Rifiuti ingombranti e inerti in mezzo alla strada, l'appello di Di Maria

Rifiuti ingombranti e inerti in mezzo alla strada, l’appello di Di Maria

Francesca Stornante

Rifiuti ingombranti e inerti in mezzo alla strada, l’appello di Di Maria

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venerdì 08 Febbraio 2013 - 18:48

Dall'inizio dell'anno ad oggi Messinambiente ha bonificato quasi tutte le discariche abusive disseminate in città, centinaia le tonnellate di rifiuti raccolte. Il commissario della società partecipata rivolge un appello ai messinesi.

Messina non vanta certo dei primati positivi in quella che è la gestione dei rifiuti. Messinambiente si trova ciclicamente a fare i conti con soldi che non arrivano, debiti da pagare, stipendi per i lavoratori spesso in ritardo, mezzi vecchi e guasti. Il commissario liquidatore Armando Di Maria fa spesso i salti mortali per affrontare giorno dopo giorno le mille emergenze che si presentano, Messinambiente nonostante tutto tenta di tenere pulita una città che fa fatica a presentarsi sempre in buone condizioni. Quando però anche i cittadini non fanno la loro parte per evitare di sporcare ulteriormente e appesantire il lavoro di una società partecipata che fatica a gestire l’ordinario, allora il quadro non può che essere negativo. L’appello ai messinesi arriva direttamente dal commissario Di Maria che segnala una situazione che sta gravando moltissimo soprattutto sulle casse, sempre vuote, di Messinambiente e che potrebbe essere risolto solo con un pizzico di buonsenso da parte dei cittadini. Il commissario si riferisce alle cattive abitudini di molti messinesi che depositano a terra a qualsiasi ora ogni tipo di rifiuto, vanificando il lavoro quotidianamente svolto dagli operatori. Cattiva abitudine che costringe Messinambiente ad impegnare uomini e mezzi che potrebbero essere impiegati in maniera diversa. Innumerevoli le discariche abusive di inerti disseminate in tutta la città. Discariche creata ad uso e consumo di chi pensa di poter scaricare materiali di ogni genere semplicemente nel posto più comodo. Dal 1 gennaio ad oggi la società di via Dogali ha bonificato la maggior parte di queste discariche abusive, un lavoro extra che distoglie risorse e uomini al normale servizio di raccolta. A parlare sono i numeri forniti da Messinambiente. Fino ad oggi sono state raccolte circa 136 tonnellate di inerti, dopo una selezione dai rifiuti e dalle suppellettili presenti sono stati trasportati presso l’impianto di recupero a Larderia che consente il conferimento a pagamento degli inerti puliti. Una spesa extra per Messinambiente che per scaricare questi materiali deve sostenere dei costi extra. Sempre dall’inizio dell’anno ad oggi sono stati raccolte anche 158 tonnellate di rifiuti ingombranti (legno, ferro, elettrodomestici) anch’essi depositati in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora sui marciapiedi o per strada, invece che essere consegnati, senza alcun onere, presso i Centri Comunali di Raccolta comunali gestiti da Messinambiente. Basterebbe che la gente portasse questa tipologia di rifiuti in uno dei centri dislocati in città per contribuire a semplificare il lavoro di raccolta, ridurre i costi e naturalmente mantenere pulita la città. Il commissario Di Maria si appella ai messinesi e chiede un po’ di collaborazione da parte di tutti. Anche perché a beneficiarne sarebbe proprio ogni cittadino che potrebbe così trovare meno lavatrici e frigoriferi ad ogni cassonetto o cumuli di resti di cantiere ai margini delle strade. Pretendiamo tutti una città più pulita, iniziamo a fare ognuno la nostra parte. (Francesca Stornante)

Un commento

  1. MessineseAttento 8 Febbraio 2013 20:13

    In Inghilterra hanno sconfitto, definitivamente, il triste fenomeno della violenza negli stadi dando anni di galera a chi si macchia di questo reato.
    Io non credo che la violenza di chi butta inerti per strada, anche in pieno centro, sia minore di una violenza personale o di chi ruba. A questo punto mi chiedo perchè non fare lo stesso a Messina: butti il frigo accanto un cassonetto? Bene, rischi 1 anno di galera e la multa equiparata alla spesa per rimuoverlo.
    Questo genere di atteggiamento, coadiuvato da un buon sistema di video sorveglianza (fattibile con poche migliaia di euro) nei punti strategici, metterebbe certamente fine a questa violenza che i cittadini civili subiscono quotidianamente.

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