Sempre più probabile l'arrivo di un nuovo peggioramento fra martedì e mercoledì, preceduto da sostenuti venti di scirocco e ostro in arrivo dal nord Africa. Probabili fenomeni intensi nel pomeriggio di martedì.
Il lungo periodo di stabilità che ha contraddistinto l’ultima decade di Ottobre è stato bruscamente interrotto nel pomeriggio di ieri, quando un improvviso e ben localizzato temporale di calore si è sviluppato sopra i Peloritani, per poi procedere in direzione della città, dove ha dispensato dei brevi ma forti rovesci di pioggia che hanno causato temporanei allagamenti, causa la scarsa tenuta dei tombini (in molti casi tappati da rifiuti o peggio interrati). Ma la cosa più inusuale è stata proprio la formazione di questo mini temporale, dalle caratteristiche pienamente estive, che ha preso in pieno la città, prima di dissiparsi lungo la costa calabrese, come nel pieno della stagione estiva. Ma in realtà siamo a Novembre, ed i raggi del sole sono piuttosto bassi (basta vedere le ombre lunghe lasciate dai Palazzi durante le ore centrali del giorno) e poco intensi per produrre un riscaldamento significativo, capace di accendere in pochi minuti la miccia temporalesca. Ma l’accumulo di calore, indotto dalla staticità delle masse d’aria lungo lo Stretto, per più di 10-12 giorni, ha incentivato i moti ascensionali che hanno dato luogo all’isolato temporale messinese, che ha colto di sorpresa la stessa cittadinanza. Il fenomeno però è stato molto breve e non ha avuto serie ripercussioni sul territorio, trattandosi di un evento localizzato e circoscritto proprio alla città.
Nei prossimi giorni non si dovrebbe più correre il pericolo di essere interessati da nuovi improvvisi rovesci temporaleschi. Ma le condizioni meteorologiche, pur essendo abbastanza buone, inizieranno a mutare, causa l’indebolimento di questa cintura anticiclonica afro-mediterranea, che da giorni assicura piena stabilità fra Calabria e Sicilia. Fra domani e lunedì avremo ancora condizioni di piena stabilità, ma con il passaggio di locali annuvolamenti, specie dal pomeriggio di lunedì, che segneranno un iniziale cambiamento atteso per la giornata di martedì, quando una prima perturbazione di origine atlantica raggiungerà la Sicilia, determinando un aumento della nuvolosità accompagnato da piogge, rovesci e persino dei temporali sparsi che entro mercoledì potrebbero raggiungere il messinese e lo Stretto di Messina, con precipitazioni non diffuse, ma distribuite a carattere sparso. Da giovedì le piogge più intense dovrebbero concentrarsi sui settori ionici, dove si potrebbero manifestare dei temporali, in spostamento verso il catanese e la costa siracusana. I venti si disporranno dai quadranti meridionali, spirando da deboli a moderati, con rinforzi da Sud sullo Stretto nella giornata di lunedì, quando si registreranno raffiche sui 30-40 km/h anche in città. I mari si presenteranno da poco mossi a mossi, fino a localmente molto mosso lo Ionio a largo nella giornata di lunedì, quando si formeranno onde alte più di 1.5 metri.
