all’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura e alla “Fondazione Patrimonio Unesco” la richiesta di inserimento della “Processione della Vara” e della “Passeggiata dei Giganti” nell’elenco delle “Feste e Tradizioni” censite dai rispettivi Istituti.

Con il coordinamento dell’assessore alla Cultura Enzo Caruso, la corposa documentazione presentata a supporto è stata curata da Nino Principato e Franz Riccobono, noti cultori messinesi di Storia Patria.

“In considerazione del valore storico ed etnoantropologico, – sottolinea l’assessore Caruso – gli eventi risultano essere tra le ‘Feste e Tradizioni’ più antiche della Sicilia e sono da annoverare quali elementi identitari della tradizione di Messina. Da secoli, infatti, sono parte inscindibile del vissuto della città avendo, nonostante guerre e terremoti, superato indenni le tante avversità per mantenersi intatte, con tutto il loro fascino, fino ai nostri giorni. La processione della grande ‘machina votiva’ della Vara del 15 agosto, giorno dell’Assunzione in cielo della Vergine, progettata in occasione della visita a Messina dell’Imperatore Carlo V, è da cinquecento anni un evento unico nel suo genere per spettacolarità, fede e devozione popolare”.
Evento di fatica, di voto a piedi nudi, dal grande significato anche etnoantropologico, cui hanno rivolto il proprio interesse re, vicerè, studiosi, illustri viaggiatori del passato tra cui il grande etnologo palermitano Giuseppe Pitrè, che vi dedicò alcune delle sue pagine più significative.

Dal sacro al profano, nei giorni che precedono la festa, si affianca alla processione della Vara la Passeggiata delle monumentali statue equestri dei Giganti Mata e Grifone, mitici fondatori della città.

“Al Pari della Festa di S. Rosalia a Palermo e della Varia di Palmi – conclude l’assessore Caruso – auspichiamo che le secolari Feste agostane messinesi possano essere inserite presto a pieno titolo nel prestigioso elenco dei Beni Immateriali d’Italia”.

4 commenti

  1. Ci accontenteremmo degli spazzini per strada e di più controlli.

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  2. Gli spazzini per strada ci sono, ma si stancano subito. Quindi passano più tempo a riposare che a spazzare.

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  3. Povero sindaco pur di poter racimolare qualche voto le pensa tutti , io invece al prof Riccobono persona illustre chiedo lei che gia in passato ha avuto modo di studiare la storia di fiumedinisi il castello ed altro per questo luoghi si potrebbe chiedere di farli diventare patrimonio UNESCO non le feste pagane del piccolo sindaco in caccia a qualche voto.

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  4. Poverino da sindaco prima da capo della delegazione di fiumedinisi dopo non si e mai interessato tranne per i suoi soliti interesse .

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