Milazzo. Avviati i primi progetti del nuovo Piano di zona 2010-2012

Milazzo. Avviati i primi progetti del nuovo Piano di zona 2010-2012

Milazzo. Avviati i primi progetti del nuovo Piano di zona 2010-2012

lunedì 22 Febbraio 2010 - 15:34

Percorsi riabilitativi importanti

L’ufficio Piano del Distretto socio sanitario D27, con capofìla il Comune di Milazzo, ha dato il via per l’attivazione dell’azione n. 7 del Piano di Zona 2010/2012 .

E’ stato infatti pubblicato il bando per partecipare al Progetto socio lavorativo per persone affette da disabilità psichica.

Il documento, frutto di condivisione con gli operatori del Dipartimento salute mentale dell’ASP n. 5 di Messina, stabilisce che entro il 10 marzo chi interessato può presentare istanza al distretto socio sanitario.

Si tratta dei beneficiari e dei soggetti partner, difatti l’intervento, fortemente innovativo, prevede la realizzazione di percorsi riabilitativi individualizzali con sostegno economico per persone prese in carico dal dipartimento salute mentale, mediante il coinvolgimento dei soggetti di cui al comma 4 dell’articolo 1 legge 328/2000.

Si tratta di Organismi non lucrativi di utilità sociale, organismi della cooperazione, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni ed enti di patronato, organizzazioni di volontariato, enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese operanti nel settore nella programmazione, nella organizzazione e nella gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.

“La realizzazione del progetto – spiega l’assessore ai servizi sociali Carmelo Migliazzo – prevede la creazione di una rete fra i soggetti del cosiddetto terzo settore, il Distretto socio sanitario e l’utente disabile. L’utente destinatario del percorso riabilitativo predisposto dagli operatori socio sanitari, viene inserito in un progetto che i soggetti del terzo settore debbono presentare al Distretto, in risposta al bando pubblicato. Ad ogni assistito verrà corrisposto un contributo orario di 3,00 a carico del Distretto ed 1.50 euro a carico del soggetto del terzo settore. L’impegno orario riabilitativi non deve essere superiore a 72 ore mensili. Ma c’è di più. Chi si candida per l’inserimento degli assistiti con un proprio progetto può offrire un imporlo superiore ad 1,50 orario. In tale caso il Distretto rielaborerà il progetto migliorandolo in termini di offerta di assistenza”.

Una concreta sperimentazione della cosiddetta – co-progettazione-, parola magica che le recenti norme di interventi sociali privilegiano quale modalità di effettiva politica di solidarietà, ove il terzo settore è chiamato a dare il proprio fallivo e concreto contributo.

Si tratta di una esperienza già consolidata poiché avviata con il primo piano di Zona e riproposta per l’alta valenza avuta, infatti già dal mese di aprile 2009 il Distretto, congiuntamente al Dipartimento salute mentale dell’Asp, ha preso in carico diciotto soggetti che sono stati inseriti in cinque cooperative sociali, ove hanno avuto la possibilità di migliorare la propria autonomia costruendo una rete di relazione significativa.

“La valutazione dei risultati- conclude Migliazzo- ha quindi determinato la scelta di potenziare l’azione, ampliando la platea dei partner. Infatti il Piano prevede ad integrazione l’ammissione di ulteriori sette assistiti nel 2010 e nel 2011 e nel 2012.”

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