Domani l'arrivo del maestrale cambierà il quadro meteorologico anche sul messinese
La massa d’aria calda e umida, sospinta verso la Sicilia e la Calabria dai deboli venti di ostro e scirocco, scorrendo sopra l’ancora fredda superficie dello Ionio, si sta raffreddando molto velocemente, favorendo la rapida condensazione del vapore acqueo in essa contenuto. L’aria calda, ma anche umida, proveniente dal basso Mediterraneo, a contatto con la fredda superficie dello Ionio, si è rapidamente raffreddata, condensando tutto il vapore acqueo contenuto in una distesa di nubi (strati) poco sopra il livello del mare. In modo particolare sullo Ionio, poco chilometri a sud delle coste del reggino ionico, il fenomeno sta subendo una ulteriore intensificazione, con la formazione di nubi molto basse e persino dei banchi di nebbia, ben visibili pure dal satellite visibile.
Noi meteorologi capiamo che si tratta di nebbia, non solo guardando l’analisi dell’umidità relativa della massa d’aria nei bassi strati. Ma il segreto sta nell’affidarsi alle temperature, estremamente miti, delle nubi, per capire che si tratta di banchi di nubi molto basse, con base prossima alla superficie del mare. In questo momento la presenza di una debole ventilazione da Sud e S-SE, forza 2-3 sulla scala Beaufort, potrebbe ostacolare un totale sviluppo del fenomeno, che si limiterà a tramutarsi in nubi molto basse, con base a poco meno di 50-100 metri dal livello del mare, pronte a scorrere a quote molto basse, in direzione dello Stretto. Qualche banco di nebbia potrebbe apparire sia sulla costa ionica, nell’area dei Capi, risalendo fino allo Stretto.
Ma già dalla serata, con la rotazione dei venti dai quadranti settentrionali, la foschia e gli eventuali banchi di nebbia verranno prontamente diradati dall’arrivo di aria un pochino più secca e fresca, che renderà il tempo variabile, con nubi basse pronte ad addossarsi in tarda serata notte lungo i litorali tirrenici. Domani il transito della coda del fronte freddo, che in queste ore sta causando rovesci e temporali fra Sardegna e regioni tirreniche, renderà l’atmosfera spiccatamente variabile, con nubi, anche compatte, da W-NW, che potranno dare luogo a locali e brevi scrosci di pioggia sulla costa tirrenica e nell’area dello Stretto, alternati a schiarite, anche ampie, e spazi di sole. Parliamo sempre di fenomeni blandi, localizzati e disorganizzati. Clima un po’ più asciutto invece sul settore ionico. I venti di maestrale, inoltre, soffiando moderatamente, con qualche rinforzo da N-NW lungo la parte sud dello Stretto e la costa ionica, provocheranno un abbassamento delle temperature, rendendo il clima un po’ più fresco. Il Tirreno e lo Ionio a largo diverranno mossi, poco mosso lo Stretto.
Daniele Ingemi, Tecnico Meteorologo a norma WMO (World Meteorological Organization) , Meteorologo Ampro (Associazione Meteo Professionisti)
