Acquazzoni, effetto "trampolino" dei Peloritani e correnti umide dal Tirreno

Acquazzoni, effetto “trampolino” dei Peloritani e correnti umide dal Tirreno

Acquazzoni, effetto “trampolino” dei Peloritani e correnti umide dal Tirreno

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domenica 07 Settembre 2014 - 11:15

Stamattina la città è stata investita da acquazzoni residui che hanno protratto il maltempo per altre 12 ore. Ma da domani l'estate tornerà a risplendere su tutto il messinese, assicurando condizioni di tempo stabile e soleggiato, in un contesto climatico un pò caldo e leggermente ventilato

L’ondata di maltempo, che ormai si protrae da una settimana, si è attardata fino alla mattinata odierna, a causa della persistenza di una circolazione ciclonica (flusso “baroclino”) da Nord-ovest, che ha continuato ad ammassare nubi di tipo cumuliformi su tutta la dorsale dei Peloritani. In questi casi, quando il fronte della perturbazione si allontana verso la Grecia, il tempo va gradualmente a migliorare, con l’arrivo delle schiarite e la rotazione dei venti dai quadranti settentrionali, fra NO e Nord. Ma nonostante l’allontanamento della perturbazione e l’apertura di ampie schiarite, l’instabilità residua, lasciata in eredità dalla stessa, può essere in grado di dare luogo ad acquazzoni, a tratti anche molto intensi, e spesso imprevedibili anche dagli “addetti ai lavori”. In questi casi il gioco dell’orografia dei rilievi messinesi, in particolare dei Peloritani, con il solito “effetto trampolino” alle correnti da NO (i venti umidi da NO incontrando le montagne tendono ad ascendere verso l’alto formando enormi nuvoloni cumuliformi dall’aspetto torreggiante) che seguono la circolazione di bassa pressione, spostatasi verso la Grecia o lo Ionio, è fondamentale per creare l’ambiente adatto alla formazione di corpi nuvolosi carichi d’acqua sopra la città. Difatti, nella mattinata odierna un autentico “cordone di cumulonembi”, disteso da un debole flusso nord-occidentale in quota, carico di piogge e rovesci, dalle coste tirreniche, nei pressi di Rometta e Villafranca Tirrena (dove è nato), si è disteso verso i Peloritani. Una volta giunto sui rilievi, dopo averli scavalcati, la nube cumuliforme si è riversata sulla città, dando la stura agli acquazzoni che in mattinata hanno bersagliato la zona centro-sud della città.
Questi sistemi nuvolosi di natura orografica solitamente scaricano gran parte delle precipitazioni in aree molto ristrette, mentre tutto attorno non si verifica nemmeno un piovasco e magari esce anche il sole. La buona notizia è che ormai, già dal pomeriggio, con l’esaurimento della bassa pressione, ormai sulla Grecia, sullo Stretto sopraggiungeranno ampi spazi soleggiati. I venti continueranno a soffiare debolmente dai quadranti settentrionali, presentando locali rinforzi da NO sullo Stretto di Messina. I mari rimarranno per lo più poco mossi, con piccole increspature sul Tirreno. Da domani, lunedì 8 Settembre, si aprirà una fase di tempo maggiormente stabile, un po’ caldo e prevalentemente soleggiato, grazie all’arrivo dell’alta pressione africana. Sull’area dello Stretto di Messina inizierà un lungo periodo di tempo tardo-estivo, con ampi spazi soleggiati, inframmezzati dal passaggio di innocui annuvolamenti di passaggio. Sia le giornate di martedì che di mercoledì verranno caratterizzate dal clima soleggiato. Le temperature spazieranno dai +28°C +29°C in pieno giorno, ai +21°C +22°C di minima notturna. La ventilazione risulterà esigua, settentrionale, da N-NE sullo Stretto, mentre i mari continueranno a presentarsi quasi calmi o poco mossi.

Daniele Ingemi

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