In Sicilia sbucano le correnti orientali, ecco dove scoppieranno i temporali

In Sicilia sbucano le correnti orientali, ecco dove scoppieranno i temporali

Daniele Ingemi

In Sicilia sbucano le correnti orientali, ecco dove scoppieranno i temporali

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venerdì 03 Agosto 2018 - 09:43

Mentre l'Europa è interessata da una intensa e prolungata ondata di calore sulla Sicilia sbucano i venti da est che porteranno umidità e tanta instabilità, soprattutto sui monti, ma non mancheranno sconfinamenti sulle coste. Domenica pure lo Stretto sarà interessato

Dopo giorni di caldo, afa e stabilità ininterrotta (come già anticipato nel precedente articolo) per la Sicilia si sta per aprire una fase di tempo un po' più instabile. Difatti nei prossimi giorni avremo a che fare con una configurazione barica non proprio “agostana”, ma che sempre più spesso si sta ripetendo nelle ultime estati. Ossia la presenza di un poderoso promontorio anticiclonico “ibrido” (nato dalla fusione fra alta africana e alta azzorriana) che dagli “arroventati” deserti algerini, attraverso Spagna e nord Italia, si proietta con la sua “cresta” fino al nord Europa. Questa vasta figura anticiclonica lascia scoperto parte del bacino centrale del Mediterraneo e la stessa Sicilia. Quest’ultima, trovandosi lungo il margine più meridionale della figura anticiclonica, viene così investita da un inusuale (per agosto) flusso di temperate ma umide correnti dai quadranti orientali che contribuiranno ad incentivare l’instabilità, soprattutto nelle ore più calde del giorno, favorendo il rapido e improvviso sviluppo di temporali di calore sui rilievi più interni, con sconfinamenti fino alle sottostanti vallate. Ma oltre ai tradizionali temporali di calore, pronti a scoppiare sui nostri monti e sulle aree interne di Calabria e Sicilia, queste infiltrazioni orientali nei bassi strati agevoleranno anche un aumento della copertura nuvolosa, specialmente sulla nostra area ionica, e l’improvviso sviluppo di qualche temporale marittimo sulle aree costiere, dove potrebbero scapparci pure degli acquazzoni a macchia di leopardo.

A ciò si aggiungerà un’altra variabile, quella relativa alle acque dei mari in superficie parecchio calde. Questo deposito di “energia potenziale”, rappresentata dalle acque calde del mare, rischia di convertirsi in “energia cinetica”, attraverso lo scoppio di improvvisi e violenti fenomeni temporaleschi, accompagnati da fenomeni vorticosi, colpi di vento molto forti e nubifragi. L’aria calda e carica di umidità, fornita dai mari caldi, al transito della prima modesta perturbazione può fornire quelle energie più che sufficienti per lo sviluppo dei temibili temporali autorigeneranti. Ossia dei nuclei temporaleschi violenti, ma molto ristretti nello spazio, che tendono a stazionare sopra una determinata area, scaricando su questa piogge di tipo torrenziali, con accumuli di oltre 200-300 mm in poche ore nei casi più estremi.

Per quel che riguarda le previsioni, quella di domani, sabato 4 agosto, sarà una giornata caratterizzata fin dal mattino da cieli poco nuvolosi o parzialmente nuvolosi, ma con larghi squarci di sole. Tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio si assisterà allo sviluppo di imponenti e spettacolari nubi torreggianti (cumulonembi) che si ingrosseranno sempre più, fino a dare la stura a piogge e rovesci che bagneranno le aree montuose più interne, fra Nebrodi e Peloritani. Nel corso del pomeriggio, data la presenza di un debole flusso da nord-ovest in quota, alcuni di questi temporali prima di esaurirsi in serata potrebbero sconfinare sulla bassa costa ionica, con dei brevi rovesci e qualche temporale, maggiormente probabile nell’area fra Giardini e Taormina. Sullo Stretto, così come sul versante tirrenico, invece dovrebbero prevalere le schiarite, con maggiori spazi soleggiati. Verso sera qualche temporale potrebbe sorgere pure in mare, sul basso Tirreno, davanti Capo Peloro e le coste calabresi. Le temperature, pur previste in lieve diminuzione, continueranno a rimanere su valori elevati, con gli alti tassi di umidità che contribuiranno a creare un certo effetto “afa”. Venti deboli o molto deboli meridionali, ma con possibili locali rinforzi nelle aree colpite dai temporali.

Domenica 5 agosto, nonostante le schiarite e gli spazi di sole che si scorgeranno al mattino, sarà un’altra giornata di tempo instabile e inaffidabile. Già dalla tarda mattinata sui rilievi più interni cominceranno a nascere nuovi temporali di calore a macchia di leopardo che assumeranno un grande sviluppo verticale. Stavolta, grazie alla rotazione delle correnti in quota, da nord-ovest a nord-est, saranno possibili nel pomeriggio degli sconfinamenti fino a dentro lo Stretto di Messina, con enormi nuvoloni che dall’Aspromonte si dirigeranno verso Capo Alì. Sull’area tirrenica il tempo dovrebbe rimanere più asciutto, con i temporali relegati ai Nebrodi. Sulla costa ionica invece l’aria umidissima spinta dalla ventilazione orientale ammasserà un po' di nuvole basse fin dal mattino, rendendo la giornata uggiosa, con il rischio di qualche pioggia, e con il ritorno delle nebbie su alcune vallate dei Peloritani orientali.

Daniele Ingemi

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