Messina. Vertenza Gicap, entro il 28 giugno proposte definitive

Messina. Vertenza Gicap, entro il 28 giugno proposte definitive

Redazione

Messina. Vertenza Gicap, entro il 28 giugno proposte definitive

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venerdì 25 Giugno 2021 - 07:10

Poi l'aggiudicazione tra le varie manifestazioni di interesse

“E’ stata avviata una gara competitiva tra le aziende che hanno presentato manifestazioni d’interesse, in base alla quale entro il 28 giugno si aspettano delle proposte definitive e vincolati sulla base delle quali effettuare una aggiudicazione”.

Lo hanno detto i commissari giudiziali che stanno seguendo il concordato Gicap, nel corso dell’incontro che si è tenuto con Filcams Cgil e Uil Tucs di Messina.

“Abbiamo registrato la grande disponibilità da parte dei commissari giudiziali – dichiarano Giselda Campolo, segretaria generale della Filcams-Cgil Messina e Francesco Rubino segretario generale della Uiltucs Messina – che si sono impegnati a tenere aperto il dialogo con le parti sociali e a rincontrarci nuovamente dopo il 28 giugno, anche prima dell’aggiudicazione. Esprimiamo comunque ancora delle perplessità e delle preoccupazioni per quello che sarà il futuro occupazionale dei lavoratori ed in tal senso presenteremo al Tribunale una richiesta per ottenere copia delle manifestazioni d’interesse presentate dalle aziende e discusse nell’udienza dello scorso 16 giugno, che, sebbene superate, ci permettono di capire il percorso che si sta facendo e di spazzare via le numerose voci che alimentano una forte tensione sociale, ma soprattutto chiederemo copia del bando sulla base del quale verranno presentate le proposte vincolanti delle aziende dal punto di vista occupazionale e contrattuale, e su cui si baserà l’aggiudicazione definitiva. Le gravose rinunce economiche che i lavoratori hanno effettuato con grandi sacrifici fanno parte delle condizioni che hanno consentito a Commerciale Gicap di non arrivare al fallimento e avviare la corrente procedura di concordato preventivo. E questo – continuano Campolo e Rubino – insieme alla forte incidenza economica e occupazionale della rete vendita nella nostra provincia, rende fondamentale che i lavoratori siano costantemente informati. Noi, insieme a tutte le lavoratrici e i lavoratori, non asseconderemo alcuna deroga al contratto collettivo o alla normativa – continuano Campolo e Rubino – se non si dovessero mantenere inalterate le condizioni contrattuali metteremo in campo ulteriori azioni di lotta e chiederemo l’intervento del Mise e delle istituzioni competenti a garanzia della dignità del lavoro, dei redditi delle oltre 400 famiglie coinvolte”.

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