Incarichi importanti e prestigiosi per la Leto
Si è insediata questa mattina al Comune la nuova segretaria generale, dottoressa Lucia Leto, nominata nei giorni scorsi dal sindaco Carmelo Pino.
La dottoressa Leto, originaria di Castroreale, sposata con un ufficiale dei Carabinieri in servizio a Roma, tre figlie, proviene dal comune di Carpineto Romano ma ha svolto un importante ruolo di coordinamento in tutti i Comuni del comprensorio laziale della provincia di Roma.
Ha iniziato nel 1982 come segretario del consorzio della Valle Anzasca ed è stata, successivamente, segretario di numerosi comuni e consorzi piemontesi e lombardi.
In seguito, si è spostata nel Lazio, ricoprendo sino al mese scorso il ruolo di segretario generale del comune di Carpineto Romano, oltre che, presidente del Nucleo di valutazione del comune di Montelanico e di Carpineto Romano; revisore dei conti del Comune di Pastena; responsabile dell’Area Amministrativa del Comune di Carpineto Romano; direttore del Consorzio -I Castelli della Sapienza- fra l’Università -La Sapienza- di Roma ed i Comuni di Palestrina, Zagarolo, Gallicano, Cave, Paliano, Genazzano, Artena, Carpineto Romano. E’ stata anche responsabile dell’area amministrativa, Personale e Contenzioso al Comune di Anagni.
La dott. Leto è inoltre stata responsabile amministrativo dell’Ufficio di Piano del Distretto socio-sanitario di Colleferro-Monti Lepini- Valle del Sacco; segretario generale del Comitato istituzionale dei sindaci del Piano di zona RM/G6 fra i Comuni di Labico, Valmontone, Colleferro, Artena, Segni, Carpineto Romano, Gorga, Montelanico e Gavignano.
Dopo la cerimonia di insediamento, alla presenza dei sindaco Pino, ha commentato la scelta Milazzo.
“Ho appreso della selezione- afferma la Leto- avviata dal Comune e ho partecipato, incentivata anche dall’importanza della città. Ho saputo dell’impegno della nuova Amministrazione Comunale per cercare di rilanciare Milazzo e il Comune in un periodo difficile per tutti gli enti territoriali, sono ben lieta di mettere a disposizione la mia esperienza”.
Serafina SErena Sframeli