Milazzo. Mozione dei capigruppo consiliari per evitare il dissesto dell’Ente

Milazzo. Mozione dei capigruppo consiliari per evitare il dissesto dell’Ente

Sframeli Serafina Serena

Milazzo. Mozione dei capigruppo consiliari per evitare il dissesto dell’Ente

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lunedì 12 Marzo 2012 - 21:28

Diverse proposte per attuare piano di risanamento

“Le forze politiche presenti in consiglio comunali cercano di percorrere una ulteriore strada che possa evitare il dissesto dell’Ente”.
E’ quanto emerge dalla conferenza dei capigruppo convocata dal presidente Rosario Pergolizzi, a conclusione della quale si è deciso di preparare una mozione per dare attuazione ad alcuni interventi che, se osservati da Amministrazione e uffici comunali, potrebbero evitare il doloroso default con tutte le conseguenze che ne derivano.
La mozione che dovrà essere trasformata in proposta di delibera a cura del dirigente del dipartimento Affari Generali, con i prescritti pareri di legge, sarà quindi portata in aula consiliare per essere messa ai voti. Una volta approvata sarà trasmessa alla Corte dei Conti.
A condividere il documento sono stati oltre al presidente Pergolizzi, i capigruppo Cusumano, Scicolone, Mellina, Maisano, Andaloro, Saraò Orazio, De Luca, De Gaetano ed Alesci (contrari Foti e Gitto).
Sostanzialmente, la mozione andrà a seguire quanto deliberato dalla Corte dei Conti nell’ottobre dello scorso anno, allorquando il Comune di Milazzo viene invitato a proseguire nel percorso di risanamento finanziario intrapreso.
In particolare, si chiederà di insistere nell’impegno politico per il recupero delle quote di evasione e di elusione; di anticipare la riscossione del servizio acquedotto; di procedere alla formazione del ruolo Tarsu entro il 30 aprile dell’anno di competenza; di garantire solo i servizi indispensabili, estinguendo i mutui per opere non appaltate o se possibile rinegoziarli per il pagamento di debiti fuori bilancio.
Altri interventi richiesti riguardano il personale di ruolo e contrattista, attraverso una equa distribuzione dell’assetto per ridurre in modo graduale la percentuale del costo del personale rispetto al complesso delle spese correnti; l’istituzione di un collegio di difesa per il contenzioso; la revisione dell’attuale Piano di alienazione del patrimonio comunale al fine di mettere in vendita beni appetibili e a prezzi idonei.
“La nostra è una richiesta di dare concreta attuazione a quel Piano di risanamento proposto lo scorso anno dall’Amministrazione – afferma il consigliere Franco Cusumano – ed è chiaro che tutti, e mi riferisco non solo all’Amministrazione ma anche al segretario generale e ai dirigenti, nonché ai responsabili del centro di costo, dovranno adoperarsi per adottare tali iniziative e tali misure di contenimento della spesa. Stesso discorso riguarda anche i Revisori ai quali chiediamo di relazionare in Consiglio in merito ai provvedimenti adottati dopo l’approvazione di quel Piano e se gli stessi sono in linea con quanto contenuto”.
Sframeli Serafina Serena

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