Non applicabile alle multe dei vigili urbani
Non è possibile condonare le contravvenzioni in quanto non si tratta di un tributo.
Il chiarimento giunge dal responsabile del dipartimento Ragioneria del comune di Milazzo, a fronte delle numerose richieste di cittadini di voler pagare in modo agevolato le multe ricevute negli anni scorsi.
Oggetto del condono sono sempre i quattro tributi propri del Comune di Milazzo l’Ici (imposta comunale sugli immobili), la Tosap (tassa occupazione spazi ed aree pubbliche), la Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) e l’imposta comunale sulla pubblicità.
È possibile condonare i tributi in tutto o in parte non pagati alla data del 31 dicembre 2007.
Il condono, dopo l’ultima proroga del consiglio comunale, scade il 30 novembre prossimo.
Tutti i soggetti che sono interessati a regolare le proprie posizioni tributarie possono farlo attraverso il versamento dell’imposta dovuta per ciascun anno, senza irrogazioni di sanzioni e senza applicazioni di interessi.
Per farlo occorre presentare al Comune apposita istanza redatta su un modello predisposto dall’ufficio tributi, con la quale si richiede appunto la definizione agevolata, a pena di inammissibilità, di tutti i rapporti tributari e di tutti gli omessi o insufficienti versamenti per le annualità non prescritte, dichiarando di aver effettuato il versamento di quanto dovuto o della prima rata, riferita a ciascuna annualità.
L’istanza dovrà contenere anche tutte le indicazioni dei dati relativi alle unità immobiliari non dichiarate ovvero dichiarate in modo infedele. Ciò vale per l’Ici ma anche per tutti gli altri tributi previsti dal condono, con un iter che sostanzialmente si ripete quasi fedelmente. Questo per quanto riguarda l’evasione o l’irregolare denuncia.
Un aspetto interessante (e incentivante) del condono riguarda poi la possibilità di rateizzare le somme da pagare qualora superino i 1000 euro. In questo caso e sino a 10000 euro, il versamento del cittadino può essere eseguito in 8 rate mensili, entro comunque il 31 dicembre 2009. In caso di mancato o ritardato pagamento di una rata alla scadenza, il contribuente decadrà automaticamente dal beneficio.
