Imminente forte ondata di caldo, fino a +40°C sulle tirreniche e alto rischio incendi

Imminente forte ondata di caldo, fino a +40°C sulle tirreniche e alto rischio incendi

Daniele Ingemi

Imminente forte ondata di caldo, fino a +40°C sulle tirreniche e alto rischio incendi

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mercoledì 15 Giugno 2016 - 10:25

Forte ondata di calore diretta sulla Sicilia, domani si rischia di superare la soglia dei +40°C in molte località della costa tirrenica

Vedere una estate così dinamica non è certo da tutti gli anni. Dopo la frescura e l’instabilità di inizio settimana ora dovremo prepararci ad affrontare la prima ed intensa ondata di calore della stagione. Alla faccia di chi dava per spacciato l’anticiclone africano, proclamando l’estate 2016 come una stagione fresca e instabile. Già in queste ore una vasta bolla di aria calda e “rovente” dai deserti dell’Algeria orientale e della Libia sta cominciando a mettersi in moto in direzione della Sicilia, venendo caratterizzata da isoterme davvero eccezionali per il periodo, tanto che a circa 1500 metri di altezza si avvicinerà l’isoterma di +27°C. Ciò significa che da domani persino in montagna, oltre i 1000 metri di altezza, nonostante la ventilazione meridionale, si registreranno valori superiori ai +30°C all’ombra. Mentre a quote più basse, specialmente lungo le coste tirreniche, da Tusa fino al milazzese e alla parte finale della vallata del Mela, per la prima volta dall’inizio del 2016 si potranno registrare valori prossimi o superiori ai fatidici +40°C all’ombra. Parliamo di temperature che per il mese di giugno possono considerarsi notevolissime, se non in qualche caso addirittura eccezionali. Sullo Stretto di Messina, così come lungo l’intera costa ionica messinese, nonostante il considerevole rialzo termico non si dovrebbero registrare valori elevatissimi, grazie al soffio dei venti di ostro e scirocco, da Sud e S-SE, i quali provenendo da mari ancora relativamente freschi contribuiranno a mitigare sensibilmente il rialzo dei valori termici di giorno, specialmente in riva al mare. Tanto che non bisognerà stupirsi più di tanto se in montagna, come a Dinnamare o sui Colli San Rizzo, si registreranno temperature di poco superiori rispetto a quelle misurate in località marittime, come Santa Margherita o lungo la litoranea a nord della città. Dalla prossima notte le temperature continueranno inesorabilmente a salire, spingendosi su valori superiori ai +30°C o persino superiori sulle località della costa tirrenica, mentre in città non dovremmo scendere al di sotto dei +25°C +26°C. Il clou di questa ondata di calore, davvero intensa per giugno, si avrà fra la giornata di domani e quella di venerdì 17 giugno, allorquando in città si potranno sfondare i +34°C +35°C all’ombra in pieno giorno e minime di ben +27°C +28°C.

Ma come largamente anticipato saranno le località della costa tirrenica a pagare il prezzo più alto in termini di temperature massime che potranno spingersi ben oltre la soglia dei +40°C, ma con possibili picchi di ben +41°C +42°C. Questo perché sulle zone tirreniche, al consistente rialzo termico indotto dalla stessa avvezione calda, si sommerà l’effetto favonico dei venti di scirocco che scivoleranno dai crinali dei Nebrodi e dei Peloritani (l’aria venendo schiacciata verso il basso tende a comprimersi, scaldandosi ulteriormente e deumidificandosi). Insomma ci troveremo a fare i conti con una ondata di calore fuori stagione che potrà anche disorientarci, visto il continuo afflusso dal Sahara di aria calda d’estrazione sub-tropicale. Inoltre questa situazione meteorologica particolarmente estrema aumenterà sensibilmente il rischio di incendi, anche di grosse dimensioni sul versante tirrenico nebroideo-peloritano, per effetto degli intensi venti di scirocco, caldi e molto secchi, in discesa dai crinali di Nebrodi e Peloritani. L’afflusso di queste masse d’aria piuttosto calde, di origine sub-tropicale continentale, anche in quota, riuscirà a stabilizzare pure la colonna d’aria, garantendo condizioni di relativa stabilità. Ma nonostante la presenza di una massa d’aria calda e stabile, nel corso dei prossimi giorni non mancherà il passaggio di locali velature e annuvolamenti stratificati che potranno, in parte, coprire la coltre celeste, per infiltrazioni di aria più umida in quota. I cieli si renderanno lattiginosi per la presenza di ingentissimi quantità di pulviscolo desertico in sospensione associate all’onda di calore. Per assistere ad un graduale calo delle temperature bisognerà pazientare non prima delle giornate di sabato 18 e domenica 19 giugno, allorquando l’intera onda di calore tenderà a traslare lentamente verso levante. In questo caso, mentre sulle località tirreniche le temperature scenderanno di botto, sulla costa ionica ed in città potremo assistere ad un temporaneo aumento, per la temporanea rotazione dei venti dai quadranti sud-occidentali in quota. Solo dalla serata domenicale si tornerà un po' a respirare, nonostante il campo termico rimarrà su valori ampiamente sopra le medie di stagione.

Daniele Ingemi

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