E' giallo sul numero preciso di migranti e minori. Zafarana in visita al campo profughi

E’ giallo sul numero preciso di migranti e minori. Zafarana in visita al campo profughi

Eleonora Corace

E’ giallo sul numero preciso di migranti e minori. Zafarana in visita al campo profughi

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martedì 10 Dicembre 2013 - 07:22

La deputata regionale grillina Valentina Zafarana si è recata alla tendopoli allestita all’Annunziata, dove da domenica sono ospitati profughi siriani ed egiziani, tra cui diversi minori. Sulla vicenda intervengono ancora Rifondazione Comunista e il circolo Arci Thomas Sankara, che si oppongono alla sistemazione dei migranti all’interno delle tende

Nella tendopoli allestita all’interno del campo da baseball sono ospitate dalle settanta alle novanta persone. Domenica scorsa, al momento dell’arrivo, si era parlato di 115 migranti , ma diversi di loro sarebbero scappati tra ieri e avantieri. Ad un primo colpo d’occhio che nel campo ci fossero oltre cento persone è sembrato improbabile anche a Valentina Zafarana, deputato regionale del Movimento 5 Stelle, che ieri pomeriggio si è recata al PalaNebiolo ed ha richiesto l’accesso in quanto deputato – i parlamentari siciliani, essendo l’isola una Regione a statuto speciale, sono spessi equiparati nei loro poteri ispettivi a quelli nazionali – per verificare personalmente le condizioni del campo e dei profughi.

La portavoce all’Ars del Movimento 5 Stelle ha raggiunto l’interno del campo da baseball, l’ispezione non è stata svolta integralmente, però, perché “non essendo ancora tutti foto segnalati le forze dell’Ordine hanno sollevato dubbi sulla mia sicurezza”, racconta la Zafarana. Nel campo, in risparmio energetico prima dell’arrivo della deputata , i riflettori sono stati accesi quando il deputato ha chiesto di entrare : erano circa sei le tende aperte, alcune allestite solo con tavoli e sedie, intorno, molti ragazzi di giovanissima età – quelli incontrati erano tutti egiziani – oltre ad una donna con due bambini molto piccoli. Quando la visita della Zafarana si è conclusa, nel campo stava per essere servita la cena. “Dei cittadini ci hanno segnalato questa situazione” – spiega la Zafarana – “Questa dei migranti è sicuramente una questione che seguiamo e seguiremo da vicino, la cosa importante, per il momento, è che queste persone non rimangano qui ma vengano trasferiti in luoghi idonei”. I 5 Stelle affermano, inoltre, che stanno monitorando la situazione anche a livello nazionale.

Le identificazioni non sono state ultimante, non per tutti i migranti. Forse per questo è slittato l’annunciato collocamento in strutture più idonee previsto, dal Dipartimento dei servizi sociali del comune e dall’associazione AI.BI. Rinviata ad oggi la firma dell’ordinanza di requisizione del villaggio turistico Le Dune da parte del sindaco Accorinti. Ricordiamo, infatti, che l’intenzione del Comune sarebbe quella di proporre Le Dune come alternativa valida per un’accoglienza più dignitosa.

Ribadisce il netto rifiuto dell’utilizzo della tendopoli il circolo Peppino Impastato di Rifondazione Comunista. “Chiediamo con forza al Prefetto di ascoltare quanto arriva dall’area antirazzista messinese – scrive Rifondazione – riguardo all’accoglienza dignitosa affinché non vengano lesi i diritti umani delle persone. Inoltre chiediamo che l’amministrazione comunale attivi al più presto qualsiasi procedura che è nel suo possesso, di respingere questo tipo di accoglienza e che si crei una rottura con le politiche nazionali sull’immigrazione che diventano un inaccettabile braccio di ferro tra la cultura di solidarietà espressa dalle realtà di base messinesi, gli stessi cittadini messinesi con il governo della prefettura. Inoltre sollecitiamo i servizi sociali messinesi e appoggiamo qualsiasi azione si mette in campo per la sistemazione dei giovani minori in strutture adeguate. Proponiamo un percorso unitario con tutte le organizzazioni cittadine contro le politiche governative nell’ambito migratorio verso la costruzione della Terza Giornata d’Azione Globale per i Diritti delle e dei Migranti, Rifugiati e Sfollati.”.

Anche il circolo Arci Thomas Sankara contesta la soluzione tendopoli e denuncia: “La Prefettura si è completamente chiusa al dialogo sia con la cittadinanza sia con l’Amministrazione Comunale che, in questi due mesi, ha proposto luoghi ulteriori e diversi di accoglienza per i richiedenti asilo. A questo diktat della Prefettura, la risposta dell’Amministrazione Comunale non è stata adeguata. Da subito, infatti, l’amministrazione avrebbe dovuto predisporre gli opportuni accertamenti sanitari”. L’Arci, quindi, chiede “la chiusura di tutti i “centri di smistamento” sul territorio italiano e la loro non istituzionalizzazione; la chiusura immediata della tendopoli per violazione dei diritti umani e del diritto alla salute; l’immediato trasferimento dei minori, dei casi vulnerabili e delle donne in strutture protette, rimandando la loro eventuale identificazione in tali strutture. Che il Comune faccia propria la nostra istanza alla Prefettura e alla Questura di Messina, e quindi, richiedere, quello che è già accaduto a Lampedusa, Siracusa e Catania per i siriani e, cioè, di non procedere all’identificazione dei richiedenti asilo, attraverso i rilievi segnaletici per non incorrere nelle maglie del regolamento Dublino.Che vengano concesse le autorizzazioni all’ingresso nel centro agli enti di tutela, come previsto dalla normativa”.(Eleonora Corace)

2 commenti

  1. ma che storia è questa? fossero stati centinaia l’avrei capito ma diversamente non si capisce come è possibile che non si riesca a censire delle persone che mangiano e dormono in un luogo (sembrerebbe) chiuso…

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  2. Pensavo fosse andata per chiedere di ospitarne alcuni a casa sua.

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