Il presidente della Regione Sicilia scrive di nuovo al presidente del Consiglio dei ministri. E il deputato Claudio Fava lo definisce "ridicolo"
Nella caserma Gasparro Bisconte di Messina “sono emerse rilevanti criticità sotto il profilo igienico-sanitario, in merito all’accoglienza di nuovi migranti”. Lo scrive il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in una lettera inviata al premier Giuseppe Conte, alla luce del paventato sbarco a Messina di circa 200 migranti.
Nella missiva a Palazzo Chigi, il governatore rileva che “il Centro di primo soccorso ed identificazione, destinato per legge ad una permanenza breve limitata alla identificazione dei migranti, appare strutturalmente incompatibile con l’esigenza del prolungato regime di isolamento a cui dovrebbero essere sottoposti i cittadini non comunitari in arrivo”.
Musumeci ha quindi esortato il presidente del Consiglio dei ministri “a condividere il senso di responsabilità nei confronti della Comunità dei siciliani, anche in ragione dell’emergenza nazionale che sta impegnando tutte le nostre strutture sanitarie nella complessa azione di contrasto alla epidemia Covid-19”.
Di parere opposto il deputato e presidente della commissione antimafia dell’Ars Claudio Fava: “194 poveracci salvati in mare sarebbero, secondo il presidente Musumeci, una sfida al popolo siciliano alle prese con i casi del nuovo Coronavirus. Poco importa che non arrivino da Codogno o dalla Cina ma dai lager libici in cui il tasso di mortalità (stupri ed esecuzioni sommarie) è piuttosto alto. La richiesta al governo italiano di impedirne lo sbarco a Messina perché facciano a bordo della nave la quarantena è grottesca. Ma se poi si chiama in causa anche il ‘popolo siciliano’, il grottesco si fa ridicolo”.
Intanto i 2390 Euro il signor sindaco dovrebbe scucirli di tasca propria e non farli pagare al comune, che siamo noi tutti. Vediamo se ha dignità
ma smettila xxxxxxxx occupati meglio del concorso “DIVENTERA BELLISSIMA” … a proposito a quando i casting………perche quelli di Miss Italia sono gia cominciati.