Milazzo. Emergenza rifiuti, il sindaco Pino scrive al Prefetto

Milazzo. Emergenza rifiuti, il sindaco Pino scrive al Prefetto

Serena Sframeli

Milazzo. Emergenza rifiuti, il sindaco Pino scrive al Prefetto

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venerdì 23 Marzo 2012 - 18:15

Richiesta autorizzazione ad accedere ad una discarica

Il sindaco Carmelo Pino ha inviato questa mattina una lettera al prefetto di Messina per chiedere un suo intervento nei confronti dell’Ufficio del Commissario delegato per l’emergenza rifiuti, affinché autorizzi il Comune di Milazzo, anche in via strettamente temporanea, l’accesso alla discarica di Mazzarrà S. Andrea degli automezzi impiegati nel servizio di raccolta e trasporto Rsu provenienti da Milazzo.
“Saremo noi a farci carico dei relativi oneri nei confronti di Tirrenoambiente, gestore dell’impianto – scrive Pino – così come abbiamo fatto con l’ordinanza sindacale dei giorni scorsi che ha disposto l’affidamento alla Dusty della raccolta in sostituzione e in danno dell’Ato Me2”.
“Non è più possibile attendere oltre – prosegue il sindaco di Milazzo – siamo in una situazione di gravissima criticità, di emergenza sanitaria attestata anche dall’Asp e stanno maturando anche i presupposti per l’adozione di provvedimenti estremi come la chiusura di scuole e uffici per assenza di condizioni di igiene, salute e sicurezza”.
Pino sottolinea che “la città di Milazzo non può essere penalizzata dalla situazione venutasi a determinare dopo il pignoramento operato dalla Caruter nei confronti dell’Ato, che vede coinvolti automaticamente tutti i Comuni che si sono visti impossibilitati a procedere al pagamento mensile delle fatture. Il paradosso infatti è che il Comune di Milazzo ha i soldi da versare al gestore della discarica ma non può farlo in quanto la normativa prevede che sia l’Ato ad avere un rapporto con TirrenoAmbiente. Né è percorribile la soluzione prospettata dalla stessa Ato di stipulare un contratto di servizio per il conferimento in discarica a tre, cioè tra la società d’ambito, il gestore della discarica ed il Comune, terzo pignorato nella procedura esecutiva promossa nei confronti dell’Ato”.
“Siamo stanchi della politica dello scaricabarile, del mancato rispetto di ogni regola – prosegue il sindaco – e non accetto che la mia città continui ad essere penalizzata. Sin dal mio insediamento abbiamo fortemente cercato di scardinare ciò che frenava il servizio rifiuti e siamo stati il primo Comune a riproporre la Tarsu per poter gestire in modo diretto il rapporto col cittadino. La nostra comunità ha risposto pagando le bollette e non merita di dover vivere in una città in queste condizioni. Anche perché è giusto che la gente sappia che il Comune ha i soldi per pagare la raccolta e il conferimento, ma beghe burocratiche e giudiziarie non ci consentono di poter vivere in condizioni di salubrità”.
“Proprio per queste ragioni ho deciso di rivolgermi al prefetto chiedendogli, consapevole della sua sensibilità, di farsi interprete presso tutte le autorità di Governo regionale della problematica, rappresentandogli la condizione di altissima criticità ambientale del territorio comunale e chiedendogli di valutare in ultimo anche la possibilità di adottare lui stesso apposita Ordinanza nei confronti del gestore della discarica di Mazzarrà. Se anche questo non sarà possibile, chiedo di essere autorizzato, in via temporanea a conferire in una discarica, anche fuori provincia, al fine di riprendere lo smaltimento e liberare la città dall’emergenza nella quale, senza alcuna colpa, si sta trovando”.

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