Migliorano le condizioni della ragazza entrata in coma etilico durante il rave-party a Panarea

Migliorano le condizioni della ragazza entrata in coma etilico durante il rave-party a Panarea

Migliorano le condizioni della ragazza entrata in coma etilico durante il rave-party a Panarea

giovedì 06 Agosto 2009 - 02:14

Oggi probabili dimissioni dall'ospedale

La ragazza veneta ricoverata, pochi giorni fa, per coma etilico dopo un rave party in barca a largo dei Faraglioni di Panarea, potrà lasciare l’ospedale Papardo, dove è stata ricoverata probabilmente già nella mattinata di oggi.

La diciottenne, Roberta, appena diplomatasi ed in procinto di iscriversi alla facolta’ di Giurisprudenza, si trovava in vacanza con gli amici nell’arcipelago eoliano, e si è unita con i suoi compagni di viaggio ad un party tipico della -festaiola Panarea- svoltosi nel tratto di mare antistante l’isolotto di Lisca Bianca.

Qui solitamente le imbarcazioni con ragazzi a bordo si riuniscono e con musica ad alto volume aprono le danze, come di consueto ormai, accompagnate da fiumi di alcol e non solo.

Una tradizione per i vacanzieri di Panarea all’ora del tramonto: si balla in barca! Ma per Roberta l’alcol – a cui ,come dichiarato dalla madre, non era abituata – le ha giocato un brutto scherzo.

La ragazza ha perso conoscenza e gli amici l’hanno immediatamente trasportata a bordo di un gommone al Porto di Panarea dove i sanitari della Guardia medica hanno constatato i sintomi tipici dello stato di coma etilico – nessun riflesso dolorifico, pupillare, difficoltà respiratorie e battito cardiaco bassissimo – nehanno, quindi, disposto il traferimento con l’elisoccorso all’Ospedale Papardo di Messina.

La giovane, fortunatamente, già il giorno seguente ha dato i primi segni di miglioramento; è tornata cosciente ed ha iniziato a parlare, ma dell’accaduto non ricorda nulla.

Ai medici ed alla madre, che l’ha assistita, la giovane ha detto: -Giuro, non lo farò mai più!-

Per i carabinieri, che hanno interrogato anche la ragazza, non vi sarebbero profili di responsabilità penale nella vicenda a carico di alcuno, perchè Roberta è maggiorenne, non si trovava alla guida di alcun mezzo e come è risultato dalle analisi non aveva assunto sostanze stupefacenti, ma aveva solo – si fa per dire – abusato con le bevande alcoliche.

Ovviamente, il caso ha riacceso l’attenzione sul problema degli alcolici tra i giovani.

Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, intervenuto sull’argomento, ha invitato i ragazzi che affollano l’arcipelago “a divertirsi e a godersi l’estate senza però mettere a rischio la propria vita con comportamenti assolutamente deleteri e rischiosi quali l’assunzione di alcolici e superalcolici e di sostanze stupefacenti”.

Il monito del primo cittadino è gradito ma forse necessiterebbero un maggior controllo ed interventi esemplari per evitare il verificarsi di eventi tragici.

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