Meteo: dopo il freddo della scorsa settimana, adesso arriva il caldo con la prima -vampata- primaverile. Ancora forti venti di scirocco

Meteo: dopo il freddo della scorsa settimana, adesso arriva il caldo con la prima -vampata- primaverile. Ancora forti venti di scirocco

Meteo: dopo il freddo della scorsa settimana, adesso arriva il caldo con la prima -vampata- primaverile. Ancora forti venti di scirocco

lunedì 14 Marzo 2011 - 10:44

Masse d'aria molto calde provenienti dal vicino deserto del Sahara faranno impennare le temperature facendoci dimenticare dell'inverno, anche se è ancora presto per posare definitivamente gli abiti pesanti

Soffia lo scirocco nello Stretto, come previsto nei precedenti bollettini: i venti sud/orientali provenienti dal nord Africa ormai da molti giorni stanno impetuosamente spazzando l’aria dello Stretto e, più in generale, di tutta l’Italia meridionale.

Dopo il freddo secco della scorsa settimana, la situazione è cambiata con correnti che trasportano masse d’aria completamente differenti, con caratteristiche diametralmente opposte: adesso, infatti, l’atmosfera è umida e mite.

Nel weekend abbiamo avuto anche una moderata ondata di maltempo, che ha colpito Calabria e Sicilia in modo marginale rispetto al centro/nord dell’Italia, colpito da piogge torrenziali che hanno provocato frane e allagamenti specie tra Liguria e Toscana, dove ha anche nevicato fin a basse quote.

Ha piovuto in modo moderato su gran parte del territorio Calabro/Siculo, con l’eccezione delle zone joniche di Reggino, Messinese e Catanese in cui si sono verificate piogge intense, localmente superiori ai 50mm, in zone in cui sta piovendo moltissimo già dall’inizio dell’anno.

I dati pluviometrici di questi primi due mesi e mezzo del 2011 sono eccezionali, specie per il mese di marzo: il surplus idrico è straordinario, sui livelli dei due anni da record 2009 e 2010. Questo 2011 potrebbe essere il 3° anno consecutivo di grandissime piogge, segno inequivocabile di un netto cambiamento della pluviometria del Sud Italia negli ultimi anni, con piogge sempre più intense e sempre più frequenti.

In alcune zone, il surplus mensile è del 300% e quello annuo del 400%! E adesso inizia la stagione primaverile che, con l’arrivo dei primi caldi, il rimescolamento delle masse d’aria e i contrasti termici, avrà altre forti piogge specie nella seconda metà del mese di marzo e poi per tutto aprile.

Intanto, però (a proposito di primavera…) stiamo per vivere il primo episodio tipicamente primaverile, specie dal punto di vista delle temperature: dopo il freddo della scorsa settimana, che da lunedì a sabato ha avuto 6 giorni con temperature di molto al di sotto rispetto alle medie del periodo, adesso ci apprestiamo a vivere una settimana molto calda, con temperature altrettanto elevate, in nome della legge di compensazione naturale secondo cui i vari estremi hanno sempre un equilibrio.

Le temperature sono già aumentate nelle prime ore di lunedì 14 marzo, con temperature minime di +14/+15°C.

Già nella giornata di domenica 13 le temperature si erano alzate, con minime di +12/+13°C e massime di +15/+16°C dopo 6 giorni di freddo in cui le minime oscillavano tra +4 e +8°C e le massime tra +9 e +14°C.

L’arrivo dello scirocco, che proprio nella giornata di domenica ha soffiato con raffiche fino a 80km/h agitando il Canale di Sicilia, lo Jonio, lo Stretto di Messina e il basso Tirreno bloccando i collegamenti con le isole Eolie, ha fatto incrementare le temperatura trasportando masse d’aria provenienti dal deserto del Sahara.

E quest’aumento termico sarà ancor più sensibile nelle prossime ore, e soprattutto tra la serata di lunedì 14 e poi durante tutta la giornata di martedì 15 marzo, quando una bolla d’aria molto calda abbraccerà tutta l’Italia meridionale.

Soffierà ancora una volta un forte vento di scirocco, e le temperature si impenneranno moltissimo specie in montagna: Floresta, sui Nebrodi, Gambarie, in Aspromonte, Piano Battaglia, sulle Madonie, Rifugio Sapienza e Piano Provenzana, sull’Etna, Lorica e Camigliatello, in Sila, potranno raggiungere addirittura i +20°C e nelle zone Tirreniche di Calabria e Sicilia, specie lungo la costa settentrionale sicula e tirrenica calabrese, le temperature supereranno i +27/+28°C arrivando addirittura a sfiorare i +30°C nel Palermitano, tra Bagheria e Cefalù, e nel Messinese tra Capo d’Orlando e Milazzo.

Nelle zone Joniche le temperature saranno un pò meno elevate: Crotone, Catanzaro, Reggio Calabria, Messina e Catania difficilmente andranno oltre i +21/+22°C, perchè il vento proveniente dal mare renderà l’aria molto umida con foschie e possibili nebbie ai bassi strati, molte nubi e forte scirocco, bloccando l’impennata termica che sarà più sensibile nelle zone Tirreniche per i venti di favonio.

Le minime, comunque, si impenneranno fino a +16/+18°C nella giornata di martedì.

Il tempo sarà ancora cupo e uggioso, con qualche piovasco ma non dovrebbero esserci precipitazioni significative.

Questa forte -vampata- sciroccale sarà provocata da una profonda perturbazione che, proveniente dall’Atlantico, si abbatterà nuovamente sul centro/nord Italia dove si verificheranno altre piogge torrenziali.

Tornando a Calabria e Sicilia, da mercoledì 16, le temperature inizieranno a diminuire ma in modo lento e graduale, ancora fino a giovedì 17 resteranno miti e tiepide, superiori rispetto alle medie, e il tempo sarà instabile, molto nuvoloso con alternanza tra schiarite e annuvolamenti più compatti da cui potrebbe scaturire anche qualche rovescio isolato e distribuito sul territorio a macchia di leopardo.

Nella seconda parte della settimana, invece, le temperature diminuiranno tornando in linea o di poco sotto rispetto alle medie del periodo, sempre con instabilità diffusa.

Attenzione, però, a considerare ormai arrivata la vera primavera. Marzo è un mese molto -biricchino- dal punto di vista meteorologico, e nella terza decade del mese è verosimile il ritorno del freddo con maltempo e forse anche la neve fin a bassa quota. Il -classico- colpo di coda invernale che ogni anno, tra fine marzo e inizio aprile, fa ripiombare l’inverno nel Mediterraneo per un paio di giorni, dovrebbe esserci anche quest’anno.

Perchè una rondine non fa primavera.

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