Da lunedì nuova perturbazione in arrivo, poi i primi giorni di aprile vedranno l'arrivo dei freddi venti da est
L’ultima decade di marzo, grazie all’afflusso di una massa d’aria molto fredda proveniente dalla Russia, è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche tipiche dell’inverno, con temperature che per oltre 4 giorni di fila si sono mantenute al di sotto della tipica media climatologica. La stessa massa d’aria fredda, di origine polare continentale, interagendo con le più miti masse d’aria presenti sul Mediterraneo si è rapidamente evoluta in una depressione che ha rinnovato, per più giorni, condizioni di spiccata instabilità, con abbondantissime precipitazioni. Soprattutto nell’area dei Peloritani meridionali e della riviera ionica, dove in poco più di 48 ore sono caduti oltre 150-200 mm di pioggia.
Esauriti gli effetti di questa perturbazione quella di domenica 29 marzo sarà una giornata caratterizzata da maggiori spazi di sole, alternati al passaggio di annuvolamenti sparsi che tenderanno ad aumentare a partire dal tardo pomeriggio e dalla serata, quando dal Canale di Sicilia inizierà a risalire la nuvolosità stratificata (cirrostrati, altocumuli, altostrati), facente capo alla nuova perturbazione che ci farà visita lunedì, dispensando un nuovo carico di piogge. Le temperature massime subiranno un aumento, mentre le minime potrebbero rimanere stazionarie.
Nella giornata di lunedì 30 marzo una nuova perturbazione attraverserà la Sicilia da ovest verso est, dispensando nuove piogge e qualche rovescio sparso. Si tratterà prevalentemente di precipitazioni di debole e moderata intensità che dovrebbero cominciare ad attenuarsi dalla seconda parte del giorno. Il clima sarà freddo, con le massime che faranno fatica a superare i +14°C, mentre le minime scenderanno sotto i +10°C. Venti da deboli a moderati da NO e N-NO e mari poco mossi o leggermente mossi.
Il mese di aprile in riva allo Stretto di Messina si aprirà all’insegna della variabilità, con ampi spazi soleggiati inframmezzati da nubi sparse e delle velature, ma senza precipitazioni associate. Le temperature massime saliranno sopra la soglia dei +16°C +17°C, mentre le minime notturne rimarranno poco sotto la media. Nei giorni successivi la presenza di una anomalia barica positiva (pressione più alta del normale) sull’Europa centro-orientale esporrà sia la Calabria che la Sicilia a continue infiltrazioni di aria fredda da Est, sotto forma di una moderata ventilazione di grecale e levante che tornerà a farsi sentire sia sul Tirreno che sullo Ionio, mentre lo Stretto di Messina si troverà più riparato dall’Aspromonte.