"Area (dis)integrata dello Stretto, la fine di un sogno?" Se lo chiede l'Ugl

“Area (dis)integrata dello Stretto, la fine di un sogno?” Se lo chiede l’Ugl

“Area (dis)integrata dello Stretto, la fine di un sogno?” Se lo chiede l’Ugl

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domenica 30 Giugno 2013 - 13:42

Il sindacato ha riunito i due neo assessori comunali ai trasporti e alle politiche del mare, il deputato nazionale Garofalo, l'ex assessore Bisignano e alcuni rappresentanti dell'associazionismo per discutere di diritto alla mobilità nello Stretto.

“E’ impensabile ed ingiustificabile che il Ministero dei Trasporti e 7 Enti territoriali (Regione Siciliana, Regione Calabria, Comune di Messina, Comune di Reggio Calabria, Comune di Villa S. Giovanni, Provincia di Messina e Provincia di Reggio Calabria) direttamente interessati al giornaliero scambio di idee, lavoro, professionalità all’interno di una area assolutamente strategica quale quella dello Stretto non abbiano trovato, all’interno dei loro elefantiaci bilanci, le somme necessarie per continuare e potenziare un servizio tanto basilare quanto fondamentale per la crescita dell’intero comprensorio”.

Questa è una delle considerazioni di partenza da cui ha voluto prendere le mosse l’Ugl per analizzare e discutere il problema Metromare. Il servizio di collegamento veloce nello Stretto è stato salvato in extremis, ma da domani le corse a disposizione verso Villa e Reggio saranno dimezzate. Per questi motivi e per individuare nuove strategie o proposte il sindacato ha riunito il deputato Pdl Garofalo, i neo assessori alle Politiche del Mare e ai Trasporti Cucinotta e Cacciola, l’ex assessore provinciale Bisognano e numerosi esponenti del sindacato. “Area (dis)integrata dello Stretto, fine di un sogno?” questo il titolo scelto per un incontro che ha voluto soprattutto porre l’accento sui tentativi, ormai neanche troppo celati, di isolamento che pare si voglia operare a danno di Messina e della Sicilia.

Felice Panebianco, Coordinatore Regionale UGL Giovani Sicilia, ha spiegato che bisogna andare oltre la semplice visione di un collegamento tra distinte realtà territoriale, per considerare invece la fondamentale importanza di una stabile “unione” tra enti facenti parte di un'unica grande area. Da qui l’invito alla politica e ai rappresentanti dei territori interessati di una programmazione trasportistica seria, senza più interventi tampone e con un salto “culturale”. Salvatore Mercadante (Segr. Prov. UGL – UTL di Messina) e Carmelo Altadonna (Segr. Trasporti UGL – UTL di Messina) hanno rimarcato il dramma occupazionale a cui si andrà incontro a seguito della riduzione del servizio nella tratta Messina-Reggio Calabria e l’importanza di una programmazione seria e immediata che scongiuri il ripetersi di tale situazione a fine anno.

La parola è poi passata ad Enzo Garofalo che in questi giorni si è speso molto a Roma affinchè non venisse cancellato una servizio così importante. Il deputato ha dichiarato di essere già al lavoro insieme ai tecnici del Ministero dei Trasporti e al Ministro Lupi per la predisposizione di un nuovo bando pluriennale che tenga conto di tutte le esigenze emerse e che saranno reperiti i fondi necessari affinché il servizio non solo torni a pieno regime ma venga addirittura potenziato, proprio nell’ottica di una reale integrazione nell’Area dello Stretto;

L’amministrazione comunale sarà in prima linea per difendere il sacrosanto diritto alla mobilità e per questo gli assessori Gaetano Cacciola e Filippo Cucinotta hanno sottolineato l’importanza di superare quel gap culturale ancora insistente nel nostro territorio per cui ancora nel 2013 non si riesce ad intravedere in questo servizio euna reale occasione di sviluppo e crescita per l’intera Città.

Michele Bisignano, che a Palazzo dei Leoni era Assessore all’Area Integrata dello Stretto ha invece illustrato la possibilità, per l’Area, di essere riconosciuta a livello europeo quale “Distretto”. Si tratta di entità di nuova formazione, alle quali l’Europa riconosce propria personalità giuridica e fondi, sulla base di elementi (che portano a considerare come collegate ed “interconnesse” realtà territoriali tra loro differenti e distinte, ricadenti anche in regioni diverse.

Giuseppe Vassallo, rappresentante dell’ Associazione “Vento Eoliano” ha sottolineato l’importanza di un collegamento stabile tra Messina e Reggio Calabria anche nell’ottica del comprensorio provinciale direttamente interessato allo sviluppo e ad una maggiore fruizione dell’Aeroporto dello Stretto, in ottica turistica. Michele Brancato, responsabile del settore trasporti dell’associazione “Vento dello Stretto” e Graziano Giuffrida, Coordinatore Prov. UGL Giovani Messina, hanno riproposto le numerose battaglie portate avanti in questi anni per il miglioramento del servizio e per un suo potenziamento, indicando esclusivamente in una sana e concreta programmazione, tra tutti gli attori interessati, la possibile soluzione ai problemi esistenti, dando la massima disponibilità per collaborare con le Istituzioni, al fine di individuare le scelte ottimali.

5 commenti

  1. se ne parla da anni, risultati zero.

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  2. Aver subito passivamente la propaganda dei poteri forti Nordocentrici ed accettato di buon grado la non priorità della grande opera del Ponte, ha comportato inevitabilmente la rinuncia definitiva ad una centralità dell’area dello stretto quale polo infrastrutturale attrattivo di risorse umane e finanziaria di rilevanza mondiale. Rebus sic stantibus …MESSINA e l’area dello stretto sarà sempre più snobbata e “abbandonata”… in coerenza della spending review e….della inconsistenza produttiva dell’area. Cresceranno soltanto le proteste, la povertà e ..l’emigrazione . Osservazioni ” decennali” di comune buon senso che stentano a farsi strada tra le coscienze di un “blocco sociale” garantito burocratico parassitario improduttivo…. Il “sistema” oggi non può garantire benessere, venendo definitamente meno la pratica diffusa de ” voto di scambio” che ha consentito il galleggiamento del ” meridione”…

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  3. FRANCESCO TIANO 30 Giugno 2013 20:48

    Attenzione a fare programmi di mobilità nello Stretto di Messina. Bisogna partire dalle esigenze reali dell’utenza per arrivare ad una seria programmazione delle necessità collettive. E’ impensabile che dei politici o semplicemente dei volenterosi facciano tutto questo. In riferimento agli orari di trasporto per l’aeroporto di Reggio Calabria, ad esempio, sono stati fatti errori di programmazione che ci sono costati tanti soldini.
    A buon intenditore poche parole.
    Il tavolo dell’UGL, anche se presenta una buona rappresentanza politica ed istituzionale, è carente di tecnici, che preventivamente relazionino in materia di trasporti, capaci di definire le necessarie esigenze, le potenzialità, gli aspetti economici e programmatici, per la strada dello sviluppo (oserei dire della normalità). In assenza di questo dato ogni previsione è illogica.

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  4. Una cosa buona e funzionale era il servizio metromare che dava collegamenti per reggio e aeroporto, ma nella piena politica messinese del non fare è stata distrutta pure questa. Complimenti altro obiettivo raggiunto ………

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  5. vedo sempre le stesse facce responsabili di questa situazione da quinto mondo, e infatti i risultati si vedono

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